Giurisprudenza e Prassi

CRITERI AMBIENTALI MINIMI - VANNO INDICATI SPECIFICATAMENTE NELLA DOCUMENTAZIONE DI GARA (34)

TAR LAZIO RM SENTENZA 2023

Con il primo motivo di ricorso, parte ricorrente deduce la violazione dell’art. 34 del D.Lgs. n. 50/2016 per asserita omessa previsione nella documentazione di gara delle specifiche tecniche, delle clausole contrattuali e dei criteri premianti previsti dal D.M. del 29/01/2021 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare che ha dettato i “Criteri Ambientali minimi per l’affidamento del servizio di pulizia e sanificazione di edifici e ambienti ad uso civile, sanitario e per i prodotti detergenti”.

Dall’asserita violazione di detta disposizione deriverebbe un primo profilo di illegittimità dell’intera gara con conseguente richiesta di annullamento della stessa. In particolare, parte ricorrente sostiene che, nonostante il Disciplinare di Gara dia atto della stesura del progetto, comprensivo del Capitolato Tecnico e dello Schema di Contratto, secondo le specifiche tecniche e le clausole contrattuali dei CAM, in realtà le specifiche tecniche di cui alla lett. C.b) e le clausole contrattuali di cui alla lett. C.c) sarebbero state omesse, e, soprattutto, nessuno dei criteri premianti di cui alla lett. C.d) sarebbe stato previsto tra i criteri e i sub-criteri di valutazione dell’offerta tecnica.

Il Collegio ritiene che, come è possibile evincere dalla lettura della documentazione di gara, la censura in parola risulta priva di fondamento.

La ricorrente richiama a fondamento delle proprie censure la giurisprudenza del Consiglio di Stato che ha ritenuto non sufficiente a rispettare le prescrizioni di cui all’art. 34 del D.Lgs. n. 50/2016 la presenza di un generico rinvio della legge di gara alle disposizioni vigenti.

Ebbene, nel caso di specie la stazione appaltante non si è limitata ad inserire un generico rinvio alla legge vigente senza rispettare i Criteri Ambientali Minimi ma, in linea con gli obiettivi definiti nell’ambito del Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione, ha dimostrato di aver progettato un appalto green prevedendo l’inserimento nel Disciplinare e nel Capitolato Tecnico non solo dei criteri minimi ambientali previsti nel D.M. di riferimento, ma anche di ulteriori, proprio al fine di ridurre gli impatti ambientali della commessa e conseguire gli importanti obiettivi ambientali che la normativa in esame si pone.

Argomenti:

cam
Condividi questo contenuto:

Testo integrale

Per consultare il testo integrale devi essere un utente abbonato. Per maggiori informazioni clicca qui



Effettua login Registrati

LEGGE: la legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni ed integrazioni;
LEGGE: la legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni ed integrazioni;
STAZIONE APPALTANTE: Ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. o) del Codice: le amministrazioni aggiudicatrici di cui alla lettera a) gli enti aggiudicatori di cui alla lettera e), i soggetti aggiudicatori di cui alla lettera f) e gli altri soggetti aggiudicatori di cui alla ...
DOCUMENTAZIONE DI GARA: E' la documentazione comprovante il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-professionale ed economico e finanziario, per la partecipazione alle procedure disciplinate dal presente codice e per il controllo in fase di esecuzione del co...
ANNULLAMENTO: E' il provvedimento con cui Consip annulla l’Abilitazione rilasciata al Fornitore o al Soggetto Aggiudicatore, a seguito del quale il Fornitore o il Soggetto Aggiudicatore sono esclusi dal Sistema di e-Procurement e dall’utilizzo degli Strumenti di ...