ILLEGITTIMO DINIEGO ALL'ACCESSO AGLI ATTI - FONTE DI RESPONSABILITA' AMMINISTRATIVA DEL FUNZIONARIO PUBBLICO
Il Collegio - aderendo alla prospettazione attorea – ravvisa l’illiceità del comportamento negligentemente serbato dal convenuto il quale, attraverso un’inescusabile condotta dilatoria ed ostruzionistica, ha vanificato l’istanza di accesso formulata da taluni consiglieri, così contravvenendo ai propri doveri d’ufficio.
L’antigiuridicità del descritto contegno, gravemente colposo, appare evidente laddove si consideri la piena legittimazione del Segretario, quale vertice giuridico - amministrativo dell’Ente, tenuto a garantirne la legittimità dell’azione amministrativa in base a consolidata giurisprudenza anche di questa Corte formatasi sull’art. 97 del T.U.E.L.
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