Giurisprudenza e Prassi in materia di Appalti Pubblici
Argomento: aliud pro alio
PRINCIPIO DI EQUIVALENZA: NON CONSENTE DI OFFRIRE UN BENE DIVERSO DA QUELLO DESCRITTO DAL BANDO DI GARA (79 - II.5)
Il principio di equivalenza non trova applicazione quando si verte sul rispetto di requisiti tecnici minimi obbligatori che identificano le caratteristiche essenziali e indefettibili dei lavori, servizi o forniture richieste dall'Amministrazione; pertanto, il concorrente che voglia presentare un prodotto o servizio equivalente a quello richiesto incontra comunqu (...)
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PRINCIPIO DI EQUIVALENZA E ALIUD PRO ALIO: PRINCIPALI DIFFERENZE
Il Collegio ritiene che tale statuizione non meriti di essere riformata, per i rilievi di seguito indicati.Secondo l’indirizzo condiviso della giurisprudenza di questo Consiglio di Stato, dal quale non vi sono ragioni per discostarsi, l’aliud pro alio può configurarsi quando si consente ‘di offrire una bene radicalmente diverso ri (...)
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SPECIFICHE TECNICHE ESSENZIALI: SE L'OFFERTA E' DIFFORME DA QUANTO RICHIESTO DAGLI ATTI DI GARA, L'ESCLUSIONE E' LEGITTIMA (70.3)
Secondo il consolidato indirizzo giurisprudenziale, la difformità dell’offerta alle caratteristiche tecniche essenziali previste negli atti di gara può risolversi in un aliud pro alio e giustificare, pertanto, l’esclusione dalla procedura anche in assenza di espressa previsione della sanzione espulsiva; nondimeno l’esclusione dell’offerta per difformità dai requisit (...)
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