Art. 3. (Tracciabilità dei flussi finanziari)

1. Per assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari finalizzata a prevenire infiltrazioni criminali, gli appaltatori, i subappaltatori e i subcontraenti della filiera delle imprese nonché i concessionari di finanziamenti pubblici anche europei a qualsiasi titolo interessati ai lavori, ai servizi e alle forniture pubblici devono utilizzare uno o più conti correnti bancari o postali, accesi presso banche o presso la società Poste italiane Spa, dedicati, anche non in via esclusiva, fermo restando quanto previsto dal comma 5, alle commesse pubbliche. Tutti i movimenti finanziari relativi ai lavori, ai servizi e alle forniture pubblici nonché alla gestione dei finanziamenti di cui al primo periodo devono essere registrati sui conti correnti dedicati e, salvo quanto previsto al comma 3, devono essere effettuati esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o postale, ovvero con altri strumenti di incasso o di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni, ovvero con altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni. comma così modificato dall'articolo 7, comma 1, lettera a), decreto-legge n. 187 del 2010 in vigore dal 13/11/2010 e dalla Legge di conversione del 17 dicembre 2010 n 207 in vigore dal 19/12/10

2. I pagamenti destinati a dipendenti, consulenti e fornitori di beni e servizi rientranti tra le spese generali nonché quelli destinati alla provvista di immobilizzazioni tecniche sono eseguiti tramite conto corrente dedicato di cui al comma 1, anche con strumenti diversi dal bonifico bancario o postale purché idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni per l'intero importo dovuto, anche se questo non é riferibile in via esclusiva alla realizzazione degli interventi di cui al medesimo comma 1. comma così sostituito dall'articolo 7, comma 1, lettera a), decreto-legge n. 187 del 2010 in vigore dal 13/11/2010

3. I pagamenti in favore di enti previdenziali, assicurativi e istituzionali, nonché quelli in favore di gestori e fornitori di pubblici servizi, ovvero quelli riguardanti tributi, possono essere eseguiti anche con strumenti diversi dal bonifico bancario o postale, fermo restando l'obbligo di documentazione della spesa. Per le spese giornaliere, di importo inferiore o uguale a 1.500 euro, relative agli interventi di cui al comma 1, possono essere utilizzati sistemi diversi dal bonifico bancario o postale, fermi restando il divieto di impiego del contante e l'obbligo di documentazione della spesa. L'eventuale costituzione di un fondo cassa cui attingere per spese giornaliere, salvo l'obbligo di rendicontazione, deve essere effettuata tramite bonifico bancario o postale o altro strumento di pagamento idoneo a consentire la tracciabilità delle operazioni, in favore di uno o più dipendenti. comma così modificato dall'articolo 7, comma 1, lettera a), decreto-legge n. 187 del 2010, convertito in legge dalla legge 217/10 in vigore dal 19/12/2010

4. Ove per il pagamento di spese estranee ai lavori, ai servizi e alle forniture di cui al comma 1 sia necessario il ricorso a somme provenienti da conti correnti dedicati di cui al medesimo comma 1, questi ultimi possono essere successivamente reintegrati mediante bonifico bancario o postale, ovvero con altri strumenti di incasso o di pagamento idonei a consentire lapiena tracciabilità delle operazioni, ovvero con altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni. comma così modificato dall'articolo 7, comma 1, lettera a), decreto-legge n. 187 del 2010, convertito in legge dalla legge 217/10 in vigore dal 19/12/2010

5. Ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari, gli strumenti di pagamento devono riportare, in relazione a ciascuna transazione posta in essere dalla stazione appaltante e dagli altri soggetti di cui al comma 1, il codice identificativo di gara (CIG), attribuito dall'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture su richiesta della stazione appaltante e, ove obbligatorio ai sensi dell'articolo 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, il codice unico di progetto (CUP). In regime transitorio, sino all'adeguamento dei sistemi telematici delle banche e della società Poste italiane Spa, il CUP può essere inserito nello spazio destinato alla trascrizione della motivazione del pagamento. comma così sostituito dall'articolo 7, comma 1, lettera a), decreto-legge n. 187 del 2010, convertito in legge dalla legge 217/10 in vigore dal 19/12/2010

6. comma abrogato dall'articolo 7, comma 1, lettera a), decreto-legge n. 187 del 2010 in vigore dal 13/11/2010

7. I soggetti di cui al comma 1 comunicano alla stazione appaltante o all'amministrazione concedente gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati di cui al medesimo comma 1 entro sette giorni dalla loro accensione o, nel caso di conti correnti già esistenti, dalla loro prima utilizzazione in operazioni finanziarie relative ad una commessa pubblica, nonché, nello stesso termine, le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi. Gli stessi soggetti provvedono, altresì, a comunicare ogni modifica relativa ai dati trasmessi. comma così sostituito dall'articolo 7, comma 1, lettera a), decreto-legge n. 187 del 2010 in vigore dal 13/11/2010

8. La stazione appaltante, nei contratti sottoscritti con gli appaltatori relativi ai lavori, ai servizi e alle forniture di cui al comma 1, inserisce, a pena di nullità assoluta, un'apposita clausola con la quale essi assumono gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla presente legge. L'appaltatore, il subappaltatore o il subcontraente che ha notizia dell'inadempimento della propria controparte agli obblighi di tracciabilità finanziaria di cui al presente articolo ne dà immediata comunicazione alla stazione appaltante e alla prefettura-ufficio territoriale del Governo della provincia ove ha sede la stazione appaltante o l'amministrazione concedente. comma così sostituito dall'articolo 7, comma 1, lettera a), decreto-legge n. 187 del 2010 in vigore dal 13/11/2010

9. La stazione appaltante verifica che nei contratti sottoscritti con i subappaltatori e i subcontraenti della filiera delle imprese a qualsiasi titolo interessate ai lavori, ai servizi e alle forniture di cui al comma 1 sia inserita, a pena di nullità assoluta, un'apposita clausola con la quale ciascuno di essi assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla presente legge.

9-bis. Il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni costituisce causa di risoluzione del contratto. comma aggiunto dall'articolo 7, comma 1, lettera a), decreto-legge n. 187 del 2010 convertito in legge dalla legge 217/10 in vigore dal 19/12/2010

ndr: si veda anche l’art. 6 del DL 187/2010 che detta disposizioni interpretative e attuative delle norme dell'articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136, in materia di tracciabilità dei flussi finanziari – Si veda anche l’art. 25 comma 2 e l’Allegato 1 del DL 66/2014 come convertito dalla Legge 89/2014 in vigore dal 25/06/2014 che elenca i casi di esclusione dall'obbligo di tracciabilità di cui alla presente Legge 136/2010
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Giurisprudenza e Prassi

AGGIORNAMENTO LINEE GUIDA TRACCIABILITA' FLUSSI FINANZIARI

ANAC DELIBERA 2023

Nuovo aggiornamento della Determinazione n. 4 del 7 luglio 2011 recante Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136, per effetto dell’entrata in vigore del decreto legislativo 31/3/2023 n. 36.

TRACCIABILITA' FLUSSI FINANZIARI - APPLICABILE IN TUTTI I CASI DI EROGAZIONE DI RISORSE PUBBLICHE

ANAC PARERE 2023

Si evidenzia che i soggetti giuridici qualificabili come "stazioni appaltanti" ai sensi dell'allegato I del d.lgs 36/2023 e già dell'art. 3 del d.lgs. 50/2016, nonché gli appaltatori, subappaltatori e i subcontraenti della filiera delle imprese, oltre ai concessionari di finanziamenti pubblici a qualsiasi titolo interessati ai contratti pubblici, sono tenuti all'applicazione (anche) delle previsioni in tema di tracciabilità dettate dal d.lgs. 136/2010.

E' stato ulteriormente chiarito che per quanto concerne la normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari, si evidenzia che la stessa si applica ogni qual volta si disponga di risorse pubbliche, indipendentemente dalla natura del rapporto intercorrente tra la pubblica amministrazione e il contraente che riceve tali risorse e quindi anche ai contratti estranei o esclusi rispetto al codice dei contratti pubblici. Da ciò consegue che tale disciplina trova applicazione, innanzitutto, agli affidamenti di servizi sociali effettuati ai sensi del codice dei contratti pubblici e, in particolare, dell'articolo 142 e degli articoli 112 e 143 (affidamenti riservati). Inoltre, il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali n. 72 del 31 marzo 2021 recante le <<Linee guida sul rapporto tra pubbliche amministrazioni ed enti del terzo settore negli articoli 55-57 del Codice del terzo settore>> ha chiarito l'applicazione della normativa sulla tracciabilità anche agli istituti disciplinati dagli articoli 55-58 del codice del terzo settore, che rappresentano fattispecie estranee rispetto al codice dei contratti pubblici.

LINEE GUIDA SULLA TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI - AGGIORNAMENTO

ANAC DELIBERAZIONE 2022

LINEE GUIDA

Determinazione n. 4 del 7 luglio 2011 recante

Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari

ai sensi dell’articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136

Aggiornata con delibera n. 556 del 31 maggio 2017 e con delibera n. 371 del 27 luglio 2022.

AFFIDAMENTI IN HOUSE - OBBLIGO RISPETTO TRACCIABILITA' FLUSSI FINANZIARI (192)

ANAC DELIBERA 2021

Ll'Autorità ritiene di accogliere le argomentazioni esposte dalla società ma di contestare il fatto che gli affidamenti sono stati effettuati senza la preventiva acquisizione del CIG o smart CIG (richiesto a seconda delle diverse fattispecie contrattuali) in violazione degli obblighi in materia di tracciabilità alla cui osservanza sono tenute anche le società in house quando le stesse affidano appalti a terzi. Si osserva, infatti, che il codice indentificato di gara va richiesto indipendentemente dall'importo e dall'esperimento o meno di una procedura di gara o di un procedimento ad evidenza pubblica, ad eccezione dell'ipotesi di proroga cd. tecnica disposta per garantire la prosecuzione dello svolgimento del servizio (in capo al precedente affidatario) nelle more ell'espletamento delle procedure necessarie per l'individuazione di un nuovo soggetto affidatario. In quest'ultimo caso però la proroga deve essere prevista già nei documenti di gara ed essere autorizzata in presenza di una nuova procedura già avviata (circostanza quest' ultima che non e stata riscontrata nel caso in esame).


TRACCIABILITA' DEI FLUSSI FINANZIARI - APPLICABILITA'

ANAC COMUNICATO 2020

Per assenza dei presupposti soggettivi ed oggettivi di applicazione dell’art. 3 della legge n. 136/2010, la tracciabilità non si applica all’erogazione diretta, a titolo individuale, di contributi da parte della pubblica amministrazione a soggetti indigenti o, comunque, a persone in condizioni di bisogno economico e fragilità personale e sociale ovvero, ancora, erogati per la realizzazione di progetti educativi.

Nel caso in cui, invece, il Comune affidi a soggetti terzi il servizio di gestione del processo di acquisizione, erogazione monitoraggio e rendicontazione dei buoni spesa (ad es. acquistando i voucher sociali sul MEPA), si configura un appalto di servizi. Tale affidamento, in applicazione della citata Ordinanza, potrà avvenire in deroga al decreto legislativo n. 50 del 2016, ma resterà assoggettato all’obbligo di acquisizione del CIG ai fini della tracciabilità.

TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI - ACQUISIZIONE DI BUONI SPESA – NON APPLICABILE

ANAC DELIBERA 2020

I buoni spesa e gli acquisti diretti di generi alimentari e prodotti di prima necessità consentiti in base all’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 658 del 29 marzo 2020 sono assimilabili ai voucher sociali, sostanziandosi in modalità di erogazione sostitutive di contributi economici in favore di soggetti che versano in stato di bisogno. Per l’effetto, alle erogazioni dirette di tali contributi da parte della pubblica amministrazione non si applicano le disposizioni contenute nella determina n. 556 del 31/5/2017 sulla tracciabilità dei flussi finanziari

OBBLIGHI FATTURAZIONE ELETTRONICA TRA PRIVATI

AGENZIA ENTRATE PROVVEDIMENTO 2018

Regole tecniche per l’emissione e la ricezione delle fatture elettroniche per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti, stabiliti o identificati nel territorio dello Stato e per le relative variazioni, utilizzando il Sistema di Interscambio, nonché per la trasmissione telematica dei dati delle operazioni di cessione di beni e prestazioni di servizi transfrontaliere e per l’attuazione delle ulteriori disposizioni di cui all’articolo 1, commi 6, 6bis e 6ter, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127.

AGGIORNAMENTO DETERMINAZIONE N. 4 DEL 7 LUGLIO 2011

ANAC DELIBERA 2017

Determinazione n. 4 del 7 luglio 2011 recante: Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136

Aggiornata al decreto legislativo 19 aprile 2017, n. 56 recante “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50” con delibera n. 556 del 31 maggio 2017

CONTRATTO DI AVVALIMENTO - NON APPLICABILE DISCIPLINA TRACCIABILITA'

CONSIGLIO DI STATO SENTENZA 2015

I soggetti che in base alla invocata legge n. 136 del 2010 sono tenuti all'applicazione della normativa sulla tracciabilita' sono «gli imprenditori, i subappaltatori e i subcontraenti della filiera delle imprese» (art. 3, comma 1).

Sono quindi da considerarsi assoggettati agli obblighi di tracciabilita' il contratto di appalto ed i contratti di subappalto e subcontratti da questo derivati (art. 6, comma 1, d.l. n. 187/2010 ), stipulati dall'appaltatore con subappaltatori e fornitori e da questi ultimi con le imprese della cosiddetta filiera, che «si intende riferita ai subappalti come definiti dall'articolo 118, comma 11, del decreto legislativo 12 aprile 2006, 163, nonche' ai subcontratti stipulati per l'esecuzione, anche non esclusiva, del contratto» (art. 6,comma 2,d.l. n. 187/2010 cit.) .

Pertanto il contratto di avvalimento, non essendo il contratto d'appalto ne' un subcontratto da questo derivato (in quanto interviene antecedentemente in una fase procedimentale nella quale non esistono ancora nè appalto ne' appaltatore, ma solo procedura di gara e concorrenti), non e' riconducibile ai disposti di cui alla richiamata legge n. 136 del 2010.

In questo senso, del resto, si è specificamente espressa l’AVCP nel parere n. 17 del 2012, precisando che «il contratto di avvalimento non debba contenere l'indicazione sulla tracciabilita' dei flussi finanziari in quanto gli obblighi di cui all'art. 3 della legge 136/2010, volti a prevenire infiltrazioni criminali, concernendo una fase successiva a quella dell'ammissione alla gara, non riguardano i concorrenti non ancora appaltatori».

CONTRATTI FINANZIATI CON RISORSE PRIVATE – TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI

AVCP PARERE 2013

In forza della normativa sulla tracciabilita', i flussi finanziari provenienti da soggetti tenuti all’osservanza del D. Lgs. n. 163/2006, e diretti ad operatori economici aggiudicatari di un contratto di appalto di lavori, servizi o forniture, devono essere tracciati, senza distinzione alcuna sulla provenienza delle risorse economiche impiegate, in modo tale che ogni incasso e pagamento possa essere controllato ex post. Nessuna distinzione è posta dalla legge n. 136/2010 tra fondi di natura pubblicistica e di natura privatistica utilizzati dai soggetti appaltanti per remunerare gli appaltatori.

Oggetto: Richiesta di parere Provincia di Brindisi (Servizio Ambiente ed ecologia) – Tracciabilita' dei flussi finanziari – Contratti finanziati con risorse private – Obbligo rispetto normativa.

SPONSORIZZAZIONE TECNICA SOTTOPOSTA ALLA TRACCIABILITA' DEI FLUSSI FINANZIARI

AVCP PARERE 2013

La normativa sulla tracciabilita' dei flussi finanziari è applicabile all’ipotesi della sponsorizzazione cd. tecnica, correlata alla realizzazione di lavori, servizi e forniture pubblici nonostante l’impiego di denaro privato

CONVENZIONI CON ONLUS - TRACCIABILITA' FLUSSI FINANZIARI

AVCP PARERE 2013

Le convenzioni per il trasporto di pazienti stipulate con Pubbliche Assistenze aventi natura giuridica di Onlus, che, per lo svolgimento dell’attivita' percepiscono un corrispettivo economico a titolo di rimborso, sono soggette alla normativa sulla tracciabilita'; l’obbligo di richiedere il CIG sussiste sia per l’accordo quadro sia per i rapporti discendenti relativi alla stipula, anche alla luce della Determinazione n. 4 del 7/7/2011, laddove, dopo aver dato atto di orientamenti giurisprudenziali non sempre concordi sull’inquadramento o meno di tali prestazioni nell’ambito dei contratti di appalto, viene ribadito l’obbligo della tracciabilita' per tutte le prestazioni sanitarie che siano erogate mediante appalti o concessioni.:

Oggetto: richiesta di parere – ASL n. A – Convenzioni per il trasporto pazienti stipulate con ONLUS – tracciabilita' dei flussi finanziari

SERVIZI DI RICERCA ESCLUSI DALL'APPLICABILITA' DEL CODICE, MA NON DALLA TRACCIABILITA'

AVCP PARERE 2013

Oggetto: richiesta di parere – Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali – Convenzione con il Consorzio interuniversitario A e contratti di ricerca collegati – Obblighi di tracciabilita' di cui alla legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modificazioni.

La configurabilita' della fattispecie concreta come appalto pubblico di servizi, sottoposto alla disciplina del Codice degli appalti, oppure come servizio di ricerca sottratto all’applicazione del medesimo provvedimento dipende in sostanza dalla reale intenzione delle parti, cioè dal contenuto che al di la' delle clausole di stile o meno utilizzate nella redazione degli atti conclusi e da concludere esse intendono dare alle attivita' oggetto degli stessi. Ma l’una o l’altra soluzione non influisce sull’ambito di applicazione della normativa in tema di tracciabilita' dei flussi finanziari, che come in piu' occasioni ribadito dall’Autorita', persegue lo scopo di contrastare la criminalita' organizzata e le infiltrazioni nelle commesse pubbliche anticipando la soglia di prevenzione e rendendo trasparenti le relative operazioni finanziarie (cfr. Determinazioni n. 8 del 18/11/2010 e n. 10 del 22/12/2010).

SERVIZI POSTALI E TRACCIABILITA' FLUSSI FINANZIARI - TRACCIABILITA' ATTENUATA

AVCP PARERE 2013

Oggetto: quesito sulla tracciabilita' dei flussi finanziari da parte di Poste S.p.A.

A seguito dell’intervenuta liberalizzazione del mercato dei servizi postali, l’affidamento degli stessi da parte delle stazioni appaltanti è sottoposto alla disciplina generale che regola i contratti pubblici di servizi; pertanto, in quanto appalti pubblici di servizi, essi ricadono a pieno titolo nel campo di applicazione della legge n.136/2010 sulla tracciabilita' dei flussi finanziari e ne devono rispettare le prescrizioni. Non sembrano sussistere, dunque, presupposti idonei a configurare regimi derogatori o esclusioni che si fondino sulla natura giuridica di Poste S.p.A..

Fermo quanto osservato, occorre considerare che i servizi inerenti le notificazioni di atti a mezzo posta e di comunicazioni a mezzo posta connesse con la notificazione di atti giudiziari, di cui alla l. 20 novembre 1982, n. 890 ed i servizi inerenti le notificazioni a mezzo posta delle infrazioni al Codice della Strada, nonchè i contratti di tesoreria, stipulati tra Poste Italiane S.P.A. e pubbliche amministrazioni, potranno essere assoggettati al regime di tracciabilita' attenuata.

CONCESSIONI DEMANIALI MARITTIME - TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI

AVCP PARERE 2013

Oggetto: Concessioni demaniali marittime. Tracciabilita' dei flussi finanziari.

Commento: si è andato affermando un orientamento giurisprudenziale, che ormai puo' dirsi consolidato, che ritiene “anche sulla scia di importanti decisioni della Corte di Giustizia CE, che l’inveramento nell’ordinamento nazionale di fondamentali principi di diritto comunitario rinvenibili direttamente nel Trattato CE, ma non per quasto sforniti di immediata efficacia precettiva (il riferimento è, essenzialmente, al rispetto della liberta' di stabilimento, di libera prestazione dei servizi, nonche' ai principi di par condicio, imparzialita' e trasparenza), non possa prescindere dall’assoggettamento delle pubbliche Amministrazioni all’obbligo di esperire procedure ad evidenza pubblica ai fini della individuazione del soggetto contraente. Da tali aquisizioni giurisprudenziali non puo' ritenersi estranea la materia delle concessioni di beni pubblici (siano essi del demanio ovvero del patrimonio indisponibile dello Stato, delle Regioni o dei Comuni), ed in particolare delle concessioni demaniali marittime, ancorchè risulti codificato nell’ambito delle stesse (art. 37 del cod. nav.) il cd diritto di insistenza in favore del precedente concessionario, in occasione della rinnovazione del rapporto concessorio“ (Consiglio di Stato 25 settembre 2009 n. 5765). In particolare è stato precisato che “alle concessioni di beni pubblici di rilevanza economica (e, tra queste, specificamente ricomprese le concessioni demaniali marittime), poiche' idonee a fornire una situazione di guadagno a soggetti operanti nel libero mercato, devono applicari i principi discendenti dall’art. 81 del Trattato UE e dalle Direttive comunitarie in materia di appalti, quali quelli della loro necessaria attribuzione mediante procedure concorsuali, trasparenti, non discriminatorie, nonche' tali da assicurare la parita' di trattamento ai partecipanti (TAR Campania, Napoli, VII, 3828/2009).

Alla luce di dette considerazioni, si ritiene che tutte le volte in cui, attraverso il rilascio della concessione marittima, si realizza l’affidamento di una concessione di costruzione e gestione di opere pubbliche o di servizi pubblici, la concessione demaniale è soggetta sia agli obblighi di comunicazione all’Osservatorio e di contribuzione verso l’Autorita' sia agli obblighi di tracciabilita' dei flussi finanziari.

CONTRATTI INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA - OBBLIGHI DI TRACCIABILITA'

AVCP PARERE 2012

Oggetto: Quesiti in tema di tracciabilita' dei flussi finanziari

Commento: Nell’ipotesi di contratti con controparti pubbliche, si ritiene che gli obblighi di tracciabilita' possano dirsi assolti mediante la richiesta del CIG, l'indicazione dello stesso nel contratto sottoscritto con il soggetto pubblico ed il pagamento su conti correnti dedicati, senza necessita' che in esso venga indicato il CIG stesso. Resta ovviamente inteso che per le rimanenti attivita', diverse da quelle in parola e riconducibili all'appalto di servizi finanziari e bancari di cui all'allegato II A del Codice dei contratti, la disciplina sulla tracciabilita', ricorrendo i presupposti da essa stessa previsti, trova, invece, integrale applicazione secondo le indicazioni e con i limiti individuati dalle Linee guida.

ILLEGITIMITA' COSTITUZIONALE LR CALABRIA 4/2017

CORTE COSTITUZIONALE SENTENZA 2012

Illegittimita' costituzionale della legge della Regione Calabria 7 marzo 2011, n. 4 (Misure per garantire la legalita' e la trasparenza dei finanziamenti erogati dalla Regione Calabria).

Questa Corte ha ripetutamente affermato che l’ordine pubblico e la sicurezza, ai fini del riparto della competenza legislativa, hanno per oggetto le «misure inerenti alla prevenzione dei reati o al mantenimento dell’ordine pubblico» (sentenza n. 407 del 2002; in seguito, ex plurimis, sentenze n. 35 del 2011, n. 226 del 2010, n. 50 del 2008, n. 222 del 2006, n. 428 del 2004).

Nell’esercizio di tale competenza il legislatore statale, in particolar modo nel settore degli appalti pubblici, è gia' intervenuto allo scopo specifico di assicurare la tracciabilita' dei flussi finanziari, e cosi' di prevenire la commissione di reati che possano originarsi dal maneggio del pubblico denaro, con riferimento soprattutto all’infiltrazione criminale e al riciclaggio.

L’art. 176, comma 3, lettera e), del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE), ha incluso, in questa direzione, tra le misure di monitoraggio nel campo degli appalti pubblici il «controllo dei flussi finanziari connessi alla realizzazione dell’opera»; la tracciabilita' è stata poi estesa all’impiego delle risorse derivanti dai Fondi strutturali comunitari e dal Fondo per le aree sottoutilizzate (art. 14 della legge 18 giugno 2009, n. 69 recante «Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita' nonche' in materia di processo civile») e agli interventi di realizzazione degli istituti penitenziari (art. 17-quater del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 195 recante «Disposizioni urgenti per la cessazione dello stato di emergenza in materia di rifiuti nella regione Campania, per l’avvio della fase post emergenziale nel territorio della regione Abruzzo ed altre disposizioni urgenti relative alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed alla protezione civile», convertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della legge 26 febbraio 2010, n. 26).

Da ultimo, l’art. 3 della legge n. 136 del 2010, con cui il ricorrente ritiene in contrasto la disposizione impugnata, proprio per garantire la tracciabilita' dei flussi finanziari finalizzata a prevenire infiltrazioni criminali nel settore degli appalti pubblici, ha prescritto l’apertura di uno o piu' conti correnti bancari o postali dedicati, anche in via non esclusiva, alle commesse pubbliche.

L’art. 2 della legge della Regione Calabria n. 4 del 2011, oggetto di censura, utilizza, pertanto, una tecnica elaborata dalla legislazione statale al precipuo scopo di prevenire reati, per farne applicazione, tra l’altro, nel campo materiale gia' selezionato dalla normativa dello Stato. Per giunta, per la parte relativa alle risorse pubbliche impiegate per gli appalti, una simile sovrapposizione determina un potenziale contrasto con l’art. 3 della legge n. 136 del 2010, con riguardo sia al divieto di impiegare una pluralita' di conti, sia e soprattutto alla soglia di euro 10.000 il cui raggiungimento determina l’obbligo del conto dedicato, che è invece assente nella disciplina nazionale.

In altri termini: sia la finalita' della legge impugnata, sia l’oggetto materiale su cui impatta, sia lo strumento normativo impiegato, gravitano nel campo gia' occupato dalla normativa statale, nell’esercizio della competenza esclusiva in materia di ordine pubblico e sicurezza, rispetto alla quale il legislatore regionale è invece estraneo. Non è infatti in discussione, nel peculiare caso di specie, un’attivita' che, per quanto connessa a fenomeni criminali, sia tuttavia «tale da poter essere ricondott(a) a materie o funzioni di spettanza regionale ovvero a interessi di rilievo regionale», la cui disciplina possa per tale motivo venire assegnata alla legge regionale (sentenza n. 4 del 1991; in seguito, sentenze n. 167 del 2010 e n. 105 del 2006). La promozione della legalita', in quanto tesa alla diffusione dei valori di civilta' e pacifica convivenza su cui si regge la Repubblica, non è attribuzione monopolistica, ne' puo' divenire oggetto di contesa tra i distinti livelli di legislazione e di governo: è tuttavia necessario che misure predisposte a tale scopo nell’esercizio di una competenza propria della Regione, per esempio nell’ambito dell’organizzazione degli uffici regionali, non costituiscano strumenti di politica criminale, ne', in ogni caso, generino interferenze, anche potenziali, con la disciplina statale di prevenzione e repressione dei reati (sentenza n. 55 del 2001; da ultimo, sentenza n. 325 del 2011).

La disposizione impugnata, esorbitando da tali limiti, ha invece invaso la sfera di competenza legislativa dello Stato, e va pertanto dichiarata costituzionalmente illegittima. Ne deriva in via consequenziale l’illegittimita' costituzionale dell’intera legge della Regione Calabria n. 4 del 2011, posto che, in assenza dell’art. 2, l’art. 1, sulle finalita', e l’art. 3, sull’entrata in vigore, risultano privi di significato normativo.

INDICAZIONI SULLE LINEE GUIDA FORNITE DALLA AUTORITA' PER LA VIGILANZA SUI CONTRATTI PUBBLICI IN TEMA DI TRACCIABILITA' DEI FLUSSI FINANZIARI

ANCE COMUNICATO 2011

Tracciabilita' dei flussi finanziari: pubblicate le linee guida dell`Autorita' di Vigilanza.

NUOVE LINEE GUIDA SULLA TRACCIABILITA' DEI FLUSSI FINANZIARI

AVCP COMUNICATO 2011

Nuove linee guida sulla tracciabilita' dei flussi finanziari.

INDICAZIONI TRACCIABILITA' PAGAMENTI - LINEE GUIDA

AVCP DETERMINAZIONE 2011

Linee guida sulla tracciabilita' dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136.

TRACCIABILITA' PAGAMENTI: FINE DEL PERIODO TRANSITORIO

ANCE COMUNICATO 2011

Tracciabilita' dei flussi finanziari: fine del periodo transitorio.

INDICAZIONI TRACCIABILITA' PAGAMENTI

AVCP DETERMINAZIONE 2010

Ulteriori indicazioni sulla tracciabilita dei flussi finanziari.

TRACCIABILITA' PAGAMENTI

AVCP DETERMINAZIONE 2010

Prime indicazioni sulla tracciabilita' finanziaria ex art. 3, legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificato dal d.l. 12 novembre 2010, n. 187.

TRACCIABILITA' FLUSSI NON RETROATTIVA

MIN INTERNO NOTA 2010

Legge 13 agosto 2010, n.136 recante "Piano straordinario contro le mafie"- Art. 3 relativo alla tracciabilita' finanziaria.

Pareri tratti da fonti ufficiali

QUESITO del 02/05/2018 - INDICAZIONE CIG PER LA FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA IN REGIME DI SALVAGUARDIA (COD. QUESITO 198)

Salve, A seguito del contenzioso tra xx e xx per gravi inadempienze di xx, la convenzione tra xx e xx è stata risolta e l'Agenzia è transitata in REGIME DI SALVAGUARDIA con ENEL Energia Spa. Enel Energia non ci ha comunicato nesssun CIG master. Vorrei sapere se, per I REGIMI DI SALVAGUARDIA, è OBBLIGATORIA l'indicazione del CIG in fattura o se il CIG può essere omesso. In quest'ultimo caso vorrei avere un riferimento normativo. In attesa di un vostro cortese riscontro, colgo l'occasione per inviare i miei distinti saluti


QUESITO del 09/10/2012 - TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI: CONCESSIONE BORSA DI STUDIO DA PARTE DELL'UNIVERSITÀ

Qualora la Stazione appaltante, nell’effettuare i controlli che le competono istituzionalmente, riscontri che su alcuni bonifici bancari ovvero nelle indicazioni recate negli estratti conto in relazione ad assegni per pagamenti relativi ad una commessa pubblica non è stato indicato il CIG, nonostante sia stata inserita la relativa clausola nel contratto, cosa deve fare? Non riconoscere i suddetti pagamenti ai fini del versamento del corrispettivo? Segnalare il fatto all’Autorità competente per l’applicazione della sanzione? Risolvere il contratto? Altro?


QUESITO del 14/03/2012 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI

RACCOLTA QUESITI/RISPOSTE AVCP Tracciabilità dei flussi finanziari (Aggiornamento al 14 marzo 2012) Sezione A – Aspetti generali sulla Tracciabilità. Sezione B – Casi particolari rientranti nel perimetro della Tracciabilità. Sezione C – Fattispecie non rientranti nel perimetro della Tracciabilità. Sezione D – Ulteriori casi specifici chiariti con la Determinazione n. 4/2011. Sezione E – Disciplina del periodo transitorio.


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A1. Qual è la normativa di riferimento sulla tracciabilità dei flussi finanziari relativa ai contratti di appalto di lavori, forniture e servizi?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A2. Qual è la ratio della normativa in tema di tracciabilità dei flussi finanziari?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A3. Quali atti ha emanato l’Autorità sulla tracciabilità dei flussi finanziari?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A4. Quali sono gli adempimenti principali previsti dalla normativa in tema di tracciabilità?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A5. Che cosa è il codice CIG?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A6. Come si acquisisce il codice CIG?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A7. Quali sono le tipologie del codice CIG?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A8. Che cosa è il CIG Semplificato, detto anche Smart CIG?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A9. Che cosa è il Carnet di CIG?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A10. Che cosa è il CIG Derivato?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A11. Che cosa è il CIG Master?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A12. Quali sono le fattispecie per le quali non sussiste l’obbligo di richiedere il codice CIG ai fini della tracciabilità?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A13. E' stabilita una soglia minima per la richiesta del codice CIG (ad esempio il codice CIG si deve richiedere anche per importi minimi di poche centinaia di euro)?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A14. Quali sono i soggetti tenuti all’obbligo della tracciabilità?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A15. Quali soggetti rientrano nella nozione di “stazione appaltante


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A16. Cosa si intende con l’espressione “filiera delle imprese” contenuta nell’articolo 3 della legge n. 136/2010?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A17. Come viene individuata la nozione di filiera nei servizi e nelle forniture?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A18. Come viene individuata la nozione di filiera nei lavori?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A23. Con quali modalità si attua la disciplina della tracciabilità finanziaria nei subappalti e nei subcontratti?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A24. Sussiste l’obbligo di accensione di nuovi conti correnti o è possibile utilizzare conti correnti già in uso da dedicare (anche non esclusivamente) alle commesse pubbliche?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A25. Il conto corrente dedicato può riguardare più appalti oppure si deve aprire un conto dedicato per ciascun appalto?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A26. Il conto corrente dedicato può essere utilizzato anche per altre attività?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A27. Per un singolo appalto possono essere indicati più conti correnti dedicati?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A28. Con quali modalità trovano applicazione gli obblighi di tracciabilità in riferimento ai pagamenti per fideiussioni stipulate dagli operatori economici per la commessa pubblica?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A29. Per i pagamenti sottoposti alla tracciabilità vi è la possibilità di impiegare strumenti di pagamento diversi dal bonifico bancario o postale?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A30. E’ consentito agli operatori l’uso di assegni bancari e postali ai fini della tracciabilità?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A31. Con quali modalità trovano applicazione gli obblighi di tracciabilità nei raggruppamenti temporanei di imprese, nei consorzi ordinari e nelle società tra concorrenti riuniti o consorziati a valle dell’aggiudicazione ai sensi dell’articolo 93 del d.P.R. 5 ottobre 2010, n. 270?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A32. Con quali modalità trovano applicazione gli obblighi di tracciabilità nel caso di acquisti effettuati sulla base di accordi quadro, a cui le pubbliche amministrazioni possono aderire mediante l’emissione di ordinativi di fornitura?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A33. Con quali modalità trovano applicazione gli obblighi di tracciabilità nel caso di una gara divisa in più lotti?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A36. È previsto un obbligo informativo all’Avcp per le sanzioni previste dall’articolo 6 della legge n. 136/2010 a tutela del sistema della tracciabilità finanziaria (o in caso di risoluzione del contratto per i casi indicati dal comma 9bis dell’articolo 3 della legge n.136/2010)?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A37. Quale organismo irroga le sanzioni pecuniarie di cui all’articolo 6 della legge n. 136/2010?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A38. Quali sono le conseguenze del mancato adempimento alle prescrizioni poste dalla normativa in tema di tracciabilità?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A39. Cosa si intende con l’espressione “nuovo contratto” e quali sono le conseguenze ai fini dell’acquisizione del codice CIG?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A40. Nel caso di rinnovo del contratto deve essere richiesto un nuovo codice CIG?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A41. Il rinnovo, comportando l’acquisizione di nuovo codice CIG ai fini della tracciabilità, impone nuovamente il pagamento del contributo in favore di Avcp?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A42. Nel caso di proroga (cosiddetta tecnica) del contratto deve essere richiesto un nuovo codice CIG?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A43. Cosa si intende per tracciabilità attenuata?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

A44. Qual è la modalità di pagamento delle utenze da parte della pubblica amministrazione?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

B1. Il codice CIG va richiesto anche per i contratti per i quali attualmente non sussiste l’obbligo del versamento del contributo all’Autorità?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

B2. La normativa sulla tracciabilità si applica ai contratti esclusi in tutto o in parte dal Codice di cui al Titolo II, parte I, del Codice stesso?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

B3. Sono soggetti all’obbligo della tracciabilità i contratti affidati direttamente da un ente aggiudicatore o da un concessionario di lavori pubblici ad imprese collegate (ai sensi degli articoli 218 e 149 del Codice)?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

B4. Per i contratti stipulati dalle imprese pubbliche nell’ambito dei settori speciali individuati dalla direttiva 2004/17/CE e dal Codice, parte terza, è previsto l’obbligo di adeguamento alla disciplina della tracciabilità?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

B5. Sono soggetti alla tracciabilità i cottimi fiduciari?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

B6. E’ soggetta a tracciabilità la procedura di selezione del socio privato di una società mista con contestuale affidamento dei compiti operativi servizio al socio stesso (cd. socio operativo)?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

B7. Sono soggetti a tracciabilità i cessionari di credito?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

B8. Il codice CIG va richiesto anche per gli acquisti effettuati sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA)?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

B9. Il codice CIG va richiesto anche per i contratti stipulati in via d’urgenza?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

B10. Il codice CIG va richiesto anche per i contratti derivati dagli accordi quadro?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

B11. Il codice CIG va richiesto anche per i contratti stipulati nell’ambito del sistema delle convenzioni Consip?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

B12. Il codice CIG va richiesto anche per gli affidamenti conseguenti a concorsi di progettazione o di idee?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

C1. La normativa sulla tracciabilità trova applicazione anche per i contratti di servizi esclusi di cui all’articolo 19 del Codice?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

C2. E’ soggetto all’obbligo della tracciabilità il trasferimento di fondi da parte delle amministrazioni dello Stato in favore di soggetti pubblici?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

C3. Gli obblighi di tracciabilità trovano applicazione nel caso di prestazioni di lavori, servizi e forniture in economia tramite amministrazione diretta ex articolo 125, comma 3, del Codice?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

C4. Gli obblighi di tracciabilità trovano applicazione nel caso di prestazioni eseguite in favore di pubbliche amministrazioni da soggetti, giuridicamente distinti dalle stesse, ma sottoposti ad un controllo analogo a quello che le medesime esercitano sulle proprie strutture (cd. affidamenti in house)?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

C5. Sono soggetti a tracciabilità i risarcimenti corrisposti dalle imprese assicuratrici appaltatrici ai soggetti danneggiati dalle stazioni appaltanti assicurate?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

C6. Sono soggetti a tracciabilità gli indennizzi e i risarcimenti corrisposti a seguito di procedure espropriative, poste in essere da stazioni appaltanti o da enti aggiudicatori?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

C7. Sono sottoposti agli obblighi di tracciabilità gli incarichi di collaborazione ex articolo 7, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

C8. Le spese economali delle stazioni appaltanti sono soggette alla normativa in tema di tracciabilità?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

D1. I codici CIG/CUP vanno indicati anche per i pagamenti effettuati dagli operatori economici e destinati a stipendi per dirigenti e impiegati, manodopera per operai, spese generali, provvista di immobilizzazioni tecniche, consulenze legali, amministrative, tributarie e tecniche?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

D2. In caso di appalti affidati da una ASL ad una impresa per la fornitura di attrezzature sanitarie destinate alle strutture ospedaliere, fin dove si estende la tracciabilità?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

D3. In caso di appalto affidato da una ASL ad una impresa per la fornitura di medicinali, fin dove si estende la tracciabilità?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

D4. I servizi sanitari erogati da strutture “accreditate” sono sottoposti agli obblighi di tracciabilità?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

D5. A quale regime di tracciabilità è sottoposto il rimborso delle rate di un mutuo contratto da una stazione appaltante?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

D6. Il patrocinio legale è sottoposto agli obblighi della tracciabilità?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

D7. Sono sottoposti alla tracciabilità i contratti stipulati dall’Autorità Giudiziaria?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

E1. Cosa si intende per “integrazione automatica” o “automatico adeguamento” dei contratti stipulati prima del 7 settembre 2011?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

E2. La legge n. 136/2010 obbliga a richiedere il codice CIG e l’eventuale CUP anche per appalti in corso per i quali il contratto sia stato stipulato prima del 7 settembre 2010?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

E3. Se una gara è stata indetta prima della entrata in vigore della legge n. 136/2010, ma non è stata aggiudicata oppure non è ancora scaduto il termine per la presentazione delle offerte, deve essere richiesto il codice CIG?


QUESITO del 23/11/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

E4. Si deve richiedere il codice CIG per un contratto d’appalto, con scadenza originaria del termine di ultimazione prima del 7 settembre 2010, in seguito prorogato con previsione del nuovo termine di ultimazione oltre il 17 giugno 2011?


QUESITO del 03/08/2011 - TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI

Dovendo procedere all'affidamento (a professionista esterno) di un incarico inerente un servizio attinente all'architettura e all'ingegneria di importo molto basso - circa € 5.000,00 - si chiede se vi è l'obbligo di richiesta del CIG ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari.


QUESITO del 04/04/2011 - PAGAMENTO IN ASSENZA DI FATTURE QUIETANZATE

Replica alla risposta del 23/3/2011 Sarebbe auspicabile quanto precisato nella risposta al quesito 2011/015/369Z. Restano però ancora dei dubbi in quanto proprio la determina Avcp n. 10 al punto 5.2, nel primo capoverso, riconferma che i commi 2 e 3 art. 3 Legge 136/10 “riguardano gli operatori privati menzionati al comma 1 e non le stazioni appaltanti”. E’ corretto leggerli positivamente anche per i comuni?


QUESITO del 16/03/2011 - CONTRATTO PRIVO DELLA CLASUOLA SULLA TRACCIABILITA' - DIVIETO DI INTEGRAZIONE POSTUMA

In un affidamento a cottimo fiduciario ex art. 125 del cod. dei contratti in favore di un professionista esterno per un servizio di verifica strutturale è stata omessa per mero errore materiale la clausola di tracciabilità. E' possibile procedere all'integrazione dell'atto (una determina dirigenziale)con un successivo atto di pari natura oppure l'affidamento è nullo ab origine ed insanabile?


QUESITO del 03/03/2011 - LIMITI ALL'INDIZIONE DI UNA PROCEDURA NEGOZIATA CON BANDO

Buongiorno, come pubblica Amministrazione con riferimento al codice CIG inerente le manutenzioni ordinarie che effettuiamo sugli immobili comunali sono a chiedere se è possibile utilizzare un unico CIG con dicitura "Manutenzione immobili comunali" per gli interventi effettuati da diverse imprese o per gli acquisti effettuati presso diversi fornitori con buoni d'ordine. Di conseguenza Vi chiedo anche quale codice CPV si potrebbe utilizzare.


QUESITO del 26/01/2011 - PUBBLICAZIONE BANDI

In relazione alle disposizioni introdotte dalla L. 136/2010 come successivamente modificata, nonchè dalle determine dell'Avcp N. 8 e n. 10 del 2010, si chiede quale sia la procedura corretta da seguire nei rapporti con editori e/o concessionari ai fini della pubblicazione di bandi di gara su quotidiani e sulla Gazzetta Ufficiale, con la specificazione che attualmente queste operazioni nel ns. Ente non vengono effettuate a mezzo fondo economale. Potrebbe essere corretto l'indicazione del medesimo CIG che identifica l'appalto (essendo la pubblicazione connessa indirettamente all'appalto)?


QUESITO del 20/01/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI: CODICE CIG.

A3. Quando è obbligatorio richiedere il codice CIG?


QUESITO del 20/01/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI E CONTRIBUTO AVCP: RICHIESTA CIG.

A5. Il codice CIG va richiesto anche gli appalti per i quali attualmente non sussiste l’obbligo del versamento del contributo all’Autorità?


QUESITO del 20/01/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI: AMBITO SOGGETTVO.

A6. Quali sono i soggetti tenuti all’obbligo della tracciabilità?


QUESITO del 20/01/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI: CONTRATTI STIPULATI DOPO IL 7 SETTEMBRE 2010.

A7. Per i contratti stipulati tra il 7 settembre 2010 e il 12 novembre 2010, sorge l’obbligo di richiedere il codice CIG? In caso affermativo, entro quale termine si è tenuti a richiederlo?


QUESITO del 20/01/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI: APPLICABILITÀ AL TRASFERIMENTO DI FONDI

A12. E’ soggetto all’obbligo della tracciabilità il trasferimento di fondi da parte delle amministrazioni dello Stato in favore di soggetti pubblici?


QUESITO del 20/01/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI. AMBITO OGGETTIVO: SETTORI SPECIALI.

A13. Per i contratti stipulati dalle imprese pubbliche nell’ambito dei settori speciali individuati dalla direttiva 2004/17/CE e dal Codice dei contratti, parte terza, è previsto l’obbligo di adeguamento alla disciplina della tracciabilità?


QUESITO del 20/01/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI: AFFIDAMENTI IN HOUSE.

A16. Gli obblighi di tracciabilità trovano applicazione nel caso di prestazioni eseguite in favore di pubbliche amministrazioni da soggetti, giuridicamente distinti dalle stesse, ma sottoposti ad un controllo analogo a quello che le medesime esercitano sulle proprie strutture (cd. affidamenti in house)?


QUESITO del 20/01/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI: AMBITO OGGETTIVO.

A17. E’ soggetta a tracciabilità la procedura di selezione del socio privato di una società mista con contestuale affidamento del servizio al socio stesso (cd. socio operativo)?


QUESITO del 20/01/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI: APPLICABILITÀ A MOVIMENTI A TITOLO DI RISARCIMENTO.

A18. Sono soggetti a tracciabilità i risarcimenti corrisposti dalle imprese assicuratrici appaltatrici ai soggetti danneggiati dalle stazioni appaltanti assicurate?


QUESITO del 20/01/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI E ACCORDO QUADRO. RICHIESTA CIG.

A27. Il codice CIG va richiesto anche per i contratti derivati dagli accordi quadro?


QUESITO del 20/01/2011 - FAQ AVCP: CONCORSO DI IDEE E PROGETTAZIONE: OBBLIGO RICHIESTA CIG.

A29. Il codice CIG va richiesto anche per gli affidamenti conseguenti a concorsi di progettazione o di idee?


QUESITO del 20/01/2011 - FAQ AVCP: GESTIONE DEI MOVIMENTI FINANZIARI: PAGAMENTI DIPENDENTI ATTRAVERSO CONTO CORRENTE DEDICATO.

A30. I codici CIG/CUP vanno indicati anche per i pagamenti destinati a stipendi per dirigenti e impiegati, manodopera per operai, spese generali, provvista di immobilizzazioni tecniche, consulenze legali, amministrative, tributarie e tecniche?


QUESITO del 20/01/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI. SUL CONCETTO DI “FILIERA DELLE IMPRESE”.

A33. Cosa si intende con l’espressione “filiera delle imprese” contenuta nel comma 9 dell’articolo 3 della legge n. 136/2010?


QUESITO del 20/01/2011 - FAQ AVCP: MODALITÀ DI ATTUAZIONE DELLA TRACCIABILITÀ. UTILIZZO CONTI CORRENTI DEDICATI.

B9. Sussiste l’obbligo di accensione di nuovi conti correnti o è possibile utilizzare conti correnti già in uso da dedicare (non esclusivamente) alle commesse pubbliche?


QUESITO del 20/01/2011 - FAQ AVCP: MODALITÀ DI ATTUAZIONE DELLA TRACCIABILITÀ.IL CONTO CORRENTE DEDICATO.

B11. Il conto corrente dedicato può riguardare tutti gli appalti oppure si deve aprire un conto dedicato per ciascun appalto?


QUESITO del 20/01/2011 - FAQ AVCP: MODALITÀ DI ATTUAZIONE DELLA TRACCIABILITÀ: CODICE CUP.

B12. Il bonifico deve indicare il codice CUP relativo ad ogni cantiere presso cui il dipendente lavoratore abbia svolto le proprie prestazioni nel mese oppure è possibile interpretare diversamente la disposizione normativa?


QUESITO del 20/01/2011 - FAQ AVCP: MODALITÀ DI ATTUAZIONE DELLA TRACCIABILITÀ. STRUMENTI DI PAGAMENTO: ASSEGNI.

B14. E’ consentito l’uso di assegni bancari e postali ai fini della tracciabilità?


QUESITO del 20/01/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI: SPESE GIORNALIERE DI CUI ALL’ARTICOLO 3, CO. 3 DELLA LEGGE N. 136.

B20. Le spese giornaliere di cui all’articolo 3, comma 3 della legge n. 136 si riferiscono alle spese degli operatori economici?


QUESITO del 20/01/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI E NORMATIVA ANTIMAFIA APPLICABILE.

B22. Restano salve le speciali disposizioni dettate in materia di contrasto alla criminalità organizzata, che prevedono controlli più stringenti rispetto alle misure di cui alla legge n. 136/2010?


QUESITO del 20/01/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI: RETROATTIVITÀ NORMA PER LA RICHIESTA DEL CIG.

C1. La legge n. 136/2010 obbliga a richiedere il codice CIG/CUP anche per appalti in corso per i quali il contratto sia stato stipulato prima del 7 settembre 2010?


QUESITO del 20/01/2011 - FAQ AVCP: TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI: RETROATTIVITÀ DELLA NORMA.

C2. Se una gara è stata indetta prima della entrata in vigore della legge n. 136/2010, ma non è stata aggiudicata oppure non è ancora scaduto il termine per la presentazione delle offerte, deve essere richiesto il codice CIG?


QUESITO del 20/01/2011 - FAQ AVCP: APPLICABILITÀ DEL DATO NORMATIVO AI CONTRATTI IN ESSERE ALL'ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE.

C3. Si deve richiedere il codice CIG per un contratto d’appalto, con scadenza orginaria del termine di ultimazione prima del 7 settembre 2010, in seguito prorogato con previsione del nuovo termine di ultimazione oltre il 7 settembre?


QUESITO del 10/01/2011 - TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI - CUP

Per quanto concerne , i contratti sottoscritti prima della data 07.09.2010 , l’articolo 6 comma 2 del decreto legge n.187/2010 , e modificato successivamente dalla legge 17 dicembre 2010, n.217, i contratti sottoscritti prima della data 07.09.2010 , (art.6 comma 2 del d.l. 187/2010) , si prescrive che gli stessi siano adeguati alle norme sulla tracciabilità entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto. Pertanto il nostro quesito è questo: per i contratti che vanno ad esaurirsi entro giugno (180 gg) , si devono adeguare comunque i contratti alle norme sulla tracciabilità? E in quale modo?


QUESITO del 10/01/2011 - TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI

In seguito alla nuova normativa sulla tracciabilità dei pagamenti, per i contratti d’appalto in essere e pertanto già stipulati, i contratti devono essere modificati o integrati e se si come?


QUESITO del 25/11/2010 - TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI - MOVIMENTI FINANZIARI TRA ENTI

Secondo le attuali istruzioni dell'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici sono esclusi dall'obbligo di richiesta del CIG i contratti di servizi e forniture di importo inferiore a 20.000 euro e contratti di lavoro di importo inferiore a 40.000 euro. L'art. 3, comma 5 della L. 136/2010 come sostituito dall'art. 7, comma 1 del D.L. n. 187 del 12.11.2010, dispone che ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari, gli strumenti di pagamento devono riportare il CIG e, ove obbligatorio, il CUP. Si chiede se ciò comporti la necessità di acquisire il CIG per tutte le commesse pubbliche, anche per gli affidamenti relativi ai servizi e forniture di importo inferiore a € 20.000 e relativi a lavori di importo inferiore a € 40.000 disposti direttamente senza alcun tipo di gara.