Art. 34 comma 1 - MINISTERO AMBIENTE (Decreto 24 maggio 2016) CRITERI AMBIENTALI MNIMI

Il Piano d’Azione Nazionale rinvia ad appositi decreti emanati dal Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare, l’individuazione di un set di criteri ambientali “minimi” per gli acquisti relativi a ciascuna delle seguenti “categorie merceologiche":

(Fonte www.minambiente.it/pagina/i-criteri-ambientali-minimi - Ultima modifica: 1/1/2018)

[rif: “Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione" (PAN GPP) adottato con Decreto Interministeriale dell'11 aprile 2008 (G.U. n. 107 dell'8 maggio 2008 - Art. 34 D.Lgs. 50/2016]



Struttura e procedura di definizione dei CAM

I documenti di CAM, ognuno nella sua specificità, presentano una struttura di base simile.

Nella Premessa, si riporta la normativa ambientale ed eventualmente sociale di riferimento, suggerimenti proposti alle stazioni appaltanti per l’analisi dei fabbisogni, ulteriori indicazioni relative all’espletamento della relativa gara d’appalto e, laddove non è prevista la definizione di un documento di accompagnamento tecnico, l’approccio seguito per la definizione dei CAM

L’Oggetto dell’appalto evidenzia la sostenibilità ambientale e, ove presente, la sostenibilità sociale, in modo da segnalare la presenza di requisiti ambientali ed eventualmente sociali nella procedura di gara. Le stazioni appaltanti dovrebbero indicare sempre nell’oggetto dell’appalto il decreto ministeriale di approvazione dei criteri ambientali utilizzati.

I criteri ambientali minimi propriamente detti sono definiti per alcune o tutte le fasi di definizione della procedura di gara in particolare per:

• Selezione dei candidati: sono requisiti di qualificazione soggettiva atti a provare la capacità tecnica del candidato ad eseguire l’appalto in modo da recare i minori danni possibili all’ambiente.

• Specifiche tecniche: così come definite dall’art. 68 del D.lgs. 50/2016, “definiscono le caratteristiche previste per lavori, servizi o forniture. Tali caratteristiche possono inoltre riferirsi allo specifico processo o metodo di produzione o prestazione dei lavori, delle forniture o dei servizi richiesti, o a uno specifico processo per un'altra fase del loro ciclo di vita anche se questi fattori non sono parte del loro contenuto sostanziale, purché siano collegati all'oggetto dell'appalto e proporzionati al suo valore e ai suoi obiettivi”.

• Criteri premianti: ovvero requisiti volti a selezionare prodotti/servizi con prestazioni ambientali migliori di quelle garantite dalle specifiche tecniche, ai quali attribuire un punteggio tecnico ai fini dell’aggiudicazione secondo l’offerta al miglior rapporto qualità-prezzo.

• Clausole contrattuali: forniscono indicazioni per dare esecuzione all’affidamento o alla fornitura nel modo migliore dal punto di vista ambientale.

Ciascun criterio ambientale riporta inoltre, nella sezione Verifiche, i mezzi di prova per dimostrarne la conformità.

Il PAN GPP specifica la procedura per la definizione dei CAM in grado di rispondere alle peculiarità del sistema produttivo nazionale, pur tenendo conto delle indicazioni della Commissione Europea.

I criteri ambientali sono infatti individuati partendo da un’analisi di mercato del settore interessato e attingendo ad un ampia gamma di requisiti, tra i quali quelli proposti dalla Commissione europea nel toolkit europeo GPP o quelli in vigore relativi alle etichette di qualità ecologica ufficiali. Per la loro definizione si attinge anche dalle normative che impongono determinati standard ambientali, nonché dalle indicazioni che provengono dalle parti interessate, sia delle imprese e delle associazioni di categoria, che dei consumatori e utenti, nonché della stessa Pubblica amministrazione.

La struttura e la procedura di definizione dei CAM facilita il compito delle stazioni appaltanti nell’adozione ed implementazione di una politica GPP.

La definizione dei CAM rientra fra i compiti assegnati al Comitato di Gestione del GPP che si avvale, per la loro elaborazione, di Gruppi di lavoro tecnici composti, rappresentanti ed esperti della Pubblica amministrazione e delle centrali di committenza, di enti di ricerca, di università, nonché dei referenti delle associazioni di categoria degli operatori economici del settore di riferimento,

I CAM così elaborati vengono successivamente condivisi nel Comitato di Gestione. ed inviati, in allegato al Decreto del Ministro dell’Ambiente della tutela del territorio e del mare, ai Ministri dello Sviluppo Economico e dell’Economia delle Finanze per acquisire eventuali osservazioni. Il documento definitivo viene adottato con Decreto del Ministro dell’ambiente e pubblicato in G.U.



CAM in vigore

1. Forniture di attrezzature elettriche ed elettroniche d’ufficio (Decreto 13 dicembre 2013 in G.U. n. 13 del 17 gennaio 2014)

2. Arredi per interni (DM 11 gennaio 2017 in G.U. n. 23 del 28 gennaio 2017)

3. Acquisto di articoli per l’arredo urbano (Decreto 5 febbraio 2015 in G.U. n. 50 del 2 marzo 2015)

4. Guida per l’integrazione degli aspetti sociali negli appalti pubblici (Decreto 6 giugno 2012 in G.U. n. 159 del 10 luglio 2012)

5. Forniture di ausili per l’incontinenza (Decreto 24 dicembre 2015 in G.U. n. 16 del 21 gennaio 2016)

6. Acquisto di carta per copia e carta grafica - (Decreto 4 aprile 2013 in G.U. n. 102 del 3 maggio 2013)

7. Forniture di cartucce toner e a getto di inchiostro e affidamento del servizio integrato di ritiro e fornitura di cartucce toner e a getto di inchiostro (Decreto 13 febbraio 2014 in G.U. n. 58 dell’11 marzo 2014)

8. Servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici per la gestione dei cantieri della pubblica amministrazione (DM 11 ottobre 2017, in G.U. n. 259 del 6 novembre 2017)

9. Acquisizione di sorgenti luminose per illuminazione pubblica, l’acquisizione di apparecchi per illuminazione pubblica, l’affidamento del servizio di progettazione di impianti per illuminazione pubblica. (DM 27 settembre 2017, in G.U. n 244 del 18 ottobre 2017)

10. Servizio di pulizia e per la fornitura di prodotti per l’igiene (DM 24 maggio 2012 in G.U. n. 142 del 20 giugno 2012)

11. Servizio di gestione dei rifiuti urbani (Decreto 13 febbraio 2014 in G.U. n. 58 dell’11 marzo 2014)

12. Ristorazione collettiva e derrate alimentari (DM 25 luglio 2011 in G.U. n. 220 del 21 settembre 2011)

13. Servizio di sanificazione per le strutture ospedaliere e per la fornitura di prodotti detergenti (Decreto 18 ottobre 2016 in G.U. n. 262 del 9 novembre 2016)

14. Affidamento di servizi energetici per gli edifici - servizio di illuminazione e forza motrice - servizio di riscaldamento/raffrescamento (DM 07 marzo 2012 in G.U. n.74 del 28 marzo 2012)

15. Prodotti tessili (DM 11 gennaio 2017 in G.U. n. 23 del 28 gennaio 2017)

16. Acquisizione dei veicoli adibiti al trasporto su strada (DM 8 maggio 2012 in G.U. n. 129 del 5 giugno 2012)

17. Affidamento del servizio di gestione del verde pubblico, per acquisto di Ammendanti - Acquisto di piante ornamentali e impianti di irrigazione (Decreto 13 dicembre 2013 in G.U. n. 13 del 17 gennaio 2014)
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