Quesiti senza limiti Poni un quesito

Pareri Normativi in materia di Appalti Pubblici

QUESITO del 21/10/2022 - COMPROVA ESPERIENZA ANALOGA E FATTURATO SPECIFICO

Il quesito verte sulla legittimità di una richiesta di fatturati specifici. Nel Bando che allego di fornitura di ricambi per autobus divisa in vari lotti (per marca e tipologia) si richiede come capacità tecnico professionale: “Aver regolarmente espletato negli ultimi 10 anni antecedenti la data di presentazione delle offerte contratti per forniture di ricambi corrispondenti a quelle dei lotti per un importo complessivo non inferiore a: 1.Lotto 1 Temsa: € 1.250.733,20 (euro unmilioneduecentocinquantamilasettecentotrentatre/20) IVA Esclusa; 2.Lotto 2 Noge: € 1.653.789,20 (euro unmilioneseicentocinquantatremilasettecentottantanove/20) IVA Esclusa; 3.Lotto 3 Solaris: € 836.004,04 (euro ottocentotrentaseimilaquattro/04) IVA Esclusa; 4.Lotto 4 Cristalli: € 1.158.037,78 (euro unmilionecentocinquantottomilatrentasette/78) IVA Esclusa; 5.Lotto 5 Grammer: € 149.020,74 (euro centoquarantanovemilaventi/74) IVA Esclusa; In caso di contratti in corso, ovvero di contratti iniziati in un periodo precedente a quello sopra indicato si dovrà prendere in considerazione solo l’importo delle forniture eseguite con buon esito nel predetto periodo. In caso di partecipazione a più lotti il concorrente dovrà dimostrare di aver eseguito contratti per forniture ricambi corrispondenti a quelle dei lotti pari alla sommatoria dei rispettivi importi dei lotti potenzialmente aggiudicabili.Per il suddetto requisito, ai sensi dell’art.83, co. 5, del D. Lgs. 50/2016, si precisa che gli importi sopra indicati sono richiesti al fine di consentire la selezione di un operatore affidabile e con esperienza nel settore oggetto della gara. La comprova del requisito è fornita, ai sensi dell’art. 86, comma 5 e all. XVII parte II, del Codice, mediante un elenco delle principali forniture di ricambi corrispondenti a quelle dei lotti effettuate negli ultimi 10 anni antecedenti la data di presentazione delle offerte, con indicazione dei rispettivi importi, date e destinatari, pubblici o privati. In alternativa, potranno essere prodotti attestati di buon esito delle forniture, per il periodo temporale di cui sopra, per forniture di ricambi corrispondenti a quelle dei lotti oggetto della gara.” Noi ci siamo aggiudicati due lotti – TEMSA E SOLARIS – e ora ci hanno richiesto per il lotto Temsa "Buongiorno con riferimento alla comprova del requisito tecnico-professionale di cui al punto III.1.3) lett. b) del bando di gara, si chiede che venga inviato un elenco delle fatture, allegando copia delle stesse, relative alla fornitura di ricambi per autobus corrispondenti a quelle del lotto in oggetto, con indicazione dei rispettivi importi, descrizione, date e destinatari, ovvero in alternativa, potranno essere prodotti attestati di buon esito delle forniture per ricambi di marca "Temsa". Relativamente alle fatture che verranno da Voi prodotte, si richiede una dichiarazione che asseveri gli importi indicati nelle stesse sottoscritta dal Vostro Commercialista. Ora la domanda è: è legittimo chiedere che il fatturato specifico sia esclusivamente della marca Temsa, o possiamo considerare ricambi per autobus, in cui ci siano Temsa ma anche ricambi per autobus similari a Temsa? Che significa la dicitura “corrispondente”? Dato che appunto il suddetto requisito serve a dimostrare che l’operatore sia affidabile e abbia esperienza del settore, dunque del settore della ricambistica per autobus. Del resto noi siamo fornitori di ricambi per autobus, anche Solaris (altro lotto vinto), già da molti anni per lo stesso Ente. Lo stesso Ente ha utilizzato l’opzione del rinnovo di un contratto di fornitura di ricambi Solaris che era terminato, ovviamente con buon esito, e ci hanno rinnovato il contratto per lo stesso ammontare. E ora ci siamo aggiudicati anche il lotto Solaris di questa nuova gara. Il secondo punto è: possono chiedere anche questa dichiarazione del commercialista che non era inclusa nel Bando?


QUESITO del 17/10/2022 - COMPROVA COSTO MANODOPERA - SCOSTAMENTO TABELLE MINISTERIALI - MODALITA' VERIFICA

Abbiamo da poco concluso una procedura di gara aperta, con il criterio dell'OEV, per l'affidamento in concessione di un immobile di proprietà comunale da adibire a esercizio per la somministrazione di alimenti e bevande, con la proposta di aggiudicazione a favore dell'unica ditta partecipante alla gara. In questa fase è in corso la verifica del costo della manodopera. La ditta ha esposto nell'offerta economica un costo della manodopera complessivo di un certo importo ed in sede di verifica del costo della manodopera ha dettagliato il costo, indicando il CCNL applicato, il n. di unita di personale che si prevede di impiegare distinto per qualifica con il relativo monte ore e costo orario, pervenendo ad un costo complessivo che supera quello indicato nell'offerta economica. A fronte di ciò si chiede se, in riferimento a quanto previsto dall'art. 97 comma 5 del Codice, la Stazione appaltante, in questa fase di verifica obbligatoria del costo della manodopera, necessaria per poi procedere nell'aggiudicazione definitiva, debba preoccuparsi esclusivamente di controllare che il costo orario del personale, risultante dalla tabella fornita dalla Ditta sulla base delle sue effettive valutazioni in termini di impiego di personale per l'espletamento del servizio, non si discosti dal costo medio orario risultante dalle tabelle ministeriali del CCNL di riferimento, (posto che non ci siano sgravi particolari che giustifichino una minima differenza)? Grazie


QUESITO del 12/10/2022 - GARANZIA RATA DI SALDO

Nel mese di luglio abbiamo effettuato dei lavori per il Comune di XXX. e nell'offerta presentata, che allego, abbiamo scelto di non costituire una fidejussione definitiva offrendo un ulteriore sconto sul prezzo di aggiudicazione. Alla conclusione dei lavori e dopo relativa emissione di fattura abbiamo ricevuto questa richiesta dal tecnico comunale: "ai sensi dell’art. 103, comma 6, del D.Lgs. 50/2016, il pagamento della rata di saldo è subordinato alla costituzione di una cauzione o di una garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa pari all'importo della medesima rata di saldo maggiorato del tasso di interesse legale applicato per il periodo intercorrente tra la data di emissione del certificato di collaudo e l'assunzione del carattere di definitività del medesimo". Chiedo pertanto chiarimenti in merito in quanto si tratta di una richiesta mai ricevuta in precedenza. Allego offerta, CSA e CRE. Cordiali saluti


QUESITO del 10/10/2022 - AFFIDAMENTI DIRETTI E PNRR- OBBLIGLO CUC

Buongiorno in data 10 giugno 2022 si era sottoposto al vs parere il seguente quesito In relazione al fatto che per le opere afferenti al PNRR, con l’articolo 52 comma 1.2 del DL 77/2021 convertito in Legge 108/2021 viene annullata la sospensione degli obblighi di aggregazione di cui al comma 4 dell’art. 37 D.lgs 50/2016, si chiede un parere in relazione l’affidamento di tre distinti incarichi professionali per i quali la norma (fino a giungo 2023) prevede la possibilità di fare un affidamento diretto essendo con importi a base d’asta compresi tra Euro 48'000,00= ed euro 77'000,00= inerenti a tre distinte opere pubbliche finanziate dal PNRR e previsti nell'ambito del quadro economico di ciascun progetto anche alla luce del Comunicato del 17 dicembre 2021 del Dipartimento affari interni - Direzione Centrale per la Finanza Locale. In particolare siamo a chiedere se, per gli importi sopra citati, è obbligatorio dover provvedere all’affidamento tramite la centrale unica di committenza CUC da noi costituita e registrata oppure, trattandosi di affidamenti diretti, è possibile provvedere all’affidamento tramite le procedure ordinarie dell’Ente. in data 15 giugno ci veniva data risposta Recentemente sono apparsi articoli di stampa contrastanti che pare pongano l'obbligo del ricorso alla CUC per enti come il comune di Voghera, che non è capoluogo di provincia, anche per servizi e forniture di importo inferiore ai 40 mila e 150 mila per lavori, finanziati con fondi PNRR. Si chiede se il vs parere del 15 giugno u.s. è ancora attuale o suscettibile di aggiornamento per sopraggiunta normativa. grazie cordiali saluti


QUESITO del 29/09/2022 - PARI OPPORTUNITA' - OBBLIGHI DICHIARATIVI IN GARA

Buonasera, avrei quesito da porre in merito all' art. 47 D.L. 77/2021 e s.m.i, una società cooperativa che ha n. 21 dipendenti/soci lavoratori cosi suddivisi: 11 soci lavoratori e 10 dipendenti, rientra tra gli operatori economici che occupano un numero di dipendenti superiore da 15 e inferiore a 50 e se si deve quale delle 3 deve dichiarare: 1) di impegnarsi a consegnare, entro sei mesi dalla stipula del contratto, una relazione di genere sulla situazione del personale maschile e femminile di cui all’art.47 comma 3 del DL 77/2021, convertito con modifiche il L. 108/2021. Di impegnarsi altresì atrasmettere la relazione alle rappresentanze sindacali aziendali e alla consigliera e al consigliere regionale di parità. 4 2) di impegnarsi a consegnare alla stazione appaltante una relazione che chiarisca l'avvenuto assolvimento degli obblighi previsti a carico delle imprese dalla legge 12 marzo 1999, n. 68, e illustri eventuali sanzioni e provvedimenti imposti a carico delle imprese nel triennio precedente la data di scadenza della presentazione delle offerte. L'operatore economico è altresì tenuto a trasmettere la relazione alle rappresentanze sindacali aziendali. 3) di non aver omesso di produrre, nei dodici mesi antecedenti al termine di presentazione dell’offerta, a stazioni appaltanti di un precedenti contratti d’appalto finanziati in tutto o in parte con i fondi del PNRR o del PNC, la relazione di genere sulla situazione del personale maschile e femminile di cui all’articolo 47, comma 3 del decreto legge n. 77 del 2021.


QUESITO del 26/09/2022 - FORNITURE E PROPRIETA' INTELLETTUALE

Quesito di settembre Nell’art 68 che avete pubblicato sul vostro portale, comma 2 si legge dell’eventuale trasferimento della proprietà intellettuale. Cosa si intende? In una gara di fornitura di ricambi per treni, l’ente richiede la fornitura di ricambi e pubblica i disegni tecnici nella documentazione tecnica e tali disegni sono spesso firmati dai costruttori di quei ricambi, a volte con all’interno la richiesta di non divulgazione, altre volte no (allego un esempio). Dunque io posso decidere se far produrre quel ricambio dal costruttore originario o farlo produrre da un altro fabbricante, che dovrà copiare quel disegno. Posso io dunque utilizzare quei disegni per produrre un ricambio internamente o presso un fabbricante a mia scelta, giusto? Cioè far produrre su mia iniziativa, internamente o inviando quel disegno di quel ricambio? Del resto nelle gare è proprio questo che si fa, si propongono ricambi equivalenti (la famosa questione) solo che in questo caso, io non faccio un semplice ordine ad un fabbricante che ha già i propri disegni e produce i ricambi equivalenti, ma produco io internamente o faccio produrre su disegno che invio e che ho ottenuto dall’Ente. Questo è considerata lesione della proprietà intellettuale? L’ente non scrive alcunchè in materia di proprietà intellettuale, si limita a mettere a disposizione i disegni ed accetta i ricambi equivalenti, accompagnati dal certificato di equivalenza. Chi dice che quel ricambio è prodotto a seguito del disegno che è stato inviato dall’ente e in ogni caso, se ci sono innumerevoli fabbricanti di ricambi equivalenti, questo vuol dire che quei disegni tecnici e di progettazione siano ormai di pubblico dominio. Altro punto: può essere la produzione in stampa 3D di quel disegno, una questione rilevante per il miglioramento di quel ricambio, tale per cui si va oltre qualsiasi lesione di proprietà, perché si ottiene un miglioramento di quel ricambio, sia per alleggerimento del pezzo (si utilizzano altri materiali) che per sostenibilità, riduzione Co2 e miglioramento del processo di approvvigionamento (riduzione tempi e costi).


QUESITO del 08/09/2022 - REVISIONE PREZZI - AUMENTO COSTI CAUSA COVID

quesito di agosto 2022 - è possibile recuperarlo con ritardo? la domanda è: considerati i cospicui rincari avvenuti nell'ultimo periodo e la normativa che ne è seguita collegata anche al covid...esiste la possibilità che per i contratti con enti pubblici - ne allego uno - già attivi da alcuni anni, stipulati a seguito di gare aperte di cui siamo risultati aggiudicatori, che NON prevedono l'adeguamento del prezzo, possano invece essere superati dalle attuali misure prese a a sostegno delle imprese? Posso in qualche maniera - anche inviando i preventivi attuali della merce che devo fornire - dimostrare che vado in perdita e dunque avere da parte loro un adeguamento? Perchè oggettivamente rincari del 20% degli articoli che devo fornire, mi mettono nelle condizioni di perdita economica oggettiva, perchè vendo all'ente ad un prezzo inferiore rispetto all'acquisto. grazie


QUESITO del 07/09/2022 - IRREGOLARITA' CONTRIBUTIVA AFFITTANTE - ILLEGITTIMO SUBENTRO AFFITTUARIO - DITTA VA ESCLUSA

Alla Stazione Appaltante la Società A ha comunicato l’affitto del ramo d’azienda a favore della Società B, con conseguente subentro nel contratto in essere a partire dalla data dell’affitto e con contestuale cessione del credito per quanto concerne i servizi resi precedentemente (per cui è stato prodotto atto notarile). La società A è socio unico della Società B Per la società A risulta DURC irregolare. Considerato che trattasi di modifica ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. d.2, e che questa non debba eludere l’applicazione del Codice , si chiede: • se il solo durc irregolare sia sufficiente per negare il subentro contrattuale, in quanto trattasi di grave violazione ai sensi dell’art. 80 comma 4; oppure, se anche per tale fattispecie, è necessario che si tratti di violazione definitivamente accertata nel senso che debba essere contenuta in atto amministrativo non più impugnabile; • se trattasi di motivo di esclusione, si chiede se tale irregolarità riscontrata in capo al socio unico sia motivo di esclusione anche per l’affittuario considerato il rapporto di continuità di questo con il cedente, sia per il subentro contrattuale che per la cessione del credito pregresso.


QUESITO del 29/08/2022 - accesso atti - fase esecutiva del contratto

Buongiorno abbiamo partecipato 2 anni fa ad un appalto con aggiudicazione "economicamente più vantaggiosa" nel quale venivano richieste delle migliorie da realizzare gratuitamente. Non abbiamo ricevuto copia del progetto dell'aggiudicatario, ma dai verbali di seduta tecnica si evincono quali siano queste migliorie proposte. E' possibile, alla scadenza di tale appalto, richiedere verifica di quanto sia stato effettivamente realizzato e se siano stati rispettati i tempi previsti dal progetto (la velocità di realizzazione era premiata con un punteggio alto)? Grazie


QUESITO del 22/08/2022 - AFFIDAMENTO DI OPERE PUBBLICHE A SPESE DEL PRIVATO

si allega quesito come documento a seguire trasmetto sempre con il format dei quesiti gli altri allegati perché il file unito è stroppo grande e non caricabile Zermoglio


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