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Pareri Normativi in materia di Appalti Pubblici

QUESITO del 23/10/2025 - CONVENZIONI CONSIP - EQUO COMPENSO

Quesito 1 Adesione ad accordo Quadro buoni pasto n. 11 E’ stato pubblicato, e aggiudicato da pochi giorni, sulla piattaforma Mepa l’appalto del servizio sostitutivo di mensa tramite buoni pasto per le pubbliche amministrazioni, edizione 11. Questo prevede lo sconto pari a 13,35 per il lotto n. 2, Piemonte e Valle d'Aosta. ATC, vista l’assenza di accordo quadro, aveva fatto un affidamento diretto fino al 31/12 nelle more dell'aggiudicazione dell'accordo di cui sopra, come previsto dall' Art. 1 comma 13 D.L. n. 95/2012 convertito in Legge n. 135/2012 L'attuale operatore economico si è reso disponibile ad applicare lo stesso sconto o leggermente maggiore dell'accordo quadro. Visto che dalla tabella obblighi e facoltà di ricorso agli strumenti di acquisto e di negoziazione del Programma di razionalizzazione degli acquisti della Pubblica Amministrazione, per le altre amministrazioni (dove rientra ATC), per gli affidamenti sottosoglia comunitaria, come nel caso di specie (circa Euro 50.000,00 anno), è previsto “Obbligo di ricorso al MePa o altri mercati elettronici (proprio o della centrale regionale di riferimento se applicabile) o al sistema telematico della centrale regionale di riferimento se applicabile ovvero ricorso alle convenzioni Consip. In assenza , obbligo di ricorso ad AQ di Consip o a convenzioni o AQ della centrale regionale di riferimento se applicabile, oppure a SDAPA o sistemi telematici delle centrali regionali. Tuttavia, è indicato che ai sensi dell’art. 1, comma 450, l. 296/2006 e art. 1, comma 7, d.l. 95/2012 e L’articolo 1 comma 7 del d.l. 95/2012 che prevede la possibilità di acquisti autonomi a corrispettivi di determinate percentuali inferiori a quelli delle convenzioni Consip e della centrale regionale di riferimento se applicabile. Per quanto sopra, si chiede sé è possibile procedere con l’acquisizione della fornitura di buoni pasto, non aderendo alla convenzione Consip. Quesito 2 ATC ha intenzione di affidare un servizio di consulenza e supporto tecnico economico per la gestione e l'ottimizzazione dei costi relativi all'energia elettrica. Questo prevede una fase iniziale, a carico del soggetto proponente, di verifica dei dati senza alcun onere economico. A seguito della definizione del risparmio potenziale annuale, l’Operatore avrà diritto a un compenso pari al 50% del risparmio effettivamente realizzato, fino a un importo massimo complessivo di Euro 135.000,00. Per quanto sopra, si chiede, nell’ambito della discrezionalità del RUP, la valutazione circa la congruità dell’importo dell’oggetto del servizio e se la % di compenso richiesto dall'operatore economico trova riscontro in un determinato contesto normativo.


QUESITO del 21/10/2025 - AFFIDAMENTO DIRETTO

Gentilissimi, la presente per chiedere se, nell'ambito di un affido diretto, per un importo di 100.000 euro, sia possibile invitare ed, eventualmente, assegnare, ad un Consorzio di Enti pubblici (Comuni, Unioni e Provincia) che comprenda tra gli Enti soci anche Comuni soci del GAL Patavino. Specifico che, nè nel GAL e nemmeno nel Consorzio, tali Comuni detengono quote maggioritarie. In particolare, i Soci del GAL che partecipano anche al Consorzio, detengono nel caso più alto, il 17 % delle quote (è il Caso del Comune di Monselice). In attesa di riscontro, porgo cordiali saluti. Giuseppina Botti


QUESITO del 16/10/2025 - PROGRAMMAZIONE

Buongiorno, in riferimento alla risposta al nostro secondo quesito, avremmo bisogno di ulteriori chiarimenti. In particolare per quanto concerne la programmazione, l’art. 37 del Codice prevede la programmazione triennale ed al comma 3 stabilisce che il Programma triennale di acquisti di beni e servizi indichi gli acquisti di importo stimato pari o superiore alla soglia di cui all’art. 50, comma 1, lett. b). Si fa presente che la nostra struttura è un’associazione di diritto privato, di piccole dimensioni, i cui affidamenti vengono programmati sulla scorta dell’approvazione di un bilancio preventivo annuale. La quasi totalità degli affidamenti che vengono effettuati sono affidamenti diretti e al di sotto dei € 40.000,00. A tal riguardo si chiede conferma dunque del fatto di non essere tenuti all’adempimento della programmazione dell’art. 37. Gli incarichi in questione presentano adempimenti e scadenze riferite convenzionalmente all’annualità (contabilità e bilancio, amministrazione del personale e denunce annuali, RSPP etc..) presentando carattere di regolarità e pertanto destinati ad essere rinnovati entro un determinato periodo. L’associazione affida tali appalti considerando come base l’importo delle prestazioni nei dodici mesi (rif. art. 14 comma 12), tale da non configurare un frazionamento artificioso nel momento in cui, per ragioni organizzative, la SA provveda ad un affidamento pluriennale (2 o più annualità). Per quanto sopra si chiede un ulteriore parere.


QUESITO del 15/10/2025 - CONTRATTO COLLETTIVO INDICATO DALLA STAZIONE APPALTANTE

Buongiorno, ns cliente in possesso della categoria OS6 applica il contratto collettivo metalmeccanici industria CO64. Tuttavia, accade che in alcuni bandi, vedasi quello allegato alla presente (all.1), venga richiesto per le lavorazioni di Finiture di opere generali in materiali lignei, plastici, metallici e vetrosi, categoria OS6, dalla SA l'applicazione del CCNL edilizia e industria cod. F012 e non quello metalmeccanico che, in considerazione delle lavorazioni svolte risulta essere quello più coerente. A mero titolo esemplificativo, si allega (all.2) il DISCIPLINARE DI GARA di una PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DELLA FORNITURA E POSA IN OPERA DI INFISSI PER IL NUOVO EDIFICIO SCOLASTICO SEDE DEL LICEO GALANTI DI CAMPOBASSO – CIG B85D8BD9B7, indetta dalla provincia di Campobasso, in tale procedura, l’oggetto dell’appalto consiste precisamente nella fornitura e posa in opera di infissi e, alla luce di tale lavorazioni, viene indicato correttamente dalla SA il CCNL applicabile nel contratto Metalmeccanico. Orbene, è da chiedersi, quindi, come sia corretto agire nel caso in cui la SA non individua correttamente il CCNL nella specifica ipotesi di lavorazioni che rientrano nella categoria OS6. Quindi, nel caso di lavori oggetto dell’appalto appartenenti alla categoria OS6-finiture di opere generali in materiali lignei, plastici, metallici e vetrosi, è coerente l’applicazione ai propri dipendenti del CCNL metalmeccanici industria CO64 a discapito di quello richiesto dalla SA, ovvero il CCNL edilizia nella specifica ipotesi delle suddette lavorazioni? Inoltre Vi si chiede vs suggerimento di come poter procedere a riguardo nei confronti delle S.A. che richiedono nel bando di applicare il CCNL F012 e non IL C064 METALMECCANICO.


QUESITO del 14/10/2025 - AFFIDAMENTI DIRETTI

Buongiorno, pongo il seguente quesito. La nostra struttura ha affidato nel mese di dicembre 2022 una serie di incarichi per il funzionamento della struttura (consulente contabile/fiscale, del lavoro, della sicurezza, medico competente e DPO), tramite affidamento diretto ex art.1, c. 2 lett. a) del D.L. n. 76/2020, come modificato dal DL 77/2021. Gli incarichi prevedono la durata di 3 anni e pertanto scadranno al 31/12/2025 con possibilità di proroga annuale, alle medesime condizioni economiche previste, qualora sussistano i presupposti di convenienza e qualità della prestazione resa. Valutando ora di procedere alla proroga dei servizi, essendo questa prevista in clausole chiare e precise nel contratto, è possibile procedere in tal senso ai sensi del Codice vigente? Diversamente, se viene effettuato un nuovo affidamento, considerando che si tratta di bisogni di ripetuta necessità con carattere di regolarità, posso affidare al medesimo soggetto per l’importo massimo frazionabile (anno) che è inferiore ad € 5.000,00 (rif. Art, 14 comma 12), applicando l’art. 49 comma 6? Tale modalità può eventualmente essere applicata anche per l’affidamento successivo, se risulta conveniente il servizio? Grazie


QUESITO del 14/10/2025 - CONTRATTI DI COLLABORAZIONE

QUESITO SUB-APPALTO e co.co.co Preso atto della risposta al quesito da me fatto in merito alla distinzione tra subappalto, sub-contratto, contratti di cooperazione continuativa e subforniture, abbiamo la seguente questione che non sappiamo come inquadrare. A seguito di un accordo quadro ci siamo aggiudicati una serie di contratti con diversi comuni del pesarese. I contratti possono prevedere, tra le altre cose, anche l’accertamento e riscossione del canone unico patrimoniale, compresa la materiale affissione dei manifesti. In base al disciplinare tutti i servizi sono qualificati come “principali” e non vi sono servizi “secondari”. Quindi quello delle affissioni, rientrando nell’oggetto del contratto, va eventualmente affidato in subappalto. Tuttavia in quella zona abbiamo in essere un rapporto con un contratto di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.) con un pensionato. Questo signore si occuperebbe solo ed esclusivamente delle affissioni dei manifesti per alcuni comuni dell’accordo quadro. In virtù di tale situazione, ci chiediamo come va inquadrato tale servizio nell’ambito dei subappalti/subcontratti/cooperazioni, soprattutto considerando che non si tratta di servizi secondari ma di una parte del servizio principale messo a gara e, conseguentemente, di quale tipo di comunicazione/autorizzazione vada inoltrata alla Stazione Appaltante.


QUESITO del 13/10/2025 - IMPOSTA DI BOLLO

Buongiorno, la scrivente Agenzia sta redigendo l'affidamento del servizio di tesoreria per una durata triennale. L’importo presunto del servizio (art.14 comma 14 del vigente codice dei contratti) è pari a c.a. € 16.000,00 annui, di cui: -€ 10.000,00 imponibile a titolo di compenso per lo svolgimento del servizio di tesoriere -€ 6.000,00 a titolo di onorari, commissioni da pagare, interessi e altre forme di remunerazione; L'Importo presunto complessivo per 3 anni è pari ad € 48.000,00 iva di legge esclusa, oltre ad € 8.000,00 iva esclusa per eventuale proroga di mesi 6. L' importo complessivo del servizio CON proroga è pertanto pari ad € 56.000,00 iva esclusa (durata 42 mesi , ossia 36 mesi più 6 di proroga). Alla luce di quanto sopra, si chiede cortesemente di sapere come calcolare l'imposta di bollo sul valore dell'appalto a cui l'operatore economico dovrà ottemperare e le relative modalità di versamento. Grazie molte Cordiali saluti


QUESITO del 10/10/2025 - CAPITOLATO SORVEGLIANZA SANITARIA

Buongiorno, come da intese telefoniche intercorse in data odierna , si allega il capitolato oggetto di revisione. Si ringrazia Cordiali saluti


QUESITO del 07/10/2025 - NOMINA DIRETTORE DE LAVORI

Nell'ambito di un intervento di ampliamento del cimitero, mediante realizzazione di un nuovo blocco loculi, dell'importo di € 358.500,00, è necessario nominare la Direzione Lavori. Questo ente ha assunto tramite concorso, a decorrere dalla data del 01.09.2025 un dipendente con posizione "Istruttore tecnico ex cat. C", essendo laureato in Architettura e iscritto all'Albo degli Architetti dal 2010 può essere nominato Direttore dei Lavori? Può firmare la progettazione esecutiva del progetto succitato?


QUESITO del 06/10/2025 - AUTORIZZAZIONE MODIFICHE CONTRATTUALI

Buongiorno, pongo il seguente quesito. E' stato affidato un servizio di consulenza in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro per il periodo 2023-2025. Nell'ambito dell'incarico sottoscritto è prevista una serie di prestazioni opzionali che possono essere richieste al verificarsi dell'esigenza (es: aggiornamento DVR e corsi di aggiornamento). Si è verificata la necessità di attivarle e pertanto si chiede se la seguente modalità operativa proposta sia corretta per esercitare l'opzione. L'organo decisionale approva un atto disponendo di esercitare/affidare le attività opzionali impegnando la relativa spesa e successivamente si elabora apposita comunicazione all'affidatario. E' corretto?


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