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Pareri Normativi in materia di Appalti Pubblici

QUESITO del 30/10/2024 - CONTRATTO PER UTILIZZO IMMOBILE

Buongiorno, può una PA, noi siamo un'istituzione scolastica, stipulare un contratto con una parrocchia? mi pongo il problema perchè lo IOR non rispetta norme sull'antiriciclaggio, nè sulla tracciabilità dei flussi, DURC, agenzia delle entrate.........Troverebbe dunque applicazione il codice degli appalti? Sarebbe meglio stipulare una convenzione o un contratto di comodato d'uso per l'utilizzo di un campetto da tennis di proprietà, appunto, della parrocchia? Qualora applicabile il Dlgs 36/2023 potrei richiamare articolo 50, relativo all'affidamento diretto? grazie


QUESITO del 29/10/2024 - AFFIDAMENTO INCARICO DEC

Quesito in merito ai requisiti necessari per individuare il Direttore dell’Esecuzione del contratto. La scrivente amministrazione ha in corso una concessione mista di beni e servizi per la riqualificazione energetica, soprattutto in termini di impatto e riduzione dei livelli di emissioni, e la gestione degli edifici pubblici di proprietà dell’Ente della durata di 15 anni. Di fatto la concessione concerne la realizzazione di interventi di riqualificazione edilizia e impiantistica con relativa gestione . Gli interventi da realizzare sono stati proposti in sede di gara. L’importo totale dell’investimento è pari ad € 9.861.280,00 mentre il canone annuo è pari ad €606.645,00. La gara è stata affidata ai sensi del D.l.vo 50/2016. Dovendo provvedere alla nomina del DEC la scrivente, dato il principio di tendenziale coincidenza tra RUP e DEC, per ragioni di coerenza sistematica ritiene che i requisiti di esperienza e professionalità del secondo, quando sia soggetto diverso dal Responsabile del procedimento, siano da desumersi per via analogica da quelli previsti per il RUP nelle Linee guida n. 3 e quindi riferirsi a quanto previsto dall’art. 4.2 lett. d), il quale prevede che: “Per gli importi pari o superiori alla soglia di cui all’art. 35 del Codice, il RUP deve essere in possesso di una Laurea magistrale o specialistica nelle materie indicate alla lettera b), abilitazione all’esercizio della professione, nelle more della previsione di apposite sezioni speciali per l’iscrizione al relativo Albo, e anzianità di servizio ed esperienza almeno quinquennale nell’ambito delle attività di programmazione, progettazione, affidamento o esecuzione di appalti e concessioni di lavori”. Si chiede se questa posizione sia condivisibile in modo da poter correttamente individuare il DEC


QUESITO del 29/10/2024 - ACCORDO QUADRO E RIAPERTURA DEL CONFRONTO COMPETITIVO

In relazione alla disciplina prevista dall’art. 59, del D.lgs. 36/2023 per gli Accordi Quadro aggiudicati con il criterio del prezzo più basso, e in particolare alla tipologia di accordi quadro cosiddetti “incompleti” in quanto stipulati con più operatori economici tra i quali riaprire il confronto competitivo per l’assegnazione dei singoli contratti attuativi, si domanda se è corretto, con riferimento a ciascun confronto competitivo, richiedere agli aggiudicatari un rilancio di tipo economico che parta da un importo a base di gara per il contratto attuativo determinato al netto del miglior ribasso offerto in sede di partecipazione alla procedura per la stipula dell’Accordo Quadro (ribasso offerto dall’operatore economico classificatosi primo in graduatoria).


QUESITO del 24/10/2024 - AFFIDAMENTO DIRETTO E SELEZIONE DELL'OPERATORE

Buongiorno, con la presente siamo a chiedere cortesemente un parere beve sulla seguente questione: a seguito dell'esperimento di una procedura di affidamento diretto con consultazione di una pluralità di operatori economici, con il criterio del prezzo più basso, ci ritroviamo con due concorrenti che si sono classificati primi in graduatoria a pari merito, avendo presentato il medesimo ribasso. Non essendoci margine per un'offerta migliorativa ex art. 77, c. 1 del R.D. 827/1924, riteniamo di procedere al sorteggio pubblico ai sensi del medesimo art. 77, c.2.. Ci domandiamo se, posto che la nostra piattaforma di approvvigionamento digitale consente l'effettuazione del sorteggio, garantendone l'imparzialità e dando poi evidenza agli operatori economici dell'esito, sia obbligatorio indire una seduta pubblica al fine di consentire la partecipazione dei concorrenti interessati oppure se le garanzie offerte dalla piattaforma sono tali da consentire al seggio di procedere al sorteggio, senza convocare la seduta pubblica. Si chiedo, inoltre, se, nel caso in cui il sorteggio venga effettuato in assenza di una seduta pubblica, sia comunque obbligatorio informare preventivamente gli operatori economici del ricorso a tale modalità. In attesa di cortese riscontro porgiamo distinti saluti,


QUESITO del 24/10/2024 - subappalto reciproco

LA PRESENTE PER CHIEDERE SE UN'AZIENDA IN AVVALIMENTO STABILE CON UN'ALTRA, POSSONO DARSI RECIPROCAMENTE SUBAPPALTI IN LAVORI PUBBLICI. GRAZIE


QUESITO del 15/10/2024 - CONDIZIONI DI FORNITURA E ACCESSO AL MERCATO

quesito di ottobre La domanda riguarda una procedura aperta per la fornitura di ricambi. In tale procedura non c'è una lista precisa di ricambi, ma bisogna trasmettere uno sconto sulla base delle categorie di ricambi Iveco (allego il capitolato). Dunque potenzialmente la gara riguarda migliaia di codici di cui non si sa cosa verrà ordinato e cosa no. I tempi di consegna: poche ore (lo leggete sempre nel capitolato). Ora, capisco che i mezzi riguardano il servizio pubblico, ma questo avviene nella totalita delle gare. Una richiesta del genere oltre ad essere lesiva per chi partecipa, perchè è matematicamente impossibile che ciò avvenga, dunque l'aggiudicatario sarà massacrato dalle penali, ma è anche discriminante perche chi partecipa? Solo chi conosce il capo officina..perchè ci sono alcune righe nel capitolato dove parla della spedizione che lo lascia intuire. Mi date un appliglio per poter contestare? altri enti fanno delle liste di ricambi di forte movimentazione che l'aggiudicatario deve avere in pronta consegna e cosi va bene. Noi facciamo il magazzino (che poi l'ente deve garantire di acquisire entro la fine del contratto) e garantiamo la consegna in 24 ore. Ma ci deve essere una lista e una garanzia di acquisto. Nessuna azienda – neanche i costruttori IVECO e simili merce in pronta consegna…solo qualcosa ma nessuno può inviare in poche ore.


QUESITO del 13/10/2024 - AVVALIMENTO E INCREMENTO DEL QUINTO

Buongiorno, quando si utilizza l' avvalimento (art.104 del Dl.gs.36/2023) , sia l'impresa ausiliaria che l'impresa ausiliata possono beneficiare entrambi dell'incremento del quinto (art. 61 del D.P.R. n. 207/2010) sulla propria categoria e Classifica? Nello specifico in un appalto di €. 12.300.000,00 in cui la categoria Prevalente è una OG1 Classifica VI , l'impresa Ausiliata e l'impresa Ausiliaria posseggono entrambi la classifica V° , possono utilizzare entrambi l'incremento del quinto (art. 61 del D.P.R. n. 207/2010) per coprire l'importo della categoria prevalente OG1 DI €. 12.300.000,00 ?.


QUESITO del 11/10/2024 - MODIFICHE IN CORSO DI ESECUZIONE

Buongiorno il quesito è il seguente: l'art. 106 comma 7 del previgente Codice (in identica formulazione nell'attuale dlgs 36/2023) prevede che: "Nei casi di cui al comma 1, lettere b) e c), per i settori ordinari il contratto può essere modificato se l'eventuale aumento di prezzo non eccede il 50 per cento del valore del contratto iniziale. In caso di più modifiche successive, tale limitazione si applica al valore di ciascuna modifica.[...]". Il servizio giuridico del MIT, con parere n. 683 del 11/06/2020 ha sostenuto che: "Relativamente alla disposizione di cui al comma 7 dell’art. 106 del Codice si conferma che il limite del 50% trova applicazione a ciascuna delle fattispecie richiamate di cui alle lettere b) e c)". Si è dunque a chiedere: 1) se la locuzione "più modifiche successive" sia da intendersi in senso strettamente cronologico ovvero riferito a ciascuna delle fattispecie di cui al comma 1, anche approvate in unica perizia (come pare suggerire il parere MIT); 2) se l'interpretazione adottata dal MIT sia applicabile analogicamente anche al nuovo Codice, data l'identica formulazione dell'art. 120 comma 2 rispetto all'art. 106 comma 7.


QUESITO del 01/10/2024 - INCENTIVI AI DIRIGENTI PER APPALTI PNRR

L'art. 8, comma 5 del D. Lgs. 13/2023, ha scontato una serie di modifiche normative. In sede di conversione, la previsione normativa .."per i dirigenti degli Enti Locali" è stata modificata in ".. per i Dirigenti degli Enti Locali e gli Enti e le Aziende del Servizio Sanitario". Non ultima la modifica introdotta dal D.Lgs. n. 19/2024 convertito dalla L. 29 aprile 2024, n.56 che dopo le parole: "per gli anni dal 2023 al 2026" inserisce "le regioni". Con parere MIT n. 2059/2023 è stato chiarito che la disposizione di cui all'art. 8comma 5 del D. lgs. 13/2023 convertito con L.41/2023 comporta la possibilità di erogare anche ai Dirigenti gli incentivi per funzioni tecniche per progetti PNRR/PNC limitatamente al periodo 2023-2026, purchè i criteri di riparto siano oggetto di accordo in sede di contrattazione decentrata e poi trasfusi in un regolamento come previsto all'art. 113 del D. Lgs 50/2016. Con parere MIT n. 2436/2024 si conferma che "la deroga posta dall'art. 8, comma 5, del D. L. 13/2023, relativamente al limite all'ammontare delle risorse da destinare al trattamento accessorio del personale, fa riferimento al personale anche di livello dirigenziale di ciascuna delle amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165". Si chiede conferma in merito all'applicazione dell'art. 8 comma 5, agli Enti di cui alle pubbliche amministrazioni di cui al su citato art. 1 comma 2 del D. Lgs. 165/2001.


QUESITO del 29/09/2024 - GARANZIA BIENNALE PER VIZI E DIFFORMITA'

Con riferimento ad appalti di Servizi e Forniture, in base alle disposizioni di cui all’art. 50, comma 7 e art. 116 la Stazione appaltante, al fine di accertarne la regolare esecuzione, emette, rispettivamente: • il Certificato di regolare esecuzione, a firma del RUP entro tre mesi dalla data di ultimazione delle prestazioni oggetto del contratto. • il Certificato di verifica di conformità dal RUP entro 6 mesi dall'ultimazione dell’esecuzione delle prestazioni contrattuali. L’art. 116, al comma 3, precisa che l’appaltatore risponde per la difformità e i vizi dell'opera, ancorché riconoscibili, purché denunciati dalla stazione appaltante prima che il certificato di regolare esecuzione/di conformità assuma carattere definitivo. Ai sensi del comma 2, il certificato assume carattere definitivo dopo due anni dalla data di emissione, con la conseguenza che il pagamento del saldo non comporta accettazione del servizio o fornitura. Se corretta la suddetta impostazione, si chiede cosa accade in caso di mancata emissione del certificato entro il termine prescritto da Codice, ma ben oltre; ovvero se l’appaltatore può far valere la decadenza o la riduzione temporale della garanzia biennale, oppure continua a trovare applicazione tale garanzia con spostamento temporale della stessa che continuerà a decorrere dall’emissione (seppur tardiva) del certificato


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