Alla Stazione Appaltante la Società A ha comunicato l’affitto del ramo d’azienda a favore della Società B, con conseguente subentro nel contratto in essere a partire dalla data dell’affitto e con contestuale cessione del credito per quanto concerne i servizi resi precedentemente (per cui è stato prodotto atto notarile). La società A è socio unico della Società B Per la società A risulta DURC irregolare. Considerato che trattasi di modifica ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. d.2, e che questa non debba eludere l’applicazione del Codice , si chiede: • se il solo durc irregolare sia sufficiente per negare il subentro contrattuale, in quanto trattasi di grave violazione ai sensi dell’art. 80 comma 4; oppure, se anche per tale fattispecie, è necessario che si tratti di violazione definitivamente accertata nel senso che debba essere contenuta in atto amministrativo non più impugnabile; • se trattasi di motivo di esclusione, si chiede se tale irregolarità riscontrata in capo al socio unico sia motivo di esclusione anche per l’affittuario considerato il rapporto di continuità di questo con il cedente, sia per il subentro contrattuale che per la cessione del credito pregresso.
Buongiorno abbiamo partecipato 2 anni fa ad un appalto con aggiudicazione "economicamente più vantaggiosa" nel quale venivano richieste delle migliorie da realizzare gratuitamente. Non abbiamo ricevuto copia del progetto dell'aggiudicatario, ma dai verbali di seduta tecnica si evincono quali siano queste migliorie proposte. E' possibile, alla scadenza di tale appalto, richiedere verifica di quanto sia stato effettivamente realizzato e se siano stati rispettati i tempi previsti dal progetto (la velocità di realizzazione era premiata con un punteggio alto)? Grazie
si allega quesito come documento a seguire trasmetto sempre con il format dei quesiti gli altri allegati perché il file unito è stroppo grande e non caricabile Zermoglio
Buongiorno, stiamo per rinnovare per ulteriori due anni, come previsto negli atti con cui era stata effettuata la procedura di gara, un contratto d'appalto in scadenza per il servizio di sgombero neve sulle strade comunali. Le ditte aggiudicatarie hanno richiesto all'Ente l'applicazione della revisione dei prezzi sul rinnovo del contratto, alla luce dell'aumento dei prezzi dei materiali e del carburante mezzi. Il Capitolato approvato con gli atti di gara prevedeva testualmente "la revisione dei prezzi contrattuali non è ammessa". Si chiede quindi un parere in merito a quanto segue: - l'applicazione della revisione prezzi è da ritenersi obbligatoria nel caso del rinnovo del servizio di cui trattasi? - trattandosi di un servizio e non essendo prevista nell'originale capitolato, l'eventuale revisione prezzi come può essere regolamentata in fase di rinnovo? va prevista un'appendice nel Capitolato? grazie
Stessa gara del quesito precedente (quello del contratto di avvalimento). Nelle gare di fornitura di ricambi originali ed equivalenti per autobus, questo Ente attua sempre la stessa modalità di richiesta dei documenti di equivalenza. Nella dichiarazione di ricambi originali e equivalenti (che allego) che fa parte dei documenti da firmare e allegare ci sono le istruzioni. Quindi, dopo aver aperto le buste amministrative, e prima di aprire quelle economiche, fanno un’estrazione del 10% dei ricambi che vengono offerti come “equivalenti” e chiedono la documentazione che si legge appunto nella Dichiarazione di ricambi originali ed equivalenti che ALLEGO. Dunque, dato che io ho già partecipato alle gare di questo Ente, produco sempre gli stessi documenti: 1) Il certificato di equivalenza, ripetendo pedissequamente quanto da loro indicato –questo è L’UNICO DOCUMENTO CHE SECONDO I REGOLAMENTI IN MATERIA DI RICAMBI ORIGINALI ED EQUIVALENTI DEVE ESSERE PRODOTTO. E questo è ok. 2) Per documentazione attestante il controllo del processo produttivo……io scrivo “LA FASE DI REALIZZAZIONE DA NOI EFFETTUATA ai sensi del regolamento 858/2018 è: d) certifica la conformità del prodotto finito conformemente alle specifiche e alle norme di produzione del costruttore del veicolo. Pertanto, è stato allegato il PIANO DI QUALITA’ E CONTROLLO, le schede di verifica e gli attestati di conformità. “ Ora, questi documenti sono vuoti, nel senso che io dimostro quello che faccio attraverso il piano di qualità, in cui inserisco i codici degli articoli, ma le schede di verifica e gli attestati sono vuoti, perché vanno riempiti nel momento in cui mi fanno un ordine. Di solito, con questo ente, io inserisco anche le schede tecniche degli articoli estratti, ma in questo caso essendo oltre 700 articoli, ho messo qualche scheda dicendo: in via esemplificativa inserisco le schede tecniche di qualche articolo. HANNO FATTO UN SOCCORSO ISTRUTTORIO, dicendo che la documentazione non è sufficiente, senza specificare quello che vogliono. Desumo che vogliano le schede tecniche di tutti gli articoli, ma questo non è dovuto in questa fase, non c’è scritto da nessuna parte. Infatti nel doc di equivalenza si legga all’ultimo punto “in fase di esecuzione del contratto”, che rimanda all’art. 3.2 lettera a) del capitolato che ALLEGO. In sostanza, in fase di esecuzione del contratto dovranno essere prodotti gli stessi documenti che hanno chiesto ora per il 10% dei ricambi estratti PIU’ IL PUNTO D) le schede di applicazione o il catalogo- Dunque i punti sono due: 1) Sono tenuta ad inviare queste schede di applicazione ADESSO? Solo perché me lo chiedono senza tra l’altro specificarlo? E invece nei documenti di gara si evince che quelli sono documenti da inviare in fase di esecuzione, cioè per l’aggiudicatario. Questo mi comporta una mole di lavoro enorme. E come si fa a stabilire quali sono i documenti che dimostrano il controllo qualità prima di un ordine? 2) L’unica revisione al Piano di Qualità (allegato) che ho effettuato è inserire un link di accesso al catalogo online di uno dei produttori e ho inserito nuovamente tutta la lista dei ricambi con la corrispondenza nostro codice con il codice ricambi originali. Nella mia risposta al soccorso, posso scrivere che se mi escludono intendo chiedere un parere di precontenzioso all'Anac? si può fare in questa fase? E che i pareri sarebbero due: uno per questa questione e uno per quella del contratto di avvalimento (primo quesito). Grazie
Buongiorno, durante l'espletamento di una procedura di gara, uno studio legale, in nome e per conto di una società interessata alla partecipazione, ha contestato l'inserimento di una clausola di obbligatorietà riportata dal Capitolato Tecnico. Nel dettaglio , la ditta contesta l'obbligatorietà, ai fini della partecipazione, di affiliazione al circuito manutentivo FIAT e/o IVECO. Tale obbligatorietà è stata inserita dal Responsabile della fase di progettazione in quanto la tipologia di mezzi da sottoporre a lavorazione sono in larga parte riconducibili ai suddetti marchi. In particolare la ditta asserisce che il requisito indicato dal CT incide sulla concorrenza dei servizi di manutenzione post vendita delle case madri cui l'unione europea ha provato a porre rimedio con regolamento 1400/2022 e 461/2010. In merito a quanto esposto si chiede parere in merito alla liceità della contestazione elevata. Distinti Saluti
La “Società A” esercita il servizio di Trasporto Pubblico (settore speciale) in regime di concessione. Decide di concedere, nell’abito di tale servizio, gli spazi pubblicitari ad un soggetto terzo il quale, per contratto, riconoscerà un canone fisso mensile più una parte variabile, legata al suo fatturato (royalty, a volte inesistente e cmq nettamente minoritaria rispetto al canone). Ne consegue che per la “Società A” si configura un contratto esclusivamente attivo con flussi finanziari solo a favore di questa. Ciò premesso, si chiede se tale tipologia deve sottostare alla disciplina prevista dal Codice degli Appalti per le concessioni oppure, in quanto contratto attivo, deve sottostare ai soli principi generali del Codice. In subordine si chiede quindi se deve essere cmq acquisito, in SIMOG, un CIG per il relativo contratto e se si quale deve essere il valore (il valore dei canoni? che saranno però riconosciuti dall’OE a favore della Stazione Appaltante). In fase di rendicontazione del CIG, devono essere rendicontati i pagamenti ricevuti dall’OE a titolo di canone e di (eventuale) royalty?
determina a contrarre e contestuale affidamento di importo inferiore ad € . 139.000,00, IVA ESCLUSA, DI MATERIALE DI LABORATORIO MEDIANTE PROCEDURA DI AFFIDAMENTO DIRETTO AI SENSI ART. 51, COMMA 1, LETT. A) DEL D.L. 77/2021. Con la stesa determina il dirigente del servizio "acquisti e logistica" si autonomina RUP. Ad avviso dello scrivente ciò è incompatibile?
La nostra ditta si è aggiudicata degli appalti in RTI con altre aziende ognuna con la propria quota di lavori. E' capitato che , non riuscendo a svolgere tutta la propria parte, abbiamo realizzato noi quella dei colleghi. Ognuno ha fatturato all'ente la propria parte ufficiale prevista dall'atto di RTI; sono poi state emesse fatture di compensazione con la dicitura "fattura di compensazione per lavorazioni svolte eccedenti la propria quota percentuale". Vorrei pertanto sapere se queste lavorazioni eccedenti possono essere utilizzate nei confronti degli enti quando viene richiesta una certificazione di "servizi analoghi svolti" e come possa essere dichiarata in quanto il Certificato Prestazione Servizi riporta solo le quote ufficiali. Grazie
In relazione al fatto che per le opere afferenti al PNRR, con l’articolo 52 comma 1.2 del DL 77/2021 convertito in Legge 108/2021 viene annullata la sospensione degli obblighi di aggregazione di cui al comma 4 dell’art. 37 D.lgs 50/2016, si chiede un parere in relazione l’affidamento di tre distinti incarichi professionali per i quali la norma (fino a giungo 2023) prevede la possibilità di fare un affidamento diretto essendo con importi a base d’asta compresi tra Euro 48'000,00= ed euro 77'000,00= inerenti a tre distinte opere pubbliche finanziate dal PNRR e previsti nell'ambito del quadro economico di ciascun progetto anche alla luce del Comunicato del 17 dicembre 2021 del Dipartimento affari interni - Direzione Centrale per la Finanza Locale. In particolare siamo a chiedere se, per gli importi sopra citati, è obbligatorio dover provvedere all’affidamento tramite la centrale unica di committenza CUC da noi costituita e registrata oppure, trattandosi di affidamenti diretti, è possibile provvedere all’affidamento tramite le procedure ordinarie dell’Ente. grazie
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