Con riferimento agli appalti interessati dal PNRR, l’art. 225, comma 8 del nuovo Codice prevede l’applicazione delle disposizioni di cui al decreto-legge n. 77 del 2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 108 del 2021, al decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13. Tra gli addetti ai lavori si ritiene che per questi appalti sia applicabile in toto D.Lgs. 50/2016. In realtà le disposizioni del 77 intervengono in maniera precisa a modificare talune norme del 50/2016. L'art. 225, comma 8,è quindi sufficiente per ritenere applicabile l’intero vecchio Codice 50/2016 ? Con conseguente applicazione - in concreto - del precedente bando tipo Anac con tutti i richiami al D.Lgs. 50/2016, al precedente Modello DGUE, alle precedenti cause di esclusione, etc. etc . ? Si ritine, a modesto parere dello scrivente, che anche la circolare interpretativa del Ministero non abbia chiarito in maniera inequivocabile tale aspetto.. Molte grazie
Buongiorno, vorrei porre alla Vs. attenzione il seguente quesito: H. Srl, per la quale mi occupo di gare, ha come socio unico persona giuridica una società che ne detiene il 100% delle quote. Questa società ha un consiglio di amministrazione costituito dal presidente del CdA, da nr. 1 consigliere e da nr. 1 sindaco. Nei confronti del consigliere è stata emessa una sentenza (che esula sia da H. Srl, sia dalla società che detiene il 100% delle quote) di applicazione della pena su richiesta ex artt. 444 e 445 del c.p.p. in data 31 marzo 2023 dal G.I.P. del Tribunale di Roma, irrevocabile dal 20 aprile 2023, per omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali di cui all'art. 2 del D.L. 12 settembre 1983 n. 463. Nel Casellario Giudiziario non è riportata alcuna sentenza. Ora, alla luce di quanto sopra esposto, in relazione alle dichiarazioni relative all'art. 80 del vecchio codice appalti e agli artt. 94 e 95 del nuovo codice appalti, tale sentenza è ostativa nei confronti di H. ai fini della partecipazione a gare di appalto? Resto in attesa di riscontro in merito ed ovviamente del preventivo di spesa. Grazie.
Buongiorno, Mio cliente ha inviato richiesta di invito per bando manifestazione interesse, ai sensi del D.Lgs. 50/2016 per appalto PNRR di €. 5.300.000,00, si è avvalso del requisito mancante di OG1 per la classifica mancante di impresa ausiliaria. Venerdì scorso è arrivato invito (fa rifermento al nuovo codice art.104) , ma sentita l'impresa ausiliaria non si è resa più disponibile a concedere avvalimento, in sede di manifestazione l'impresa ausiliaria ha presentato le seguenti dichiarazioni: Domanda di partecipazione, DGUE, SOA, come da avviso di indagine di cu allego, non è stato inviato contratto di avvalimento perché non richiesto. Premesso quando detto sopra, chiedo se è possibile sostituire impresa ausiliaria all'atto di presentazione della procedura negoziata? nella quale richiedono da parte dell' ausiliaria oltre alle solite dichiarazioni anche il contratto di avvalimento (pena esclusione ai sensi dell'art. 89 del D.lgs.50/2016). In caso affermativo chiedo quale è la procedura che il mio cliente deve tenere nei confronti della S.A., cioè se bisogna fare quesito o richiesta di poter sostituire l'impresa ausiliaria, oppure basta che lo dichiaro in sede di presentazione offerta .... ecc. Allego : Avviso di indagine di mercato + Invio a presentare Offerta. Nel Ringraziarvi per il supporto offerto, pogo distinti saluti ... Fedele Di Buono
Il presente quesito fa riferimento alle procedure di gara rientranti nell'ambito del PNRR - e quindi soggette alla deroga di cui al comma 8 dell'art. 225, ed all'pplicazione dell'imposta di bollo, con la nuova formula di cui all'All. 1.4. E' pacifico, come confermato anche dall'Agenzia delle entrate conm circolare n. 22/ del 28.07.2023, che questa disposizione si applica solo per i contratti stipulati in seno a procedure avviate entro la data del 1° Luglio 2023. Non è chiaro, invece, se si applica anche per i contratti derivanti da procedure post 1° Luglio 2023 ma rientranti nell'ambito della deroga di cui al citato art. 225, comma 8, o se per questi, il richiamo alla precedente normativa valga per la parte di gara ma non per gli aspetti fiscali di cui all'art. 18 e all. 1.4 del Nuovo Codice
LE GARANZIE DEFINITIVE SONO DEL 5% DEL VALORE BASE D'ASTA (ART 53) O 10% COME PREVISTO DALL'ART 117? QUALI MOTIVAZIONI UTILIZZARE PER ESCLUDERE LA GARANZIA DEFINITIVA?
QUALE CRITERIO UTILIZZIAMO PER FRAZIONARE IN LOTTI? IL CPV? E SE SI' CONSIDERIAMO SOLO LE PRIME DUE CIFRE DEL CPV? QUALORA IL CPV FOSSE LO STESSO SIAMO OBBLIGATI A CHIEDERE ALLO STESSO FORNITORE TUTTI I BENI DELLA FORNITURA?
Il nuovo codice Dlgs 36/2023 prevede che per affidamenti di forniture e servizi fino ad euro 140.000 le stazioni appaltanti ricorrono all'affidamento diretto, ma che fino ad 1 ml di euro non è più possibile ricorrere alle procedure ordinarie. Pertanto nell'intervallo di importo che va da euro 140.000 ad euro 1 milione possiamo utilizzare procedure negoziate senza bando? e se sì quanti operatori economici vanno invitati?
qualificazione stazioni appaltanti - servizi committenza ausiliari Si prega di prendere nota di quanto allegato. Grazie e cordiali saluti.
Un aggiudicatario ; per la fornitura di una flotta veicolare, chiede l'anticipazione del prezzo ai sensi dell'art. 35, comma 18, del D. Lgs. 50/2016. La richiesta avviene dopo 10 mesi dalla sottoscrizione del relativo contratto e avvio dell'esecuzione e poche settimana dalla prevista consegna , la quale si realizzerà nel rispetto delle tempistiche contrattuali e che maturerà il diritto al pagamento del corrispettivo. La motivazione di tale richiesta di anticipazione risiede unicamente - a detta dell'aggiudicatario - nella circostanza che il pagamento del corrispettivo come da contratto avverrà a 60 giorni data ffm, mentre l'anticipazione del 20% a vista fattura. Si precisa che il pagamento dell'anticipazione a vista fattura non previsto contrattualmente. Si chiede quindi la legittimità della richiesta considerato che l'anticipazione è prevista entro 15 giorni dall'effetiivo inizio della prestazione e risponde ad un'esigenza di garantire disponibilità finanziarie necessarie per l'avvio delle attività; mentre in tal caso, la prestazione è di fatto terminata.
URGENTISSIMO si chiede se nel nuovo CODICE che entrerà in vigore il 1 luglio esiste un articolo che riprende la procedura di cui all'art. 20 del D.Lgs 50/2016 lavori eseguiti da privati. In caso non esista più questa procedura si chiede se nel caso di opere di urbanizzazione a scomputo quale data vada considerata per l'applicazione del nuovo codice (data di richiesta del titolo abilitativo entro 30 giugno 2023 --->regime D.lgs 50/2016 oppure data rilascio del titolo abilitativo entro 30 giugno 2023 ----> Regime D.lgs 50/2016) grazie
Pagina 15 di 42