Buongiorno Abbiamo necessità di porre il seguente quesito. È stato affidato un intervento mediante trattativa diretta con un solo operatore economico per l'importo di € 149.500 al netto di Iva, in seguito a richiesta di preventivo. Nel corso dell'esecuzione dei lavori si è manifestata la necessità di effettuare lavorazioni diverse rientranti nelle ipotesi ex art. 120 comma 1 lett. b) e c) del codice per ulteriori € 30.000 circa. Il problema che ci poniamo è il seguente: lo sforamento della soglia dei 150.000 euro prevista dall'art. 50 per l'affidamento diretto in fase esecutiva comporta la necessità di effettuare una nuova gara per gli importi maggiori dei 150000 (art. 50 comma lett. c) oppure si può procedere con la variante mantenendo il contratto originario? Ringraziando si porgono distinti saluti
Nell'ambito degli acquisti di arredi finanziati con fondi del PNRR, i fornitori ci hanno fornito la dichiarazione CAM, è sufficiente? o è necessaria la CAM da parte del produttore? (che il fornitore ci rilascia) Il dubbio deriva dal fatto che nell'ambito della procedura di collaudo/verifica la piattaforma di rendicontazione richiede documentazione tecnica a supporto delle certificazioni CAM. Potete fornirci dei chiarimenti in merito sulle normative di riferimento e sulla documentazione obbligatoria da fornire? grazie
La delega della funzione rup non è possibile da un punto di vista legislativo. Quindi se la delega di funzione va fatta per ogni singola attività negoziale, va inserita in ogni determina? e se sì, con quale formulazione? In tal caso la decisione a contrarre deve essere preceduta da una delega? Una volta delegato un soggetto nell'ambito della determina, l'ordine/il contratto va sottoscritto dal soggetto delegato o sempre dal delegante? (es nella determina il DS delega il DSGA, l'ordine va poi firmato dal DSGA? o dal DS?) Il compenso per la delega di funzione tecnica va stabilito di volta in volta?
Scrivo da un'Azienda per l'edilizia territoriale pubblica in merito all'inquadramento dell'incarico conferito ad un notaio per la stipula di un atto di acquisto di immobile. L’art. 56 del D. Lgs. 36/2023 esclude dall’applicazione delle disposizioni del Codice stesso solamente i servizi di certificazione e autenticazione di documenti che devono essere prestati da notai. L’incarico professionale conferito ad un notaio per l’espletamento di tutti gli adempimenti preliminari e successivi necessari alla stipula di un atto di acquisto di immobile, ivi inclusa la redazione dell'atto pubblico, rientra a Vostro parere nelle attività di certificazione o autenticazione escluse dall'applicazione del Codice? In secondo luogo: ove volessimo escludere gli incarichi notarili dall’applicazione del Codice, si applica comunque la disciplina sulla tracciabilità dei flussi finanziari?Bisogna prendere un CIG per tale affidamento? Grazie
Il Disciplinare di una gara indetta per la fornitura di ricambi per la manutenzione del parco macchine aziendali (rifiuti) inserisce la seguente penale: Articolo 13 – Termine di consegna e penali. Nel caso in cui l’affidatario ritardi, per motivi a lui imputabili, la consegna della fornitura nei tempi utili di cui all’art. 11 e fatti comunque salvi i casi di forza maggiore, la ECO.LAN. S.p.A. applicherà una penale pari € 100,00 (cento) per ogni giorno di ritardo. Premesso che attribuisce all’Offerta Tecnica 70 punti (30 a quella economica), tra cui 20 punti per chi assicura la consegna urgente di tutti i ricambi (entro 24 ore) e ben 30 punti per la distanza (in km) più breve rispetto alla propria sede. Ora, può essere considerata legittima una penalità cosi elevata? Non esistono delle regole a tal proposito? Se il ritardo è di una settimana, può un’azienda sborsare 700 euro di penali per un filtro che magari costa 20 euro? E’ ammissibile una cosa del genere? O piuttosto tutti questi paletti circa i tempi e le distanze favoriscono chiaramente un fornitore vicino e che si conosce e al quale mai ovviamente si assegnerebbe una penale del genere? Noi non possiamo di certo controllare che tali sanzioni vengano applicate nell’esecuzione del contratto, ma inserendo questi deterrenti, si riduce drasticamente la partecipazione alla gara. E’ ovviamente quasi impossibile fornire tutti i ricambi in 24 ore, premesso che nel disciplinare hanno già previsto che una parte di questi ricambi sia da fornire in modalità urgente, ossia entro le 24 ore. Non inseriscono questi paletti le aziende di trasporto, che avrebbero una ragione per farlo perché assicurano il trasporto pubblico, invece lo fa si chi occupa di rifiuti.
buongiorno, chiediamo se il CIG debba essere chiesto per un importo comprensivo del quinto d'obbligo.
Buongiorno, non avendo riscontrato nel nuovo codice appalti la previsione di cui all’art. 24, comma 4, del D.lgs. n. 50/2016 e s.m.i. (consegna di apposita polizza di responsabilità civile professionale per la copertura dei rischi di natura professionale, rilasciata in capo ai soggetti progettisti esterni), si chiede se è comunque possibile richiedere tale polizza in un bando di gara da pubblicare a breve e, in caso affermativo, se possibile quale riferimento normativo dobbiamo citare. Mentre si resta in attesa di un cortese, si porgono
La Stazione Appaltante, nella propria lettera d'invito-disciplinare, indicava che in caso di offerta anomala avrebbe chiesto chiarimenti all'operatore economico e valutato la congruità e l'affidabilità dell'offerta (quindi senza esclusione automatica). Invece, nelle successive fasi di gara, ha applicato l'esclusione automatica delle offerte anomale, tra cui la nostra economicamente la migliore tra le partecipanti. Abbiamo contestato, indicando che per la lex specialis anche la Stazione Appaltante doveva attenersi a quanto scritto nel disciplinare, revocando conseguentemente l'aggiudicazione e procedendo con l'assegnazione alla nostra offerta migliore. La Staziona Appaltante, invece, ci risponde oggi rigettando la richiesta dichiarando che "L’Autorità Nazionale Anticorruzione con la delibera n. 4 del 12 gennaio 2022, in una gara sotto il milione di euro ha specificato che, anche se gli atti di gara non lo prevedono, si deve sempre applicare la norma sull’esclusione automatica delle offerte anomale, integrando e sostituendo le previsioni della lex specialis con essa incompatibili, anche con riguardo a quelle in tema di verifica dell’anomalia.". Dal nostro punto di vista, confermiamo quanto già indicato nella nostra contestazione e che il giustificativo addotto dalla S.A. non è confacente al caso di specie. Qual è il vostro giudizio/suggerimento? In allegato documento riepilogativo delle comunicazioni intercorse. Grazie
Cosa sono il sesto e settimo quinto? E il quinto d'obbligo si applica soltanto fino a capienza dei fondi derivanti dal ribasso d'asta della gara d'appalto oppure i fondi del ribasso possono essere integrati dalla Stazione Appaltante fino al raggiungimento del quinto d'obbligo? Esempio: Importo complessivo dell'appalto (forniture e servizi) al lordo del ribasso d'asta: 10.000.000,00 (dieci milioni). Aggiudicazione con ribasso dello 0,5% (50.000,00). Quinto d'obbligo su 10mln: 2.000.000,00 Con 50.000 euro disponibili dal ribasso, può la stazione integrare con altri fondi fino al raggiungimento dei 2.000.000,00 del quinto? Grazie
Buongiorno, per acquisti di modico valore, quali sono le motivazioni grazie alle quali potremmo escludere la richiesta della garanzia definitiva al fornitore? grazie
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