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Pareri Normativi in materia di Appalti Pubblici

QUESITO del 03/04/2024 - RATA DI SALDO SOTTOSOGLIA

Abbiamo ricevuto un affidamento diretto per dei lavori di manutenzione. Alla stipula del contratto è stata emessa cauzione definitiva a garanzia. Ora a termine lavori la stazione appaltante richiede un'ulteriore garanzia sul pagamento della rata di saldo, che, come da documenti di gara, corrisponde al SAL totale dei lavori svolti. Chiediamo perciò se questa richiesta è congrua. Allego copia "Foglio patti e condizioni". Resto a disposizione per l'invio di altri eventuali documenti necessari.


QUESITO del 02/04/2024 - PROROGA ILLEGITTIMA

QUESITO DI MARZO 2024 Abbiamo stipulato 2 contratti IL 9 MARZO 2021 a seguito di una gara vinta con Trenitalia. I contratti, stipulati prima che ci fosse il decreto riguardante la revisione del prezzo (a seguito del covid), non prevedono la revisione prezzi. Abbiamo più volte inviato una richiesta a mezzo pec di revisione di prezzi, che tenga conto degli aumenti spropositati che ci sono stati dai fornitori – parliamo di aumenti anche del 50% - allegando le fatture di acquisto per mostrare che stiamo effettuando una fornitura in perdita, rimettendoci. Nelle richieste di revisione a mezzo pec comunichiamo che appunto stiamo ottemperando ai nostri obblighi contrattuali nonostante ci sia una eccessiva onerosità sopravvenuta e difficoltà nell’esecuzione. Chiediamo tuttavia che da parte loro ci sia una volontà di adeguamento al principio di conservazione dell’equilibrio contrattuale di cui all’art. 9 e art. 120 comma 8 del D. Lgs. 36/2023. Nonostante ciò hanno attivato sia l’opzione del 100% un annetto fa, ossia è raddoppiata la somma del contratto di fornitura, ma anche l’attivazione della proroga temporale che ci hanno inviato L’8MARZO 2024 “Per quanto sopra, la scrivente esercita tale proroga in forza della quale la nuova scadenza contrattuale è prevista al 08/04/2027 agli stessi patti, condizioni tecniche, economiche ed amministrative del contratto in oggetto”. Ho tentato di dire che il contratto si era concluso, ma hanno obiettato che la proroga era stata inviata nei tempi utili. Ma cosa si può fare per esercitare un diritto sacrosanto di non essere sfruttati in questo modo, senza però diventare inadempienti nei loro confronti? e ora, di quanto potremmo chiedere l'adeguamento?


QUESITO del 26/03/2024 - VERIFICHE ANTIMAFIA E SILENZIO-ASSENZO

Buongiorno, con riferimento a quanto previsto dall’art. 83, comma 1, del Decreto Legislativo n. 159/2011, le PP.AA., anche costituite in stazioni uniche appaltanti, devono acquisire la documentazione antimafia “prima di stipulare, approvare o autorizzare i contratti e subcontratti relativi a lavori, servizi e forniture pubbliche” (non sussistendo, perciò, alcun obbligo ex lege di anticipare tale adempimento ai fini della mera aggiudicazione); per altro verso, opera l’art. 88, comma 4 bis, del citato decreto, in forza del quale, decorso il termine di 30 giorni dalla richiesta delle certificazioni antimafia e dalla consultazione delle banche dati nazionali, le Amministrazioni aggiudicatrici possono procedere in ogni caso alla stipulazione del contratto, anche in assenza della comunicazione antimafia. Il Consiglio di Stato, sez. V, nella sent. 2 ottobre 2020, n. 5777 ha affermato che la stazione appaltante non ha alcun obbligo di attendere la risposta espressa in ordine alle informazioni antimafia richieste alla Prefettura competente relativamente al soggetto aggiudicatario, visto che, decorsi inutilmente 30 giorni della richiesta, si è di fronte ad una ipotesi di silenzio-assenso. ANAC con un doppio parere di funzione consultiva (n. 57/2023 e n. 57-bis/2023) si è espressa affermando che in relazione alla verifica dei requisiti in capo all’offerente, la stazione appaltante non può avvalersi del silenzio-assenso e dare per acquisite le verifiche una volta trascorsi 30 giorni dalla relativa richiesta. Tanto premesso, chiediamo, in riferimento a quanto ora previsto dall’art. 17, co. 5, del d.lgs. 36/2023: 1. se in relazione alle verifiche antimafia valga sempre il principio espresso dalla normativa antimafia, ovvero che non sussiste alcun obbligo ex lege di anticipare l’acquisizione della certificazione ai fini della mera aggiudicazione; 2. se, la non applicabilità del silenzio-assenso indicata da ANAC, imponga, diversamente da quanto enunciato dal Consiglio di Stato, che il provvedimento di aggiudicazione definitiva debba essere adottato solo a seguito dell’acquisizione di tutta la documentazione, comprese le certificazioni antimafia. Evidenziamo, come l’acquisizione delle certificazioni antimafia tramite la BDNA richieda spesso molti mesi. In attesa del vostro parere, porgiamo cordiali saluti.


QUESITO del 21/03/2024 - DGUE NEL MEPA

IN RISPOSTA AD UNA RDO MEPA INDETTA NEL MESE DI FEBBRAIO SCORSO, HO PROCEDUTO A CARICARE NELLA SEZIONE EDGUE DELLA PIATTAFORMA IL FILE “espd-request.xml” PREDISPOSTO DALLA S.A. AI FINI DELLA COMPILAZIONE. AL TERMINE DELLA COMPILAZIONE LA PIATTAFORMA NON MI HA PERMESSO DI ESPORTARE O STAMPARE IL FILE IN FORMATO .PDF MA SOLTANTO IN FORMATO .XML HO PROCEDUTO QUINDI A CARICARE NELLA BUSTA AMMINISTRATIVA IL FILE "espd-response.xml" SIA CON APPOSIZIONE E SIA SENZA APPOSIZIONE DELLA FIRMA DIGITALE IN FORMATO CADES. LA STAZIONE APPALTANTE MI ATTIVA IL SOCCORSO ISTRUTTORIO CHIEDENDOMI DI INVIARE IL FILE "espd-response.xml" SIA IN FORMATO .PDF E SIA IN FORMATO .XML (QUEST’ULTIMO A DETTA LORO, NON RISULTAVA LEGGIBILE” PREMESSO QUANTO SOPRA ESPOSTO SONO A CHIEDERE LE SEGUENTI INFORMAZIONI: IL FILE "espd-response.xml" CORRETTAMENTE COMPILATO DALL’OPERATORE ECONOMICO, RISULTA LEGGIBILE DALLA S.A. SE VIENE IMPORTATO NELLA RELATIVA SEZIONE DELLA PIATTAFORMA MEPA? IN CASO AFFERMATIVO, RISULTA LEGGIBILE ANCHE SE VIENE FIRMATO DIGITALMENTE IN FORMATO CADES?


QUESITO del 13/03/2024 - ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO

E' possibile recuperare il quesito di febbraio? Sarebbe questo: cosa accade quando una stazione appaltante non risponde all'accesso agli atti civico? Noi abbiamo fatto un accesso agli atti civico in cui chiediamo di avere le fatture di acquisto relative a due procedure di gara relative alla fornitura di ricambi per i mezzi di trasporto dell'Ente Pubblico di Trasporto Locale. La prima, una procedura aperta che si è conclusa con una aggiudicazione ad una ditta, si è poi tradotta in un contratto che è stato portato a termine - dunque chiediamo tutte le fatture di acquisto relative a quel contratto e diciamo anche che la ragione sta nel fatto che riteniamo che quella gara avesse una richiesta di ricambi che non coincide con il parco macchine dell'Ente, che è pubblicato sul loro sito e che noi conosciamo bene (in parole povere hanno messo dei codici sballati per favorire l'aggiudicatario, ma questo non lo diciamo chiaramente). . Poi è stata rifatta la stessa gara, gemella della prima (stessi codici stesse richieste) ed è attulmente in piedi. E abbiamo fatto accesso civico per entrambe. Qual è il limite entro il quale la stazione deve rispondere e quali sono le strade che possiamo intraprendere se non risponde - cosa che appunto sta facendo .


QUESITO del 01/03/2024 - AVVALIMENTO ISO

AI FINI DELLA PARTECIPAZIONE AD UNA GARA, VIENE RICHIESTO COME REQUISITO DI PARTECIPAZIONE IL POSSESSO DELLA CARTIFICAZIONE ISO 14001 NON POSSEDUTO DALL’IMPRESA CONCORRENTE, LA STESSA PUO’ ESSERE OGGETTO DI AVVALIMENTO? IN CASO DI RISPOSTA AFFERMATIVA, QUANDO OGGETTO DELL’AVVALIMENTO SONO LE CERTIFICAZIONI ISO, QUALI REQUISITI BISOGNA METTERE A DISPOSIZIONE DELL’IMPRESA AUSILIATA E CHE VERRANNO INDICATI NEL CONTRATTO DI AVVALIMENTO?


QUESITO del 29/02/2024 - VIOLAZIONI AGLI OBBLIGHI TRIBUTARI

BUONGIORNO, CON LA PRESENTE SIAMO A CHIEDERE CHIARIMENTI IN MERITO ALLE DISPOSIZIONI DI CUI ALL’ART. 94 COMMA 6 E 95 COMMA 2 DEL D. LGS 36/2023. RIGUARDO AL PRIMO PUNTO, SI CONSIDERANO GRAVI VIOLAZIONI DEFINITIVAMENTE ACCERTATE QUELLE CHE COMPORTANO UN OMESSO PAGAMENTO DI IMPOSTE E TASSE SUPERIORE ALL’IMPORTO DI € 5.000,00? DETTO IMPORTO FA RIFERIMENTO AD UNA SOLA CARTELLA DI PAGAMENTO, OPPURE ALLA SOMMATORIA DI PIU’ CARTELLE DI PAGAMENTO? INOLTRE SE SONO PRESENTI CARTELLE DI PAGAMENTO PER UN IMPORTO INFERIORE A € 5.000,00 DEVONO ESSERE INDICATE DALL’OPERATORE ECONOMICO NEGLI ATTI DI GARA? RIGUARDO AL SECONDO PUNTO, SI CONSIDERANO GRAVI VIOLAZIONI NON DEFINITIVAMENTE ACCERTATE QUELLE CHE COMPORTANO UN OMESSO PAGAMENTO DI IMPOSTE E TASSE PER UN IMPORTO PARI O SUPERIORE AL 10% DEL VALORE DELL’APPALTO E SUPERIORE ALL’IMPORTO DI € 35.000,00? QUESTI DUE ELEMENTI DEVONO COESISTERE PER TROVARSI IN QUESTA FATTISPECIE DI VIOLAZIONE? E SE SONO PRESENTI OMESSI PAGAMENTI INFERIORI ALL’IMPORTO DI € 35.000,00 E AL 10% DEL VALORE DELL’APPALTO, QUESTI DEVONO ESSERE INDICATI DALL’OPERATORE ECONOMICO NEGLI ATTI DI GARA?


QUESITO del 26/02/2024 - RATING D'IMPRESA

relativamente all'art. 109 del codice "Reputazione dell’impresa", confermate che al momento non c'è nessun obbligo per gli operatori economici e che si è in attesa di anac che dovrà fornire maggiori specifiche e che solo in futuro potrà essere utilizzato come elemento premiale . il reting di legalità che concorre alla determinazione della reputazione dell’impresa confermate che ad oggi non serve per la partecipazione a gare. grazie in anticipo per l'attenzione.


QUESITO del 14/02/2024 - IMPORTO A BASE DI GARA

Si chiede di avere indicazioni circa le modalità di impostazione della gara di appalto in termini di definizione/calcolo del base d’asta (importo soggetto a ribasso) e di determinazione/calcolo dell’importo contrattuale dell’aggiudicatario (importo ottenuto sommando parti soggette a ribasso e parti non ribassabili).


QUESITO del 13/02/2024 - ILLECITO PROFESSIONALE - RISOLUZIONE DI PRECEDENTE CONTRATTO

Salve con riferimento alla valutazione di esclusione non automatica di cui agli art. 95 comma 1 lett. e) e art. 98 comma 3 lett. c) di un operatore economico in fase di ammissione ad opera di Commissione giudicatrice , come deve essere valutata la dichiarazione resa dal concorrente di risoluzione del contratto per inadempimento e condanna al risarcimento ad opera della RTI in cui l'operatore partecipava in qualità di mandante. Si precisa che il provvedimento di risoluzione è datato 11.12.2023 (manca pertanto l'irrogazione della sanzione da parte dell'Anac) e le contestazioni sono riferite ai servizi eseguiti dalla mandataria e non dunque alla mandante, ma la risoluzione opera naturalmente a carico dell'intero R.T.I. Grazie


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