Art. 124 Direttore dei lavori

ARTICOLO ABROGATO DAL D.P.R. 5 OTTOBRE 2010, N. 207

1. Il direttore dei lavori cura che i lavori cui è preposto siano eseguiti a regola d'arte ed in conformità al progetto e al contratto.

2. Il direttore dei lavori ha la responsabilità del coordinamento e della supervisione dell'attività di tutto l'ufficio di direzione dei lavori, ed interloquisce in via esclusiva con l'appaltatore in merito agli aspetti tecnici ed economici del contratto.

3. Il direttore dei lavori ha la specifica responsabilità dell'accettazione dei materiali, sulla base anche del controllo quantitativo e qualitativo degli accertamenti ufficiali delle caratteristiche meccaniche di questi cosi come previsto dall'articolo 3, comma 2, della legge 5 novembre 1971, n. 1086, ed in aderenza alle disposizioni delle norme tecniche di cui all'articolo 21 della predetta legge.

4. Al direttore dei lavori fanno carico tutte le attività ed i compiti allo stesso espressamente demandati dalla Legge o dal presente regolamento nonchè:

a) verificare periodicamente il possesso e la regolarità da parte dell'appaltatore della documentazione prevista dalle leggi vigenti in materia di obblighi nei confronti dei dipendenti;

b) curare la costante verifica di validità del programma di manutenzione, dei manuali d'uso e dei manuali di manutenzione, modificandone e aggiornandone i contenuti a lavori ultimati.

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Giurisprudenza e Prassi

LODO ARBITRALE 2011

[A] Sulla necessità o meno che la Stazione Appaltante eccepisca nel corso del rapporto la decadenza della riserva per intempestività della stessa e sulla eventuale ammissibilità dell’eccezione solo nel giudizio. [B] Sulla tempestiva apposizione della della riserva in merito a fatti continuativi, cioè che durano nel tempo oppure la cui causa si ripeta continuamente. [C] Sulla necessità o meno della previa iscrizione della riserva in ordine alla richiesta di pagamento degli interessi moratori per ritardata emissione del certificato di collaudo. [D] Sugli effetti del collaudo dell’opera pubblica, sull’obbligatorietà dello stesso e sulla applicabilità agli appalti pubblici dell’accettazione tacita di cui all’art. 1665 cod.civ.. [E] Sulla decorrenza dei termini di prescrizione e decadenza per l’esercizio dell’azione di per ottenere il risarcimento danni per eventuali difformità e vizi dell’opera da parte della Stazione Appaltante. [F] Sulla possibilità o meno che possa costituire riconoscimento dei vizi il fatto che l’impresa abbia attribuito la responsabilità dei vizi stessi alla DD.LL., senza negarne l’esistenza e sul conseguente esonero dell’onere di tempestiva denuncia da parte della Stazione Appaltante. [G] Sulla possibilità o meno che gli errori di progetto fornito dalla Stazione Appaltante ricadano sulla medesima ed escludano la responsabilità dell’appaltatore. [H] Sulla risarcibilità o meno del danno non patrimoniale invocato in via riconvenzionale dalla Stazione Appaltante per le critiche ricevute dalla popolazione anche contro i suoi amministratori, per gli articoli di stampa e per le interrogazioni delle opposizioni in sede consiliare in merito alla gestione del contratto d’appalto

LODO ARBITRALE 2010

[A] Sulle condizioni che devono sussistere affinché la mancata sottoscrizione del conto finale o la mancata riproposizione delle riserve in calce allo stesso comporti una presunzione di accettazione da parte dell'impresa di detto documento. [B] Sul contratto aleatorio che rimette interamente in capo all'impresa i costi e maggiori oneri derivanti anche da sospensioni ingiustificate ed immotivate dei lavori. [C] Nell'appalto di opere pubbliche il Direttore dei lavori può essere considerato in ragione dei suoi compiti e delle sue attribuzioni come "organico" all'Ente

LODO ARBITRALE 2010

[A] Sulla revoca del provvedimento con il quale era stata concessa la occupazione gratuita dei suoli ex art. 49 lett. a) del D.Lgs. 507/93, a seguito del venire in essere delle novità normativa recate dall'art. 63 del D.Lgs. n. 446/1997. [B] Sul superamento del dogma dell’intangibilità delle clausole contrattuali in favore del principio della proporzione e dell’equilibrio negoziale. [C] Sui principi UNIDROIT, per la formazione di un diritto privato comune europeo, che pongono norme che offrono rimedi nei confronti delle gross disparity (sproporzione originaria) e delle handship (sproporzione sopravvenuta). [D] Sulle conseguenze in ordine all’eventuale tardività della riserva qualora il Direttore Lavori non la abbia eccepita in sede di controdeduzioni. [E] Sulla speciale decadenza delle riserve di carattere generale predisposte denunciando l'anomalo andamento dei lavori che interessa tutto l'appalto e che non si riferisce a partite di lavoro riportate nel registro di contabilità. [F] Sull'adesione dell'impresa allo spostamento del termine originario contrattuale e sulla possibilità o meno che ciò possa comportare la rinunzia a far valere il risarcimento dei maggiori danni. [G] Sulla corretta interpretazione dell’art. 219 del D.P.R. 554 del 1999 secondo il quale “ Il progettista in collaborazione con il direttore dei lavori adegua gli elaborati progettuali esecutivi nel corso dei lavori, sulla base dei risultati delle operazioni compiute o dei rinvenimenti effettuati o dei sondaggi eseguiti”. [H] Sul risarcimento del mancato utile in caso di anomalo andamento dei lavori

LODO ARBITRALE 2010

[A] Sulla sussistenza o meno di un onere per l’impresa di iscrivere riserva negli ordini di servizio. [B] Sulla perdurante mancata consegna delle aree del cantiere da parte della stazione appaltante. [C] Sulla lesione dell’utile in caso di anomalo andamento dei lavori e sulla diversa quantificazione del danno rispetto all’illegittima sospensione dei lavori. [D] Sul caso in cui il Direttore dei Lavori non abbia eccepito la tardività delle riserve e tale tardività non sia stata neppure rilevata nei primi scritti difensivi della stazione appaltante

LODO ARBITRALE 2010

[A] Sulle conseguenze che derivano dalla mancata eccezione dell’intempestività della riserva da parte del direttore dei lavori. [B] Sull’omessa indicazione delle maestranze e dei macchinari presenti in cantiere da parte del direttore dei lavori che redige il verbale di sospensione lavori

LODO ARBITRALE 2009

[A] Sulla legittimità o meno della sospensione lavori disposta in seguito alle dimissioni del direttore lavori. [B] Nell'eventualità che la sospensione possa essere illegittima sin dall'inizio, l'appaltatore deve inserire la sua riserva nello stesso verbale di sospensione

LODO ARBITRALE 2009

[A] Sul momento a cui si deve far riferimento per determinare la tariffa relativa alla progettazione e direzione di lavori pubblici. [B] E’ legittimo e deve essere remunerato secondo tariffa il ricorso a direttori operativi, specialisti delle singole categorie di opere, senza che occorra una “richiesta specifica” da parte del RUP. [C] Sulla determinazione del compenso professionale in funzione dell’importo consuntivo lordo delle opere realizzate. [D] Sull’incarico di "misura e contabilità dei lavori”