Art. 209 Riassunto di rendiconti parziali

ABROGATO DALL'ART. 27 DEL DM MIT 49/2018, IN VIGORE DAL 30/05/2018

[1. Se un lavoro eseguito in economia è stato diviso in più sezioni, il responsabile del procedimento compila un conto generale riassuntivo dei rendiconti finali delle varie sezioni.]
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Giurisprudenza e Prassi

SETTORI SPECIALI - SERVIZIO SMALTIMENTO FANGHI

TAR TOSCANA SENTENZA 2013

Una volta acclarato che l'attivita' di depurazione delle acque, ivi compresi gli scarichi di provenienza industriale, sul piano oggettivo ricade nell'ambito della disciplina degli appalti pubblici inerente il settore speciale dell'acqua, analogamente è a dirsi per lo smaltimento dei fanghi prodotti dalla depurazione, che ne costituisce il necessitato complemento operativo. Il dato, tuttavia, non comporta di per se' che qualsivoglia affidamento avente ad oggetto lo smaltimento di fanghi da depurazione debba obbedire alla disciplina dettata dall'art. 209, posto che questa riguarda i soli affidamenti attribuiti od organizzati da enti che esercitano le attivita' di messa a disposizione o gestione di reti fisse in connessione con la produzione, il trasporto o la distribuzione di acque potabile.

Alla luce delle definizioni contenute nell'art. 209, è da escludere che la gestione del depuratore possa farsi rientrare nella "messa a disposizione o gestione di reti fisse" (la nozione di "rete fissa" coincide con quella di infrastruttura complessa atta alla distribuzione capillare del servizio idrico sul territorio di riferimento, mentre il singolo impianto di depurazione costituisce semmai il terminale della rete fognaria, ma non è "rete" esso stesso), nella specie alla resistente – la quale svolge in proprio l'attivita' di gestione del depuratore, salvo appaltare a terzi la fase dello smaltimento dei fanghi – non puo' riconoscersi la veste di ente aggiudicatore di cui all'art. 207, e la conclusione non muta secondo che ad .. si attribuisca la qualifica di impresa pubblica, ovvero di organismo di diritto pubblico.

L'interesse alla conoscenza degli atti concernenti la procedura seguita per l'affidamento del servizio di prelievo e smaltimento dei fanghi prodotti dal depuratore accede, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 22 della legge n. 241/1990, all'interesse sostanziale della ricorrente a concorrere all'affidamento stesso secondo le regole dell'evidenza pubblica: in questa prospettiva, va dunque verificato se la societa' resistente presenti, quantomeno con riferimento all'attivita' di depurazione della quota di acque domestiche che affluiscono all'impianto i requisiti dell'organismo di diritto pubblico, nozione oramai stabilmente recepita dall'art. 3 co. 26 del D.Lgs. n. 163/2006, vale a dire il possesso della personalita' giuridica, l'assoggettamento all'influenza pubblica e la destinazione al soddisfacimento di esigenze di interesse generale aventi carattere non industriale o commerciale.