Art. 159. Difesa e sicurezza

1. Le disposizioni del presente codice non si applicano agli appalti pubblici e ai concorsi di progettazione non altrimenti esclusi dal suo ambito di applicazione ai sensi dell'articolo 1, comma 6, nella misura in cui la tutela degli interessi essenziali di sicurezza dello Stato non possa essere garantita mediante misure meno invasive, volte anche a proteggere la riservatezza delle informazioni che le amministrazioni aggiudicatrici rendono disponibili in una procedura di aggiudicazione dell'appalto. disposizione modificata dal DLgs 56-2017 in vigore dal 20-5-2017

2. All'aggiudicazione di concessioni nei settori della difesa e della sicurezza di cui al decreto legislativo 15 novembre 2011, n. 208, si applica la parte III del presente codice fatta eccezione per le concessioni relative alle ipotesi alle quali il decreto legislativo 15 novembre 2011, n. 208, non si applica in virtù dell'articolo 6 del citato decreto legislativo.

3. In deroga all'articolo 31 l'amministrazione della difesa, in considerazione della struttura gerarchica dei propri organi tecnici, in luogo di un unico responsabile del procedimento, può nominare un responsabile del procedimento per ogni singola fase di svolgimento del processo attuativo: programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione. Il responsabile unico del procedimento, ovvero i responsabili di ogni singola fase, sono tecnici individuati nell'ambito del Ministero della difesa. Il responsabile del procedimento per la fase di affidamento può essere un dipendente specializzato in materie giuridico amministrative. disposizione modificata dal DLgs 56-2017 in vigore dal 20-5-2017

4. Con decreto del Ministro della difesa, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentita l'ANAC, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente codice, sono definite le direttive generali per la disciplina delle attività del Ministero della difesa, in relazione agli appalti e alle concessioni diversi da quelli che rientrano nel campo di applicazione del decreto legislativo 15 novembre 2011, n. 208. Le direttive generali disciplinano, altresì, gli interventi da eseguire in Italia e all'Estero per effetto di accordi internazionali, multilaterali o bilaterali, nonché i lavori in economia che vengono eseguiti a mezzo delle truppe e dei reparti del Genio militare per i quali non si applicano i limiti di importo di cui all'articolo 36. Fino alla data di entrata in vigore del decreto di cui al presente comma, si applica l'articolo 216, comma 20.

4-bis. In caso di contratti ad impegno pluriennale superiore a tre anni, l'importo dell'anticipazione di cui all'articolo 35, comma 18, del presente codice e' calcolato sul valore delle prestazioni di ciascuna annualita' contabile del contratto di appalto, stabilita nel cronoprogramma dei pagamenti, ed e' corrisposto entro quindici giorni dall'effettivo inizio della prima prestazione utile relativa a ciascuna annualita', secondo il cronoprogramma delle prestazioni. disposizione introdotta dalla L. 58/2019 in vigore dal 30-6-2019, di conversine del DL 34/2019

5. Per gli acquisti eseguiti all'estero dall'amministrazione della difesa, relativi a macchinari, strumenti e oggetti di precisione, che possono essere forniti, con i requisiti tecnici e il grado di perfezione richiesti, soltanto da operatori economici stranieri, possono essere concesse anticipazioni di importo non superiore ad un terzo dell'importo complessivo del prezzo contrattuale, previa costituzione di idonea garanzia.

Relazione

L'articolo 160 (Difesa e sicurezza) esclude l'applicazione delle regole sulla evidenza pubblica per gli appalti pubblici e per i concorsi di progettazione nella misura in cui la tutela degli interessi...

Commento

Il Capo VI del decreto in esame reca talune disposizioni concernenti le procedure di appalto in specifici settori, con particolare riferimento a quelli della difesa e della sicurezza. L'articolo 159,...
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Pareri tratti da fonti ufficiali

QUESITO del 15/06/2023 - ARTICOLO 159, COMMA 3, DEL D.LGS. 50/2016 - MODALITÀ DI EVENTUALE RECEPIMENTO NEL D.LGS. 36/2023

Salve, la presente per chiedere autorevole parere sulla modalità di, eventuale, recepimento dell'art. 159, co. 3, del D.Lgs. 50/2016 nel D.Lgs. 36/2023. In considerazione della mancanza nel nuovo codice dei contratti di un espresso rimando alla norma derogatoria precedentemente costituita, a favore dell'Amministrazione della Difesa, dall'art. 159, comma 3, del D.Lgs. 50/2016, si chiede se o come è da interpretarsi in merito il nuovo dettame normativo. Specificatamente all'art. 15, comma 4, del nuovo codice (dove appare essere stata recepita la rinnovata facoltà - in questo contesto, però - estesa a carattere generale e nella descritta coesistenza gerarchica, sia del RUP che dei vari Responsabili delle singole fasi del processo attuativo del procedimento), si chiede in che modo la rinnovata figura di Responsabile Unico del Progetto possa essere adottata nel contesto organizzativo dei servizi amministrativi di Forza Armata (Organizzazione per Direzioni di Intendenza e Sezioni di Coordinamento Amministrativo), in particolare se può apparire ipotizzabile l'attribuzione della nomina ad agente della SCA (organismo con attività di mero supporto alla Direzione di Intendenza, privo di riconoscimento quale stazione appaltante, senza facoltà di aggiudicazione/stipula/ordinazione/pagamento). Ringrazio anzitempo per il prezioso supporto che si vorrà fornire.


QUESITO del 10/02/2021 - CERTIFICATO VERIFICA DI CONFORMITÀ E CERTIFICATO DI REGOLARE ESECUZIONE: SONO SEMPRE SOSTITUIBILI?

<p>Questa stazione appaltante è un ente del Ministero della Difesa. Il dubbio che è sorto in fase di verifica delle prestazioni se la norma da applicare, tenuto conto del combinato disposto dall’art. 159 e dell’art. 216 comma 10 del Codice ragione temporis, se per il collaudo/verifica di conformità si debba procedere in forza dell’art. 102 del codice ovvero se sia sempre data facoltà alla stazione appaltante sostituire il certificato di verifica di conformità con il certificato di regolare esecuzione rilasciato dal Responsabile Unico del Procedimento (RUP), ovvero vista la specificità prevista per i contratti nel settore difesa e sicurezza (art. 159) si debba invece applicare l’art. 133 del DPR 236/2012 per il quale si debba procedere Per le spese di importo pari o superiore alla soglia di cui all&#39;art. 125, comma 11, del codice, le acquisizioni di beni e servizi sono sottoposte a verifica di conformita&#39;.</p>


QUESITO del 09/02/2020 - RICHIESTA CHIARIMENTI IN MERITO AL REGOLAMENTO PER GLI ACQUISTI ECONOMALI NEL SETTORE DIFESA

Si chiede se il regolamento in oggetto che preveda espressamente quanto indicato dal parere n. 715, possa essere attuato con atto amministrativo interno a firma del Dirigente responsabile della Stazione Appaltante, nell'ambito della sua autonomia amministrativa oppure debba essere una disposizione impartita dagli organi sovraordinati a quest'ultima. Magg. com. Filippo STIVANI.


APPALTI PUBBLICI: Ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. ii) del Codice: i contratti a titolo oneroso, stipulati per iscritto tra una o più stazioni appaltanti e uno o più operatori economici, aventi per oggetto l'esecuzione di lavori, la fornitura di prodotti e la prest...
CODICE: Ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. uuuu) del Codice: il presente decreto che disciplina i contratti pubblici di lavori, servizi, forniture;
CODICE: Ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. uuuu) del Codice: il presente decreto che disciplina i contratti pubblici di lavori, servizi, forniture;
CODICE: Ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. uuuu) del Codice: il presente decreto che disciplina i contratti pubblici di lavori, servizi, forniture;
LAVORI: Ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. nn) del Codice: di cui all'allegato I, le attività di costruzione, demolizione, recupero, ristrutturazione urbanistica ed edilizia, sostituzione, restauro, manutenzione di opere;
AMMINISTRAZIONI AGGIUDICATRICI: Ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. a) del Codice: le amministrazioni dello Stato; gli enti pubblici territoriali; gli altri enti pubblici non economici; gli organismi di diritto pubblico; le associazioni, unioni, consorzi, comunque denominati, costi...
CONCORSI DI PROGETTAZIONE: Ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. ddd) del Codice: le procedure intese a fornire alle stazioni appaltanti, nel settore dell'architettura, dell'ingegneria, del restauro e della tutela dei beni culturali e archeologici, della pianificazione urbanisti...