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Pareri Normativi in materia di Appalti Pubblici

QUESITO del 17/10/2023 - INCENTIVI FUNZIONI TECNICHE

Quest’Ufficio ha provveduto ad affidare per gli anni 2022 e 2023 i servizi manutentivi da eseguirsi sul territorio e sul patrimonio comunale a Cooperativa Sociale di Tipo “B”. Entrambe le procedure di affidamento avevano importo a base d’asta pari ad €131.000,00 Gli affidamenti sono avvenuti tramite “affidamento diretto” previa valutazione di n. 3 preventivi, svolte sul portale telematico della Regione Toscana “S.T.A.R.T.” ai sensi dell’art. 36, comma 2. del d.lgs. 50/2016, con il criterio del minor prezzo. In entrambe le procedure, nelle rispettive determine di aggiudicazione, sono stati impegnati gli incentivi per funzioni tecniche al personale dipendente, ai sensi dell’art. 113 del D.lgs. n° 50/20216. A seguito della sottoscrizione del contratto il Sottoscritto R.U.P. coadiuvato dal personale tecnico dell’ufficio, ha provveduto a svolgere le funzione di direttore per l’esecuzione del contratto previste dall’art. 119 del D.Lgs. n° 50/2016, come di seguito elencate: • Responsabile Unico del Procedimento • Collaboratori R.U.P. (personale tecnico e amministrativo di staff) • Direttore dell’Esecuzione del Contratto • Incaricati al controllo delle procedure di gara e della programmazione della spesa • Certificatore della regolare esecuzione della fornitura / prestazione In fine, ad ultimazione del servizio, è stato predisposto il relativo Certificato di Regolare esecuzione dei servizi svolti e successiva approvazione dello stesso tramite Determina del Responsabile del Procedimento. Si richiede pertanto di sapere se per le funzioni svolte di cui sopra, spettino al sottoscritto R.U.P. ed al personale tecnico dell’Ufficio l’erogazione delle somme previste dall’art. 113 del D.lgs. n° 50/20216.


QUESITO del 17/10/2023 - ACCORDI QUADRO

Buongiorno, avremmo la necessità di bandire una procedura aperta per l’affidamento di un accordo quadro ai sensi dell’art. 54 del vecchio codice per l’esecuzione lavori finanziati dal PNRR. Si tratta di 4 interventi rientranti nella stessa richiesta di finanziamento: per 3 di questi abbiamo 3 progetti esecutivi validati mentre per il 4° non abbiamo ancora un progetto validato ma una stima di massima e, soprattutto, il 4° intervento è determinante per garantire la fruibilità del progetto ovverosia il rispetto dei parametri richiesti dal PNRR. Tutti gli interventi devono essere inderogabilmente affidati entro il 31.12.2023. Si è pensato ad un accordo quadro il cui importo lavori è, sommando gli importi dei 3 progetti esecutivi validati e del 4° stimato, complessivamente di € 2.300.000,00 e le categorie dell’accordo quadro sono le seguenti: OS22 – prevalente OG6 - scorporabile OS30 - scorporabile Teoricamente quindi un soggetto in possesso della sola OS22 di importo tale da “coprire” i 2.300.000,00 potrebbe aggiudicarsi l’accordo quadro impegnandosi a subappaltare le altre due categorie. Il problema si pone quando noi affidiamo, ad esempio, il contratto applicativo relativo al 2° intervento interamente in OG6 e che potrebbe essere eseguito interamente da un subappaltatore e noi non vorremmo (anche se è evidente che potrebbe essere una limitazione alla partecipazione). Potremmo imporre, pur non avendo motivazioni forti, nella documentazione di gara, che per ogni contratto applicativo si procederà ad individuare la categoria prevalente e che, nel caso del 2° progetto, essendo la OG6 la quota subappaltabile non potrà essere superiore al 50%? Quanto sopra anche ai fini dei singoli CEL da emettere. In attesa di un cortese riscontro si ringrazia e si porgono cordiali saluti Il Servizio Gare tel. 019.23010253 - 019.23010224


QUESITO del 05/10/2023 - RIBASSO OFFERTO E COSTI MANODOPERA

In riferimento all'art. 41 comma 14 del nuovo Codice, i costi della manodopera devono essere scorporati dall'importo assoggettato a ribasso. Qualora l'O.E. indichi in sede di offerta un importo della manodopera diverso da quello indicato dalla S.A. e lo stesso sia ritenuto congruo, si chiede se l'importo contrattuale debba essere così calcolato: - importo della manodopera indicato dall'O.E. + quota di importo lavori (esclusa manodopera indicata dalla S.A.) cui si applica il ribasso d'asta + oneri della sicurezza? Grazie


QUESITO del 05/10/2023 - COSTI MANODOPERA NEGLI AFFIDAMENTI DIRETTI

Ai sensi dell'art. 41 comma 14 del nuovo Codice, la S.A. individua nei documenti di gara i costi della manodopera. L'art. in questione, inserito nel libro I "dei principi... della progettazione" non distingue tra fasce di importo e pare applicarsi, pertanto, anche agli affidamenti diretti (infra 150.000/140.000), anche se a monte non sussiste sempre una vera e propria progettazione e la procedura dovrebbe essere "semplificata" , trattandosi di indagine di mercato e non di gara. Si chiede, pertanto, se a vostro parere i predetti costi debbano essere indicati anche in sede di affidamento diretto o soltanto nelle procedure di gara. Nell'ipotesi in cui riteniate che l'indicazione dei costi della manodopera non debba essere effettuata dalla S.A. negli affidamenti diretti, sussiste in ogni caso l'obbligo per l'O.E. di indicare i propri in sede di offerta? Grazie


QUESITO del 03/10/2023 - ACCORDO QUADRO CON PIU' OPERATORI

in caso di gara pluriennale con accordo quadro con più operatori, ancora in fase di valutazione tecnica, ci sono delle possibilità che una stazione appaltante consenta ad un operatore economico di presentare offerta, anche dopo il termine di scadenza ( scaduto da qualche mese)? la necessità nasce dal fatto che solo ora il nostro portafoglio prodotti è stato ampliato con un prodotto rispondente appieno alle specifiche tecniche della legge speciale di gara. Da considerare anche, quale elemento a ns. favore, che alla gara ha partecipato un solo operatore economico e dunque verrebbe meno lo scopo dell’accordo di garantire alla stazione appaltante la possibilità di avere più fornitori e conseguentemente differenti prodotti tra i quali scegliere . grazie in anticipo


QUESITO del 11/09/2023 - CONTROLLO REQUISITI PER AFFIDAMENTI DIRETTI

L'art del nuovo codice prevede che per affidamenti diretti sotto 40.000 non è necessario fare i controlli, ma ci avvaliamo delle autodichiarazioni. Qualora in corso di controllo a campione si dovessero rilevare delle difformità rispetto alle dichiarazioni rese si può recedere dal contratto, ma se si tratta di una singola fornitura, che è stata PAGATA e ci si accorge dopo mesi che le dichiarazioni rese non erano veritiere, CHE SI FA? non credo possiamo richiedere la restituzione degli importi......


QUESITO del 11/09/2023 - SUDDIVISIONE IN LOTTI - CPV

Dobbiamo stipulare contratti per forniture derrate alimentari (la ns scuola comprende anche l'indirizzo alberghiero), preciso che un unico fornitore non può fornirci tutti i beni necessari, ma è pur vero che alcuni possono fornirci più tipologie di derrate. Alla luce di ciò possiamo suddividere in lotti in questo modo: freschi - a lunga conservazione - frutta e verdura - pesce - carne - bevande - prodotti per pasticceria? Oppure che tipo di divisione in lotti ci consigliate? grazie


QUESITO del 07/09/2023 - APPALTO INTEGRATO PNRR - PROCEDURA NEGOZIATA

Buongiorno, abbiamo la necessità di bandire un appalto integrato (lavori + progettazione esecutiva) finanziato con fondi PNRR ma non abbiamo ancora il progetto definitivo verificato e poi validato (lo avremmo ai primi di ottobre). L'aggiudicatario è da individuare entro il 31.12.2023. L'importo del progetto supererà la soglia comunitaria. - Siamo in presenza di un appalto PNRR da affidare tassativamente entro il 31.12.2023; - è già stato affidato l'incarico di progettazione definitiva e il progetto definitivo è in fase di verifica da parte del soggetto verificatore e probabilmente tale operazione di verifica (e le conseguenti integrazioni dei progettisti) con la validazione del RUP dovrebbero essere ultimate nella prima decade di ottobre p.v.; - l'importo (lavori + compensi della progettazione) presumibilmente andrà sopra soglia (adesso in questo momento è molto vicino a tale limite); - si pensava nel frattempo di lanciare una manifestazione di interesse per individuare dei possibili soggetti da invitare nel momento in cui il progetto definitivo sarà validato. La domanda è: possiamo lanciare una manifestazione di interesse per un appalto integrato di importo complessivo sopra soglia?


QUESITO del 29/08/2023 - PRESTAZIONI PROFESSIONALI ED EQUO COMPENSO

Buongiorno, dobbiamo, nel mese di settembre, bandire un appalto integrato (progettazione esecutiva + lavori) - ai sensi dell’art. 59 comma 1 del D.LGS. n° 50/2016 (Vecchio Codice), come integrato e modificato dall’art. 8, comma 7 della legge n° 120/2020 e successivamente dall’art. 52, comma 1, lettera a), della Legge n° 108/2021, FINANZIATO CON FONDI PNRR e da aggiudicarsi con il criterio dell'offerta economicamente vantaggiosa. Alla luce dell'entrata in vigore della L. 49/2023 (la nostra società rientra nell'ambito soggettivo e oggettivo di applicazione della legge), vorremmo sapere: a) se esiste l’OBBLIGO in capo alle stazioni appaltanti di determinare il corrispettivo da porre a base di gara mediante l’applicazione del DM 17 giugno 2016 (cd. decreto parametri), con conseguente inderogabilità del rispetto dei minimi tariffari in sede di quantificazione dell’importo da porre a base di gara/affidamento oppure, come previsto all'art. 24 comma 8 del DLGS 50/2016, e fino ad ora applicato in precedenti gare, i corrispettivi determinati con tale decreto, sono utilizzati dalle stazioni appaltanti quale CRITERIO O BASE DI RIFERIMENTO ai fini dell’individuazione dell’importo da porre a base di gara dell'affidamento? b) i concorrenti che partecipano all'appalto devono effettuare un ribasso sul corrispettivo relativo ai compensi per la progettazione posto a base di gara, in modo tale da non "scendere" sotto l'importo (minimo) stabilito nei parametri di cui sopra, oppure, come ipotizzato dagli ordini e dall'ANAC sulle sole spese generali di progettazione (max 25%) o in ultimo, vista la vigenza del Vecchio Codice, trattandosi di appalti PNRR, sull'intero compenso di progettazione? Grazie e cordiali saluti


QUESITO del 23/08/2023 - NORMATIVA APPLICABILE AGLI APPALTI PNRR-PNC

Con riferimento agli appalti interessati dal PNRR, l’art. 225, comma 8 del nuovo Codice prevede l’applicazione delle disposizioni di cui al decreto-legge n. 77 del 2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 108 del 2021, al decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13. Tra gli addetti ai lavori si ritiene che per questi appalti sia applicabile in toto D.Lgs. 50/2016. In realtà le disposizioni del 77 intervengono in maniera precisa a modificare talune norme del 50/2016. L'art. 225, comma 8,è quindi sufficiente per ritenere applicabile l’intero vecchio Codice 50/2016 ? Con conseguente applicazione - in concreto - del precedente bando tipo Anac con tutti i richiami al D.Lgs. 50/2016, al precedente Modello DGUE, alle precedenti cause di esclusione, etc. etc . ? Si ritine, a modesto parere dello scrivente, che anche la circolare interpretativa del Ministero non abbia chiarito in maniera inequivocabile tale aspetto.. Molte grazie


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