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Pareri Normativi in materia di Appalti Pubblici

QUESITO del 23/03/2022 - CAUZIONE PROVVISORIA POSTUMA - ILLEGITTIMA AMMISSIONE CONCORRENTE

Questo Ente ha indetto una procedura di gara aperta per l'affidamento in concessione di un immobile di proprietà comunale da adibire a esercizio per la somministrazione di alimenti e bevande. Alla seduta pubblica per l'apertura della busta amministrativa, avvenuta ieri, si è riscontrata la partecipazione di un solo operatore economico, il quale ha però omesso di allegare nella documentazione amministrativa la cauzione provvisoria. E' stato quindi attivato il soccorso istruttorio, al quale l'operatore ha risposto di poter presentare una polizza fideiussoria con scadenza successiva al termine di presentazione delle offerte. Si chiede quindi, alla luce del fatto che è pervenuta una sola offerta, se questa Stazione appaltante può accettare la polizza postuma o sia preferibile ribandire l'intera procedura di gara. Grazie.


QUESITO del 22/03/2022 -

Esiste in questo momento la possibilità di avere un adeguamento dei prezzi su un contratto stipulato a seguito dell'aggiudicazione di una gara, in cui c'è scritto che i prezzi sono fissi e invariabili per tutta la durata del contratto. magari superato l'anno di contratto, dal secondo anno in poi per contratti triennali o anche piu lunghi. Considerata l'eccezionalità del momento e il pauroso aumento dei prezzi, a quale regolamento o legge ci si può appellare? E se esiste questa possibilità, come argomentarla? Grazie


QUESITO del 10/03/2022 - DIRETTORE DELL'ESECUZIONE - COMPENSO

Quesito n. 2 La stazione appaltante ha risolto, consensualmente, affidamento di Direzione Lavori per eccessiva onerosità sopravvenuta. La medesima SA deve, ora, affidare nuovamente tale incarico. Si premette che nel frattempo il “perimetro” dell’oggetto dell’incarico è modificato ed è potenzialmente inquadrabile non più come “lavori” ma (visto lo stato di avanzamento lavori) come “fornitura”. A parere dello Scrivente si ritiene che, a seguito della risoluzione, si possa avviare una procedura ex novo, a sé stante, con oggetto diverso e soprattutto determinabile in base al nuovo importo residuo. Nel primo caso, la SA procederebbe a individuare un DEC (e non più un DL). In tal caso si chiede, in subordine, se il corrispettivo dell’incarico del DEC deve essere determinato, come per il DL, in base al DM 17 giugno 2016. Per entrambe le soluzioni si chiede, se vi è l’obbligo di consultare il secondo in graduatoria (sebbene Anac abbia indicato, in caso di risoluzione consensuale, di non procedere con lo scorrimento della graduatoria – vds. delibera n. 737/2020).


QUESITO del 05/03/2022 - SUBAPPALTO E QUALIFICAZIONE SOA

Mi appresto a pubblicare RdO su MePA per l'affidamento di lavori di Global Service presso la ns. base militare in Kosovo. Il progettista ha ripartito l'importo dei lavori tra le categorie OG1, OG6 ed OG11 come si desume dal Capitolato Speciale di Appalto (di cui allego abstrcat) etichettando tutte le 3 lavorazioni quali prevalenti (!?). Questa Stazione Appaltante ha quindi pubblicato avviso a manifestare interesse (in allegato) citando la sola categoria prevalente OG1 Classifica II, quale qualificazione obbligatoria richiesta per l'ammissione alla gara, tralasciando la categoria OG11 in quanto ancorché categoria SIOS risulta essere di importo inferiore ai 150.000 euro, ricadendo quindi nell'alveo di applicazione dell'art. 90 del DPR 207/2010 (TAR Campania 1099/2020 e TAR Sicilia 2383/2020). Dovendo procedere alla pubblicazione della lettera di invito (RdO su MePA), si chiede un autorevole parere sui seguenti punti: - è corretto chiedere la sola qualifica prevalente OG1 (Classifica II) per i lavori di cui trattasi per poi chiedere, tra i documenti di gara, autocertificazione dei requisiti ex art. 90 del DPR 207/2010 per la parte di lavorazioni riconducibili ad OG11? - una ditta senza attestazione SOA in OG11 potrà quindi concorrere per i lavori di cui trattasi eventualmente subappaltando integralmente i lavori della citata categoria ancorchè si superi il limite del 50% indicato nel CSA? - appare corretto, a Vostro parere, l'operato del progettista, laddove etichetta tutte e tre le categorie quali "PREVALENTE", con QUALIFICAZIONE OBBLIGATORIA e SUBAPPALTABILE AL 50%? In caso di parere contrario a quanto prospettato dalla scrivente Stazione Appaltante (qualificazione obbligatoria e necessaria in OG11 a prescindere) ritenete opportuno che si proceda con la ripubblicazione dell'Avviso a manifestare interesse, per mettere in condizione le n. 12 ditte che hanno manifestato interesse, a rivalutare la partecipazione e l'evntuale riunione in ATI per soddisfare il requisito mancante..?! Grazie...!


QUESITO del 28/02/2022 - PROROGA TERMINE PRESENTAZIONE OFFERTA - SOPRALLUOGO ANDATO DESERTO

Questo Ente ha in corso di pubblicazione un bando di gara per l'affidamento in concessione di una struttura da adibire a esercizio per la somministrazione di alimenti e bevande. Il bando, pubblicato sulla GURI in data 07/02/2022 e con scadenza al 21/03/2022, prevede come obbligatoria l'effettuazione del sopralluogo, stante che il completamento della struttura (per finiture e arredi) sarà a carico dell'aggiudicatario e che è richiesta la presentazione di un progetto, che sarà valutato in sede di offerta tecnica (trattasi di gara con criterio offerta economicamente più vantaggiosa). Considerato che il termine per la richiesta di sopralluogo, così come fissato nel bando, è scaduto al 25/02/2022, senza che sia pervenuta alcuna richiesta, è prevedibile che la gara vada deserta. A tal proposito si chiede se è possibile prevedere, in questa fase in cui il bando è in corso di pubblicazione, una proroga del termine finale per la presentazione delle offerte (fissata al 21/03) e quindi anche una nuova data per l'effettuazione della richiesta di sopralluogo, riaprendo di fatto i termini per presentare la richiesta di sopralluogo. Si allega articolo del bando in cui è normato all'art. 11 il sopralluogo. In attesa di riscontro, cordiali saluti.


QUESITO del 23/02/2022 - COMPROVA REQUISITI E RIPARTIZIONE IN CASO DI RTI.

Salve, abbiamo partecipato ad una gara per la quale venivano richiesto, pena l'esclusione, di aver eseguito servizi analoghi a quello oggetto del bando. Sono stati indicati, per errore, una parte di servizi di un CPV diverso da quello richiesto. La nostra azienda possiede comunque i requisiti minimi, anche se non indicati nella dichiarazione a corredo della gara. Si può sanare questo errore? Essendo una gara in RTI i requisiti vanno posseduti in base alla percentuale di partecipazione al raggruppamento?


QUESITO del 19/02/2022 - CENTRALE DI COMMITTENZA PROCEDURE DI GARA

Al fine di procedere alla corretta impostazione di una gara con procedura Aperta, si sottopone a codesto Spett.le Studio il seguente quesito. Si premette che la Stazione Appaltante (Società A) è una società pubblica (con ente locale quale Socio Unico). La Società B (che svolge servizio di TPL) è una società partecipata interamente dalla Società A. Entrambe le società devono procedere all’acquisto di energia elettrica (per rispettive diverse finalità) mediante procedura ad evidenza pubblica. Ciò premesso, è intenzione indire un’unica procedura in cui la Società A svolga la funzione di Stazione Appaltante, in qualità di Capogruppo, anche per la Società B (aspetto disciplinato con regolamento interno); la scelta è motivata dal creare economie di scala, oltre che da diverse ragioni organizzative ed amministrative; in particolare, dall’opportunità di avere un unico fornitore per entrambe le società (le società hanno stessa sede legale ed operativa). Per tale motivo non è intenzione della Stazione appaltante procedere all’indizione di una procedura mediante divisione in due distinti lotti, al fine di evitare due diversi aggiudicatari. Ciò comporterà un solo Lotto (ma distinto in due "ambiti"), una sola aggiudicazione ma la stipula di due distinti contratti di appalto: uno per la società A, il secondo per la società B, con conseguente gestione dei relativi CIG che dovranno essere distinti per le due aziende. Si chiede quindi la fattibilità di impostare la gara con diversi ambiti, anziché la divisione in LOTTI. Ciò comporterà una sorta di Accordo Quadro con l’acquisizione di un CIG master della gara, da cui deriveranno due contratti applicativi (con cig derivati).


QUESITO del 09/02/2022 - GLOBAL SERVICE E CONTRATTI MISTI

Buongiorno, in qualità di Stazione Appaltante del Contingente militare di stanza in Kosovo, siamo a chiedere un autorevole parere in merito ad un appalto che ci apprestiamo a lanciare per l’affidamento del servizio di Global Service per le esigenze manutentive della nostra Base. In particolare il dubbio è relativo al corretto inquadramento di quello che è un tipico appalto "misto", nella considerazione che il collega Progettista dell’organo tecnico nazionale, come peraltro fatto in passato, nella redazione di tutti i documenti progettuali, ha ricondotto l’appalto nella categoria dei SERVIZI mentre a parere della scrivente Stazione Appaltante l’affidamento parrebbe ricondursi ad un appalto di LAVORI, nella considerazione che dagli atti progettuali (abstract allegato) risulta una preponderante componente di LAVORI rispetto a quella dei servizi, così come suffragata da un’incidenza significativa della componente "manodopera" nonchè la ripartizine dell'importo dell'appalto tra le Categoria di qualificazione OG1, OG6 ed OG11, nello specifico. Per quanto sopra, questa Stazione Appaltante sarebbe dell’avviso di avviare un affidamento di LAVORI, mediante procedura negoziata ai sensi dell’articolo 36 comma 2 lettera c) del Codice degli Appalti, con applicazione della deroga di cui al decreto legge 77/2021 (art. 51, comma 1, lettera a.) e quindi un affidamento di lavori tramite procedura negoziata senza bando con Avviso a manifestare interesse e successiva consultazione di almeno 5 Operatori Economici. Si chiede un autorevole parere in tal senso. Grazie.


QUESITO del 14/01/2022 - PENALI E RITARDATA CONSEGNA PER COLPA NON IMPUTABILE ALL'APPALTATORE

UNDICESIMO PARERE Pongo un quesito posto già altre volte, ma che è di cruciale importanza in questo momento storico e che deve trovare necessariamente una soluzione. Quello delle date di consegna delle forniture e delle penali. Per chi fa forniture di ricambi per mezzi di trasporto, la questione dei tempi di fornitura è un problema notevole nella partecipazione alle gare. Quello che sta accadendo è che gli enti stanno "strozzando molte aziende" inserendo date di consegna impossibili da rispettare per una serie di motivi. le grosse case costruttrici fanno ormai pochissimo magazzino, ne hanno uno solo, per esempio in europa. e se io faccio un'offerta valida per 180gg - come accade nella migliore delle ipotesi - non ho la sfera magica quindi magari tra 6 mesi o un anno, perche il contratto dura minimo 24 mesi, quel pezzo non sarà più disponibile e io dovro aspettare i tempi di produzione e sforerò la data di consegna. le supply chain sono tutte un collo di bottiglia ormai, pertanto nulla può essere garantito per 180 gg. come possiamo difenderci? ci sarà pure un modo. per esempio un ente mi ha risposto cosi:" si rimanda alle ordinarie norme del Codice Civile che disciplinano l'impossibilità di esecuzione della prestazione per fatto non imputabile al debitore. " appunto se il fatto NON E' IMPUTABILE A ME, QUAL E' LA NORMA DA RICHIAMARE in questi casi? e se per esempio mi si addebita la penale, tale penale può essere ribaltata sul costruttore? perche nel caso del costruttore per esempio, a volte pur rispettando io stessa le tempistiche che lui mi ha dato, è lui che sfora ulteriormente dicendo che è colpa del subfornitore. Grazie


QUESITO del 13/01/2022 - ACCORDO QUADRO CON PIU' OPERATORI ED IMPORTO GARANZIA DEFINITIVA

Allego CSA di una gara alla quale parteciperemo. La gara verrà aggiudicata a 3 ditte (?) e vorremo sapere quali sono i riferimenti normativi in quanto è la prima volta che ci troviamo di fronte a tale situazione. Inoltre si specifica che i contratti discendenti relativi all'accordo quadro saranno , se inferiori ai 20.000 €, affidati a rotazione, mentre per quelli superiori le ditte dovranno presentare un ulteriore ribasso. Ci chiediamo inoltre quale potrà essere l'importo della fidejussione da presentare se l'importo aggiudicato sarà da suddividere per tre concorrenti. Rimango a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento


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