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Pareri Normativi in materia di Appalti Pubblici

QUESITO del 13/08/2023 - AVVALIMENTO E MANIFESTAZIONE D'INTERESSE

Buongiorno, Mio cliente ha inviato richiesta di invito per bando manifestazione interesse, ai sensi del D.Lgs. 50/2016 per appalto PNRR di €. 5.300.000,00, si è avvalso del requisito mancante di OG1 per la classifica mancante di impresa ausiliaria. Venerdì scorso è arrivato invito (fa rifermento al nuovo codice art.104) , ma sentita l'impresa ausiliaria non si è resa più disponibile a concedere avvalimento, in sede di manifestazione l'impresa ausiliaria ha presentato le seguenti dichiarazioni: Domanda di partecipazione, DGUE, SOA, come da avviso di indagine di cu allego, non è stato inviato contratto di avvalimento perché non richiesto. Premesso quando detto sopra, chiedo se è possibile sostituire impresa ausiliaria all'atto di presentazione della procedura negoziata? nella quale richiedono da parte dell' ausiliaria oltre alle solite dichiarazioni anche il contratto di avvalimento (pena esclusione ai sensi dell'art. 89 del D.lgs.50/2016). In caso affermativo chiedo quale è la procedura che il mio cliente deve tenere nei confronti della S.A., cioè se bisogna fare quesito o richiesta di poter sostituire l'impresa ausiliaria, oppure basta che lo dichiaro in sede di presentazione offerta .... ecc. Allego : Avviso di indagine di mercato + Invio a presentare Offerta. Nel Ringraziarvi per il supporto offerto, pogo distinti saluti ... Fedele Di Buono


QUESITO del 11/08/2023 - IMPOSTA DI BOLLO PER GLI APPALTI FINANZIATI PNRR E PNC

Il presente quesito fa riferimento alle procedure di gara rientranti nell'ambito del PNRR - e quindi soggette alla deroga di cui al comma 8 dell'art. 225, ed all'pplicazione dell'imposta di bollo, con la nuova formula di cui all'All. 1.4. E' pacifico, come confermato anche dall'Agenzia delle entrate conm circolare n. 22/ del 28.07.2023, che questa disposizione si applica solo per i contratti stipulati in seno a procedure avviate entro la data del 1° Luglio 2023. Non è chiaro, invece, se si applica anche per i contratti derivanti da procedure post 1° Luglio 2023 ma rientranti nell'ambito della deroga di cui al citato art. 225, comma 8, o se per questi, il richiamo alla precedente normativa valga per la parte di gara ma non per gli aspetti fiscali di cui all'art. 18 e all. 1.4 del Nuovo Codice


QUESITO del 01/08/2023 - GARANZIA DEFINITIVA - IMPORTO ED ESONERO

LE GARANZIE DEFINITIVE SONO DEL 5% DEL VALORE BASE D'ASTA (ART 53) O 10% COME PREVISTO DALL'ART 117? QUALI MOTIVAZIONI UTILIZZARE PER ESCLUDERE LA GARANZIA DEFINITIVA?


QUESITO del 01/08/2023 - APPALTO IN LOTTI - RATIO

QUALE CRITERIO UTILIZZIAMO PER FRAZIONARE IN LOTTI? IL CPV? E SE SI' CONSIDERIAMO SOLO LE PRIME DUE CIFRE DEL CPV? QUALORA IL CPV FOSSE LO STESSO SIAMO OBBLIGATI A CHIEDERE ALLO STESSO FORNITORE TUTTI I BENI DELLA FORNITURA?


QUESITO del 17/07/2023 - SOTTOSOGLIA E PROCEDURE DI SCELTA DEL CONTRAENTE - LIMITI

Il nuovo codice Dlgs 36/2023 prevede che per affidamenti di forniture e servizi fino ad euro 140.000 le stazioni appaltanti ricorrono all'affidamento diretto, ma che fino ad 1 ml di euro non è più possibile ricorrere alle procedure ordinarie. Pertanto nell'intervallo di importo che va da euro 140.000 ad euro 1 milione possiamo utilizzare procedure negoziate senza bando? e se sì quanti operatori economici vanno invitati?


QUESITO del 05/07/2023 - QUALIFICAZIONE DI SOCIETA' IN HOUSE

qualificazione stazioni appaltanti - servizi committenza ausiliari Si prega di prendere nota di quanto allegato. Grazie e cordiali saluti.


QUESITO del 04/07/2023 - ANTICIPAZIONE DEL PREZZO

Un aggiudicatario ; per la fornitura di una flotta veicolare, chiede l'anticipazione del prezzo ai sensi dell'art. 35, comma 18, del D. Lgs. 50/2016. La richiesta avviene dopo 10 mesi dalla sottoscrizione del relativo contratto e avvio dell'esecuzione e poche settimana dalla prevista consegna , la quale si realizzerà nel rispetto delle tempistiche contrattuali e che maturerà il diritto al pagamento del corrispettivo. La motivazione di tale richiesta di anticipazione risiede unicamente - a detta dell'aggiudicatario - nella circostanza che il pagamento del corrispettivo come da contratto avverrà a 60 giorni data ffm, mentre l'anticipazione del 20% a vista fattura. Si precisa che il pagamento dell'anticipazione a vista fattura non previsto contrattualmente. Si chiede quindi la legittimità della richiesta considerato che l'anticipazione è prevista entro 15 giorni dall'effetiivo inizio della prestazione e risponde ad un'esigenza di garantire disponibilità finanziarie necessarie per l'avvio delle attività; mentre in tal caso, la prestazione è di fatto terminata.


QUESITO del 19/06/2023 - OPERE ESEGUITE DAL PRIVATO

URGENTISSIMO si chiede se nel nuovo CODICE che entrerà in vigore il 1 luglio esiste un articolo che riprende la procedura di cui all'art. 20 del D.Lgs 50/2016 lavori eseguiti da privati. In caso non esista più questa procedura si chiede se nel caso di opere di urbanizzazione a scomputo quale data vada considerata per l'applicazione del nuovo codice (data di richiesta del titolo abilitativo entro 30 giugno 2023 --->regime D.lgs 50/2016 oppure data rilascio del titolo abilitativo entro 30 giugno 2023 ----> Regime D.lgs 50/2016) grazie


QUESITO del 24/05/2023 - VERIFICA COSTO MANODOPERA

Si fa riferimento alla verifica di cui all'art. 95, comma 10, secondo cui le stazioni appaltanti, relativamente ai costi della manodopera, prima dell’aggiudicazione procedono a verificare il rispetto di quanto previsto all’articolo 97, comma 5, lettera d). Si chiede se tale verifica sia obbligatoria anche in caso di gara con applicazione del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa con meno di due offerte, ove trova l'applicazione della deroga al calcolo (e quindi alla procedura di verifica dell'offerta anomala) di cui all'art. 97, comma 5. Si chiede la sostenibile della seguente ricostruzione:  la verifica ex art. 95, comma 10, che rimanda all'applicazione dell'art. 97, comma 5, lett. D, si effettua sempre, anche in caso di verifiche non anomale (come da orientamento giurisprudenziale maggioritario);  ma nel caso in cui il numero di offerte dovesse essere inferiore a tre, trova applicazione la deroga di cui all'art. 97, comma 3, in base alla quale non si procede al calcolo dell’anomalia per semplificazione della procedura. Di conseguenza non si attiva la procedura di cui all’art. 97, inclusa la verifica di cui al comma 5, lett. d), che richiederebbe la richiesta di giustificazioni entro 15 giorni, al pari di una verifica di anomalia, vanificando la ratio del d.l. n. 32 del 18 aprile 2018; fermo restando che l’applicazione del di minimi salariali rappresenta un obbligo, costituzionalmente garantito, in capo all’appaltatore per l’intera durata dell’esecuzione. In conclusione:  in caso di offerte inferiori a 3, prevale la deroga (in attuazione del principio di celerità e semplificazione) di cui all'art. 97, comma 3, con esclusione della procedura, in toto, prevista dal comma 5;  l'applicazione dell'art. 95, comma 10, in base al combinato disposto delle citate norme, non si applica laddove è escluso l'istituto previsto dallo stesso art. 97.


QUESITO del 29/03/2023 - AFFIDAMENTO DIRETTO COMPETITIVO

La Stazione Appaltante deve affidare un servizio classificabile come ad alta intensità di manodopera, inferiore alla soglia dei 139.000,00 euro. Si chiede se sia possibile procedere con la sola richiesta di preventivo, quindi basato sul minor prezzo, in deroga al criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, confermando le seguenti argomentazioni: l'art. 95 esclude il criterio del minor prezzo per tali servizi, ad eccezione degli affidamenti di cui all'art. 36, comma 2, lett. a); in virtù del regime derogatorio apportato dal DL 76/2020, modificato dalla L. 120/2020 e modificato dal DL 77/2021, si ritiene applicabile il criterio del minor prezzo per gli affidamenti sino a 139 mila euro , anche se trattasi di servizi ad alta intensità di manodopera. Qualora si eccepisca la disposizione contenuta nell'art. 9 (rubricato "Misure di accelerazione degli interventi infrastrutturali"), comma 3, ultimo capoverso del DL 76/2020 (come covertito) , si ritiene che anche il tal caso il rinvio all'art. 36 comma 2, lett. a) vada letto , sulla base di un'interpretazione sistematica, in coerenza alla soglia derogatoria del citato art. 1, comma 2, dello stesso DL. Ciò in base alla seguente motivazione: se così fosse, il Legislatore avrebbe dovuto escludere espressamente il ricorso all'affidamento diretto di cui all'art. 1, comma 2, DL 76/2020 per i servizi ad alta intensità di manodopera compresi tra i 40 mila e 139 mila euro; onde evitare un risultato paradossale: da un lato, consentirne l'affidamento diretto puro, mentre dall'altro obbligare, in caso di "gara" , nell'ambito della stessa soglia, l'utilizzo del criterio dell'OEPV.


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