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Pareri Normativi in materia di Appalti Pubblici

QUESITO del 01/02/2023 - RATA DI SALDO E PRESENTAZIONE DELLA RELATIVA GARANZIA

Buongiorno. In relazione alla garanzia per il pagamento della rata di saldo, si chiede se questa sia obbligatoria o se è possibile non presentarla e attendere il pagamento della rata di saldo decorsi due anni dall'emissione del CRE/Collaudo. Poichè nella normativa non abbiamo trovato sostegno a questa ipotesi, abbiamo richiesto la polizza all'appaltatore che ci ha risposto in questi termini " ritengo che la declaratoria dell’art 235 comma 3 sia idonea a dimostrare l’opportunità di attendere l’esecutivita del CRE. Art 235 comma 3- Il decorso del termine fissato dalla legge per il compimento delle operazioni di collaudo, ferme restando le responsabilità eventualmente accertate a carico dell'esecutore dal collaudo stesso, determina l'estinzione di diritto della garanzia fideiussoria relativa alla cauzione di cui al comma 2 Peraltro l’eventuale polizza sarebbe da predisporre secondo lo schema tipo 1.4 del DM 31/2018 del MiSE laddove si ribadisce all’art 2 il termine dell’efficacia in due anni, successivamente ai quali la polizza cessa automaticamente gli effetti ed espressamente non prevede possibilità di proroga." Si chiede, pertanto, di sapere se questa posizione sia accettabile. In questo caso, si apre il problema rispetto alla rendicontazione dei finanziamenti ricevuti che, invece, non ammettono questa possibilità. richiedendo la rendicontazione e riconoscendo i pagamenti avvenuti nel corso di 1/2 anni dall'inizio dei lavori (altro motivo per cui l'ufficio ritiene non accettabile la visione dell'appaltatore). Grazie


QUESITO del 31/01/2023 - Adempimenti relativi alla pari opportunità e inclusione lavorativa nelle procedure finanziate da PNRR e PNC

Buongiorno, abbiamo aggiudicato un appalto di lavori finanziato con fondi PNRR. L'aggiudicatario è un'impresa che occupa un numero di dipendenti superiore a 15 ma inferiore a n. 50 unità. In merito all'applicazione dell'art. 47 del D.L. 77/2021, dovendo richiedere all'Impresa la relazione di genere di cui al comma 3 e la certificazione e relazione di cui al comma 3 bis dello stesso articolo, si chiede se il termine per la presentazione dei suddetti documenti all'Ente è da intendersi entro 6 mesi dalla data di stipula del contratto? Inoltre la certificazione di cui all'art. 17 della Legge n. 68/1999 può essere resa in forma di dichiarazione sostitutiva del legale rappresentante? grazie


QUESITO del 23/01/2023 - REVISIONE DEI PREZZI NEI CONTRATTI DI SERVIZI

Con il rinnovo del CCNL Pulizie, Servizi e Multiservizi, il Ministero del Lavoro, con il decreto direttoriale n. 25 del 6.6.2022, ha fornito le tabelle del costo medio orario per il personale dipendente da imprese di servizi di pulizia, disinfestazione, servizi integrati e multiservizi. L'appaltatore di un servizio di pulizie denuncia quindi un incremento dei costi pari al 10% e chiede di applicare la revisione dei prezzi. Si chiede, pertanto, se tale decreto legittima tale revisione sebbene il contratto in essere sia stato sottoscritto ante entrata in vigore del d.l. 4/2022 e negli atti di gara non è stata prevista alcuna clausola di adeguamento.


QUESITO del 18/01/2023 - ISTANZE ACCESSO FONDI IN ASSENZA DI SAL

Lavori affidati entro il 31.12.2021. SAL emesso a settembre 2022 per lavorazioni effettuate da marzo ad agosto. Non si è potuta utilizzare la piattaforma di luglio perchè il SAL non era stato emesso, ma quella aperta a gennaio prevede solo le lavorazioni da agosto a dicembre. E' possibile recuperare la parte non richiesta? Analogamente noi abbiamo ora lavorazioni effettuate fino a dicembre che, però, non raggiungono l'importo previsto per il SAL. Possiamo emettere un certificato "in deroga" in modo da poter accedere al fondo? Inoltre non abbiamo ben chiaro come recuperare la differenza di prezzi per affidamenti effettuati fino a maggio 2022 Grazie


QUESITO del 17/01/2023 - OPERE DI URBANIZZAZIONE A SCOMPUTO DEGLI ONERI

OGGETTO: Opere di urbanizzazione a scomputo degli oneri – Richiesta di parere   Il presente quesito riguarda le opere di urbanizzazione realizzate dai soggetti privati all’interno di un’area di trasformazione (Piano attuativo), a scomputo degli oneri di urbanizzazione. Nel dettaglio si chiede se siano da includere nel totale dei costi da scomputare anche i seguenti importi: -        costi per spese tecniche -        costi per la sicurezza -        IVA oppure se lo scomputo sia da applicare al mero computo metrico estimativo delle opere.


QUESITO del 11/01/2023 - AVVALIMENTO SOA FRAZIONATO E INCREMENTO DEL QUINTO

Buongiorno con la presente si pone il seguente quesito premesso che il mio cliente è in possesso di Soa Categoria OG1 III BIS - €. 1.500.000,00 + INCREMENTO €. 1.800.000,00 deve partecipare a gara di in OG1 per importo di €. 5.003.030,04 , vuole usufruire dell'istituto d'avvalimento per il raggiungimento dell'importo della stessa categoria OG1 CHIEDO: se è possibile frazionare l'importo "OG1 €. 1.500.000,00 (AUSILIATA)" + €.3.500.000,00 (AUSILIARIA) e se è possibile per l' ausiliata utilizzare l'incremento del 20% sulla propria categoria e classifica posseduta (€. 1.800.000,00) visto che l'istituto dell'avvalimento vieta la possibilità di utilizzare il 20% dell' incremento. grazie buona serata


QUESITO del 10/01/2023 - SANZIONI PER MANCATO ADEMPIMENTO ANAC SULLA TRASPARENZA

Gentilissimi, si chiede un autorevole parere in merito alla tipologia ed entità delle sanzioni in cui si incorre in caso di mancato adempimento degli obblighi di pubblicità previsti dall'art. 1 co. 32 della L. 190/2012 e dal D. Lgs. 33/2013. Il dubbio è nato rispetto al primo adempimento ma si ritiene sia comune ad entrambi. Nello specifico leggendo il comma 32 dell'art. 1 della Legge 190/2012 è riportato che (in caso di inadempimento) "si applica l'articolo 6, comma 11, del codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163" che prevede sanzioni pecuniarie per chi omette in tutto o in parte l'adempimento in parola ovvero provvedimenti disciplinari nel caso in cui il soggetto inadempiente sia una P.A.. Tuttavia, come noto il D.Lgs 163/2006 è stato sostituito dal D.Lgs 50/2016 e ricercando l'articolo che ha sostituito il 6 del vecchio codice lo si è individuato nel 213 che appare contenere aspetti sanzionatori legati all'attività di verifica ex art. 80. Si è quindi passati alla disamina della Delibera n. 39 del 20/01/2016 nella quale all'art. 12 si parla sia di sanzioni ex art. 45 del D.Lgs 33/2013 (di carattere disciplinare) sia di quelle previste (di nuovo) all'art. 6, comma 11 del già soppresso D.Lgs 163/06. In ultima analisi si fa riferimento alle FAQ pubblicate sul sito dell'ANAC (FAQ n. A5 riferita alla Legge n. 190/2012) nella quale si fa riferimento all'art. 46 del D.Lgs 33/2013 ed in particolare alla "valutazione della responsabilità dirigenziale ed eventuale causa di responsabilità per danno di immagine dell'amministrazione". Per quanto precede non è ben chiaro quale sia in definitiva la norma di riferimento e quale sia la tipologia (e l'entità) della sanzione comminata a chi non ottempera agli obblighi di trasparenza di cui all'art. 1 co. 32 della Legge 190/2012 e al D.Lgs 33/2013. Ringranziando in anticipo per l'attenzione che si vorrà prestare a tale richiesta di parere si porgono distinti saluti.


QUESITO del 04/01/2023 - DISAPPLICAZIONE PENALE PER FATTI NON IMPUTABILI

QUESITO DI DICEMBRE - IN RITARDO Spero possiate accettare questo quesito di dicembre in ritardo di qualche giorno causa ferie. La mia domanda verte sulla disapplicazione delle penali in caso di ritardi di consegna delle forniture di ricambi per auto, per cause non imputabili a noi. Generalmente dopo l'aggiudicazione di una gara di appalto, che sia piccola e negoziata o che sia più grande, firmiamo un contratto in cui sono indicate delle date di consegna - i giorni naturali o lavorativi entro cui spedire. Ora, se le aziende produttrici fanno ritardo, e ci inviano una mail in cui si scusano ma dicono che a causa del difficile reperimento di alcuni materiali, c'è un ritardo di consegna, oppure se i contratti stipulati sono pluriennali, quindi si deve tener conto del cambiamento dell'andamento di produzione, come si fa a potersi tutelare dal rischio di pagare penali per ritardi non direttamente imputabili a noi? Grazie


QUESITO del 30/11/2022 - START UP E PROCEDURE AD EVIDENZA PUBBLICA

QUESITO DI NOVEMBRE 2022 Esiste una regolamentazione diversa in ambito appalti per le start up innovative? Questa società la NESTECK SRL di cui invio la visura, è una start up istituita nel 2019. Non ha dipendenti: è possibile iscrivere una società che non ha dipendenti? nel momento in cui chiedono durc o posizione contributiva, non ho nulla da inserire. Sono i due soci che si occupano di tutto senza percepire stipendio. Come lo comunichiamo questo? c'è un documento o autocertificazione che si può inviare? Ed è possibile partecipare alle gare senza avere un fatturato specifico anche se l'azienda è attiva dal 2019, perchè essendo start up ci siamo concentrati sullo sviluppo, abbiamo acquistato una stampante 3D, software, fatto ricerca e sviluppo, nel frattempo sono passati anni ma non siamo ancora sul mercato. Cosa possiamo dire al riguardo? Questa start up vorrebbe iscriversi sulle varie piattaforme di appalti per i servizi di progettazione e produzione di ricambi, parti e attrezzi in stampa 3D. Abbiamo la ISO 9001.


QUESITO del 23/11/2022 - UTILIZZO PREZZARI NON AGGIORNATI - REVISIONE PREZZI

RAZIONALIZZAZIONE SISTEMI DI COLLETTAMENTO E DEPURAZIONE NEI COMUNI DI ALICE BEL COLLE RICALDONE E MONTALDO BORMIDA COLLEGAMENTO ALICE BEL COLLE - ACQUI TERME. 14/06/2022 - pubblicazione bando; 29/07/2022 - aggiudicazione definitiva; 01/08/2022 - richiesta documenti per aggiudicazione; 12/08/2022 - risposta documenti per aggiudicazione; 27/10/2022 - nostra lettera di rinuncia; 09/11/2022 Riceviamo telefonata del RUP che ci chiedeva cortesemente di non rinunciare all'esecuzione dei lavori; 14/11/2022 - ricevimento contratto da firmare. Il prezziario utilizzato dalla stazione appaltante è regionale 2021 anche se la data di pubblicazione del bando corrisponde a giugno 2022. Le domande che vorremmo porre sono: - L'applicabilità della revisione dei prezzi anche se non contemplata nei documenti di gara ma riportata sul contratto da loro inviatoci e smentita dalla D.L. - Se trova applicabilità, vi è la sostituzione del prezziario da 2021 a 2022 oppure ci sarebbe solo l'incremento del 20% su 2021? la stazione appaltante ha l'obbligo di applicare la revisione? - Vi è la possibilità di rinuncia? in caso affermativo sarebbe una rinuncia in danno o potremmo richiedere alla stazione appaltante i danni per mancata contrattualizzazione nei termini? Grazie cordialmente.


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